[Presos] Su Federico, Eva .....

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Sun Feb 23 22:30:15 CET 2003


Il 12 febbraio Federico Pais è stato perquisito nella cella del carcere di 
Buoncammino a Cagliari con avviso di garanzia, Federico è indagato per 
associazione sovversiva (270), nel mandato di perquisizione c'era solo il suo 
nome quindi non sa chi siano i suoi coindagati. Gli è stata sequestrata tutta 
la corrispondenza e alcune foto. 

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riceviamo da  agitazione at hotmail.com:

CI INFORMANO CHE IL 17 FEBBRAIO SONO STATI NEGATI GLI ARRESTI DOMICILIARI A 
EVA TZIUTZIA, COMPAGNA GRECA ARRESTATA PER I REATI CHE VENGONO FIGURATI 
NELL'INCHIESTA DEL GIUDICE ROMANO MARINI.
IL 4 APRILE VERRA' PROCESSATA IN GRECIA PER GLI STESSI REATI.
AL MOMENTO NON SAPPIAMO ALTRO.
ROMPIAMO L'ISOLAMENTO E IL SILENZIO;
EVA LIBERA! LIBERI TUTTI E TUTTE.
azione diretta contro le carceri di tutto il mondo.

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riceviamo e inoltriamo:

La brigada provinciale d'informazione di Barcellona ha arrestato 4 
anarchici catalani con l'accusa di "collaborazione a banda armata". I 4 
arresti sono avvenuti: 3 a Viladecans ed 1 a St. Adrian del Besos.
Ai 4 è stata applicata la Ley Antiterrorista, in quanto imputati di 
"collaborazione con banda armata", sebbene non sia stata specificata a 
quale banda o di quale collaborazione si tratti.
Ci sono voci che parlano di 8 e non 4 arresti, ma dall'Ateneo di 
Viladecans e dal Collegio degli avvocati di Barcellona risultano solo 4 
detenzioni.
 
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riceviamo da contropotere at inventati.org


                         Cronaca di coercizione
                     Carcere di punizione di Messina

Dal giorno del mio arresto e portato qui, in 2 mesi è successo questo, 
durante l'isolamento di 10 giorni, al quale ho reagito con uno sciopero della 
fame e altri tipi di proteste. Ma non sono servite a nulla.
Il 23 Dicembre 2002, 5 guardie del carcere vengono a prendermi nella mia 
cella dove fino a quel momento malvolentieri stavo, e portato in una cella di 
punizione, arrivati dentro questa cella, mi hanno invitato a spogliarmi del 
tutto nudo, ma al mio rifiuto, sono stato preso e sbattuto sul muro con una 
certa forza (il giorno dopo ero pieno di lividi sulla spalla sinistra). Ma 
non è finita qui, uno di loro, esaltato, al grido  ci penso io a questo 
coglione, che voi no global siete tutti pezzi di merda, sono stato preso a 
pugni, per quasi 4 ore sono rimasto nudo in quella cella. Mi sono sentito 
umiliato e solo.
Da due mesi non faccio colloquio con i miei familiari, mia madre è stata 
respinta per 2 volte, arrivata apposta da Catania con notevoli difficoltà 
economiche. 
Avuta notizia che per la seconda volta mia madre non era stata fatta entrare, 
prima mi sono rifiutato di salire nella "mia" stanza per circa 30 minuti, e 
poi, con uno sciopero della fame durato 5 giorni finchè non avevo ottenuto il 
nulla osta da Genova per questa settimana. LA LOTTA PAGA!!!
Sono stato successivamente minacciato da Ispettori corrotti, che con terzi mi 
minacciavano di farla finita, se no mi sarebbe finita male.
Vi pregherei di far sapere quello che qui accade.
Adesso è arrivata anche una squadretta, pronta al pestaggio.

                                             NO PASARAN

FRANCESCO PUGLISI
07/ 02/ 2003


Questa lettera ci è arrivata il 10 febbraio 2003 dal carcere di Messina
dove Francesco è detenuto dal 4 dicembre '02 in merito all'inchiesta
della procura di Genova sulle giornate contro il G8.
Oltre a lui sono ancora in carcere 3 compagni e 1 compagna.
Senza nessun processo a loro carico è da oltre due mesi che si protrae
la loro carcerazione preventiva ( ma quale pericolo di fuga,
inquinamento delle prove e reiterazione del reato........!!!)
Pensiamo che questa inchiesta  sia da inserire in un clima di crescente
criminalizzazione nei confronti dei movimenti di lotta e di sempre
maggiore restrizione degli spazi di agibilità politica, clima che mira a
ribaltare la verità su quelle giornate, che ha visto negare, attraverso
violenze, torture, arresti e l' assassinio di Stato premeditati, il
diritto a manifestare a centinaia di migliaia di persone. Carlo Vive !!!

                                           LIBERI TUTTI   LIBERE TUTTE

Invitiamo tutti e tutte a denunciare il clima di intimidazione e
violenza nei confronti  del compagno Francesco e a esprimere  concreta
solidarietà  ai compagni e alla compagna in carcere .

Marina Cugnaschi : c.c. Pontedecimo- via Coni Zugna 3 - 16164 Genova
Vincenzo Vecchi: c.c. Marassi - P.le Marassi 2 - 16139 Genova
Alberto Funaro: c.c. Rebibbia - Via R. Maietti - 00156 Roma
Carlo Cuccomarino: c.c. Vibo Valentia - Contrada Cocari 29 - 89900 Vibo
Valentia
Francesco Puglisi: c.c. Messina - Via Consolare Valeria - 98124 Messina
Gazzi


     Centro Occupato Autogestito T28 - via dei Transiti 28 Milano












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