[Presos] Contropotere digest, Vol 1 #262 - 4 msgs

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Sat Oct 4 06:39:42 CEST 2003


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   1. U.S.I.: pensioni, guerra e diritti (contropotere-admin at inventati.org)
   2. Modena: corteo 4 ottobre (contropotere-admin at inventati.org)
   3. Resoconto del corteo antirazzista di Parma (contropotere-admin at inventati.org)
   4. USI-AIT: SU PENSIONI, GUERRA E DIRITTI (contropotere-admin at inventati.org)

--__--__--

Message: 1
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Fri, 3 Oct 2003 14:02:15 +0200
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] U.S.I.: pensioni, guerra e diritti
Reply-To: contropotere at inventati.org

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-------------------------------------------------------------------------=
-------
PENSIONI, GUERRA E DIRITTI:
E' L'ORA DELLO SCIOPERO GENERALE
E' L'ORA DELLA RIVOLTA SINDACALE

Padroni e governo stanno portando avanti in questi giorni un durissimo =
attacco contro noi lavoratori e contro noi che lavoro non abbiamo, =
contro la nostra vita e i nostri diritti.

Certamente l'aumento dell'et=E0 pensionabile dal 2008 (65/60 anni, 40 di =
contributi) rappresenta la punta di diamante di quest'attacco che =
andr=E0 a colpire pi=F9 di dieci milioni di lavoratori (favorendo =
contemporaneamente un nuovo forte aumento della disoccupazione giovanile =
e non). Un vero "ergastolo" (40 anni di sfruttamento continuo) dove al =
lavoratore viene tolta perfino la speranza di poter vivere un p=F2 di =
anni in libert=E0, relegandolo al ruolo di moderno schiavo assoluto del =
sistema del profitto e del dominio capialista.=20
Ma dobbiamo anche ricordare che l'azione attuale del potere del =
centrodestra non fa altro che seguire la strada tracciata da un =
centrosinistra che cominci=F2 a colpire le pensioni e ad alzare l'et=E0 =
pensionabile gi=E0 con la devastante legge 335/95 e con l'attiva =
collaborazione di CGIL, CISL e UIL.
Diffidiamo quindi dei complici di ieri divenuti oggi strumentali =
oppositori di facciata. Gli sciacalli restano sempre tali.

Un'altra questione di estrema gravit=E0 =E8 il tentativo di colpire =
nuovamente i diritti dei lavoratori e in particolare l'arma dello =
sciopero (gi=E0 oggi pesantemente limitato) impedendo ai sindacati =
considerati "non rappresentativi" (in nome di quale rappresentativit=E0? =
forse di quella mafiosa, istituzionale e clientelare che oggi garantisce =
i "numeri" a sindacati confederali ed autonomi?) la proclamazione di =
scioperi generali nazionali di tutte le categorie. Se =E8 ovvio che con =
questa mossa si vogliono colpire particolarmente i Sindacati di Base e =
le loro mobilitazioni sia contro la guerra sia contro la politica =
governativa e padronale, =E8 anche ovvio che si va a eliminare un =
diritto di libert=E0 (un tempo garantito anche costituzionalmente) =
patrimonio di ogni singolo lavoratore.

L'arroganza e l'aggressivit=E0 del potere ha oggi raggiunto un livello =
tale per cui non esistono pi=F9 regole che possano ostacolarne la =
prepotenza per difendere i pi=F9 deboli. Basta pensare alla recente =
"Legge Delega" (Biagi) sul lavoro con le sue mille forme di precariato e =
sfruttamento diffuso (senza alcun diritto alla tutela sindacale) e la =
sparizione dei contratti nazionali.

Il tutto infine si muove in un contesto (economico, culturale, =
repressivo) di "guerra infinita" voluta dagli USA per il controllo del =
mondo e delle sue ricchezze e a cui l'Italia (prima con l'ulivo e oggi =
con la destra) partecipa attivamente.
La guerra, appena cominciata e tutt'altro che finita, infuria come non =
mai (sia in Irak che in Afghanistan) e nuovi scenari bellici si stanno =
rapidamente avvicinando (Iran, ecc.).=20
Quello che pi=F9 infastidisce =E8 il silenzio attuale in cui tutto =
questo avviene, con l'assenza e il menefreghismo di molte componenti =
cosiddette pacifiste legate ai carrozzoni dei Social Forum, dei partiti =
e della CGIL. Evidentemente per costoro l'opposizione alla guerra serve =
solo quando riesce a fare spettacolo mediatico e a ottenere piccoli o =
grandi nuovi spazi di potere.
Per noi lavoratori e per quelli di noi che lavoro non hanno il rifiuto =
della guerra invece, oltre che fondamentale istanza solidaristica ed =
antimilitarista, =E8 anche esigenza primaria della nostra lotta =
quotidiana in quanto la sindrome militarista e guerrafondaia =E8 =
anch'essa causa delle nostre precarie condizioni di vita, scusante per =
portarci ogni tipo di attacchi economici e sociali, movente per la =
costante militarizzazione del territorio e la graduale privazione della =
libert=E0.=20

