[Presos] PRIMA PARZIALE VITTORIA DALL'OCCUPAZIONE DI MUROS

Bibrioteka costantino.cavalleri at tiscali.it
Fri Aug 9 21:57:33 CEST 2002


Prima parziale vittoria sul fronte della cava occupata a Muros (SS).

A distanza di 4 mesi esatti dall'inizio del presidio della popolazione di Muros intorno alla cava di San Leonardo, ove la Caolino Panciera-Emilceramica il 9 aprile scorso iniziò i lavori di cava per la rapina del caolino;
a distanza di 140 giorni dall'inizio dell'occupazione della cava, stimolata da anarchici, indipendentisti e giovani del paese, cui seguì la gran parte della popolazione di Muros
ieri, la Regione Autonoma della Sardegna ha legiferato per la SOSPENSIONE delle concessioni di ricerca e di cava date dal 1999 ad oggi.
Si ha in tal modo una PRIMA PARZIALE VITTORIA che certamente avrà conseguenze positive in tutta la Sardegna.
Nelle ultime settimane la Regione aveva dato molteplici altre concessioni per la ricerca e lo sfruttamento di sabbie silice, oro ed altre risorse minenarie e di cava, in territori di comuni adiacenti a quelli di Muros (Ploaghe, Ardara, Chiaramonti, per esempio) e quasi tutte le popolazioni interessate hanno manifestato l'intenzione di seguire l'esempio dei muresi, occupando i territori oggetto delle concessioni e facendo rispettare così la propria volontà di salvaguardare l'integrità della propria terra contro la politica coloniale della Regione e l'aggressione delle multinazionali. 
Nelle ultime due settimane gli avvenimenti decisivi che hanno imposto alla Regione la sospensione, per almeno sei mesi, delle concessioni: gli occupanti della cava di San Leonardo si sono strategicamente impegnati nei contatti diretti con le popolazioni oggetto delle nuove concesioni, hanno distribuito ben oltre un migliaio di Dossier sulla cava occupata, socializzato l'intenzione di dar man forte ai nuovi occupanti e stimolato la gente all'azione diretta, in funzione di una lotta comune contro l'imperialcolonialismo.
Una riunione a Muros, che ha convogliato gli oocupanti della cava di San Leonardo, parte della popolazione del paesino, sindaci ed amministratori locali dei paesi interessati alle nuove e vecchie concessioni, ha rilevato che l'occupazione della cava è stata la carta vincente per porre con le spalle al muro la Regione e rafforzare così la lotta in corso.
La Regione ha così decretato la sospensione, certamente come mossa strategica immediata per tentare di stroncare all'origine il coinvolgimento di intere popolazioni contro la sua vergognosa politica di svendita delle risorse isolane alle multinazionali.
Domani, sabato 10 agosto, alla cava di San Leonardo, una gigantesca festa e colossali sbronze coroneranno questa prima parziale vittoria. 
La lotta proseguirà in mille altri modi, però, fino alla revoca definitiva del permesso di rapina: è quanto ci siamo ripromessi tutti gli occupanti nell'apprendere la notizia della sospensione, notizia che ha risollevato gli animi del paese e degli occupanti, stanchi, stressati ormai dalla mancanza di nuove energie che rivitalizzassero ed allargassero nell'immediatezza la lotta e l'occupazione.
Un caro saluto ed un complimenti a noi tutti che abbiamo collaborato attivamente ed in mille modi a questa battaglia contro la prepotenza del capitale-Stato multinazionale.
C. cavalleri

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