L'U.S.I.-A.I.T., Unione Sindacale Italiana (sezione dell'Internazionale =
dei Lavoratori) ritiene indispensabile innescare un nuovo ciclo di lotta =
e di fortissima conflittualit=E0 teso a impedire le manovre in atto =
contro pensioni e diritti, il tutto ben saldato con l'opposizione alla =
guerra e ad ogni militarismo.

Dobbiamo comunque constatare che ci troviamo davanti a un potere che, =
pur di affermare il suo dominio e di portare i suoi attacchi, non =
rispetta pi=F9 nessuna regola. Per questo la nostra risposta dovr=E0 =
essere pi=F9 forte ed incisiva che mai, attraverso la pratica di una =
conflittualit=E0 diffusa (nelle aziende come in tutto il territorio) e =
l'uso costante delle forme d'azione diretta che l'autorganizzazione =
svilupper=E0.

Lo sciopero generale su pensioni, guerra e diritti, la cui procedura di =
convocazione l'USI-AIT ha gi=E0 avviato assieme ad altri Sindacati di =
Base, sar=E0 quindi solo una tappa di una lunga lotta che, evitando =
trappole e perdenti scorciatoie istituzionali, dovr=E0 invece divenire =
momento generalizzato di rivolta sindacale e sociale fino al =
raggiungimento dei nostri obiettivi.

non abbiamo nulla da perdere
abbiamo un mondo da costruire

Segreteria Nazionale USI-AIT
(Careri Gianfranco)
usi-ait at ecn.org=20
-------------------------------------------------------------------------=
-------


------=_NextPart_000_000F_01C389B6.F3608CB0
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PENSIONI, GUERRA E DIRITTI:</FONT></STRONG></DIV>
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portando avanti in=20
questi giorni un durissimo attacco contro noi lavoratori e contro noi =
che lavoro=20
non abbiamo, contro la&nbsp;nostra vita e i nostri=20
diritti.</FONT></STRONG></DIV>
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pensionabile=20
dal 2008 (65/60 anni, 40 di contributi) rappresenta la punta di diamante =
di=20
quest'attacco che andr=E0 a colpire pi=F9 di dieci milioni di lavoratori =

(favorendo&nbsp;contemporaneamente un nuovo forte aumento della =
disoccupazione=20
giovanile e non). Un vero "ergastolo" (40 anni di sfruttamento continuo) =
dove al=20
lavoratore viene tolta perfino la speranza di poter vivere un p=F2 di =
anni in=20
libert=E0, relegandolo al ruolo di moderno schiavo assoluto del sistema =
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profitto e del dominio capialista. </FONT></STRONG></DIV>
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attuale del potere del centrodestra non fa altro che seguire la strada =
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da un centrosinistra che cominci=F2 a colpire le pensioni e ad alzare =
l'et=E0=20
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collaborazione di=20
CGIL, CISL e UIL.</FONT></STRONG></DIV>
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di ieri=20
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sempre=20
tali.</FONT></STRONG></DIV>
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gravit=E0 =E8 il=20
tentativo di colpire nuovamente i diritti dei lavoratori e in =
particolare l'arma=20
dello sciopero (gi=E0 oggi pesantemente limitato) impedendo ai sindacati =

considerati "non rappresentativi" (in nome di quale rappresentativit=E0? =
forse di=20
quella mafiosa, istituzionale e clientelare che oggi garantisce i =
"numeri" a=20
sindacati confederali ed autonomi?) la proclamazione di scioperi =
generali=20
nazionali di tutte le categorie. Se =E8 ovvio che con questa mossa si =
vogliono=20
colpire particolarmente i Sindacati di Base e le loro mobilitazioni sia =
contro=20
la guerra sia contro la politica governativa e padronale, =E8 anche =
ovvio che si=20
va a eliminare un diritto di libert=E0 (un tempo garantito anche=20
costituzionalmente) patrimonio di ogni singolo =
lavoratore.</FONT></STRONG></DIV>
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del potere ha=20
oggi raggiunto un livello tale per cui non esistono pi=F9 regole che =
possano=20
ostacolarne la prepotenza&nbsp;per difendere i pi=F9 deboli. Basta =
pensare alla=20
recente "Legge Delega" (Biagi) sul lavoro con le sue mille forme di =
precariato e=20
sfruttamento diffuso (senza alcun diritto alla tutela sindacale) e la =
sparizione=20
dei contratti nazionali.</FONT></STRONG></DIV>
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contesto=20
(economico, culturale, repressivo) di "guerra infinita" voluta dagli USA =
per il=20
controllo del mondo e delle sue ricchezze e a cui l'Italia (prima con =
l'ulivo e=20
oggi con la destra) partecipa attivamente.</FONT></STRONG></DIV>
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tutt'altro=20
che finita, infuria come non mai (sia in Irak che in Afghanistan) e =
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scenari bellici si stanno&nbsp;rapidamente avvicinando (Iran, ecc.).=20
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attuale in cui tutto questo avviene, con l'assenza e&nbsp;il =
menefreghismo di=20
molte componenti cosiddette pacifiste legate ai carrozzoni dei Social =
Forum, dei=20
partiti e della CGIL. Evidentemente per costoro&nbsp;l'opposizione alla =
guerra=20
serve solo quando riesce a fare spettacolo mediatico e a ottenere =
piccoli o=20
grandi nuovi spazi di potere.</FONT></STRONG></DIV>
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di noi che=20
lavoro non hanno&nbsp;il rifiuto della guerra invece, oltre che =
fondamentale=20
istanza solidaristica ed antimilitarista, =E8 anche esigenza primaria =
della nostra=20
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anch'essa=20
causa delle nostre precarie condizioni di vita, scusante per portarci =
ogni tipo=20
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militarizzazione del=20
territorio e&nbsp;la graduale privazione della libert=E0. =
</STRONG></FONT></DIV>
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innescare un=20
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in atto contro pensioni e diritti, il tutto ben saldato con =
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che ci=20
troviamo davanti a un potere che, pur di affermare il suo dominio e di =
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suoi attacchi, non rispetta pi=F9 nessuna regola. Per questo la=20
nostra&nbsp;risposta dovr=E0 essere pi=F9 forte ed incisiva che mai, =
attraverso la=20
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tutto il=20
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pensioni, guerra=20
e diritti</U>, la cui procedura di convocazione l'USI-AIT ha gi=E0 =
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raggiungimento dei nostri obiettivi.</STRONG></FONT></DIV>
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perdere</STRONG></FONT></DIV>
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costruire</STRONG></FONT></DIV>
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Message: 2
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Fri, 3 Oct 2003 14:03:44 +0200
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Modena: corteo 4 ottobre
Reply-To: contropotere at inventati.org

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-------------------------------------------------------------------------=
-------
Sabato 4 ottobre alle 16 partir=E0 da piazzale S. Agostino il previsto =
corteo in solidariet=E0 allo spazio sociale LIBERA, contro la proposta =
di un autodromo voluto dal comune di Modena.
Suoneranno su di un camion i Punkreas, ci saranno giocolieri su di un =
trattore e molte altre cose.
Chi volesse darci una mano a volantinare e a costruire le coreografie e =
volesse venire anche un giorno prima trover=E0 ospitalit=E0.

venerd=EC 3 a Libera alla sera concerto dei Dolceuchessina
sabato 4 ore 16 corteo
sabato 4 a Libera alla sera concerto della A Band

www.libera-unidea.org

SABATO 4 OTTOBRE LIBERA IN CORTEO
Il corteo di sabato 4 ottobre si inserisce nella campagna per la difesa =
dello spazio sociale LIBERA e pi=F9 in generale sulla sensibilizzazione =
ai temi ambientali e ad uno "sviluppo" in senso ecologico.=20
Il surriscaldamento del pianeta, lo scempio delle energie esauribili, le =
lunghe ore di buio, gli allarmi di numerosi scienziati sul punto di non =
ritorno, non sembrano intimorire gli amministratori di centro sinistra =
ne i candidati di centro destra, sono tutti impegnati a dire che Modena =
deve essere la prima della classe, che bisogna dare lustro alla citt=E0.
La qualit=E0 della vita, il combattere i ritmi frenetici, il ritrovare =
un insostituibile rapporto con la terra sembrano concetti negativi.
Come anarchici e libertari pensiamo di avere molte carte da giocare, =
dimostrare innanzitutto che con la solidariet=E0 della gente (1600 firme =
raccolte) e la nostra determinazione si possa difendere i propri =
progetti autogestiti; sappiamo che tanta gente ci vede con enorme =
simpatia ma =E8 ancora legata a meccanismi partitocratrici come votare =
il meno peggio. Durante l'assenza di energia elettrica sabato notte, la =
gente ha dimostrato che sa cavarsela benissimo, senza l'autorit=E0 o la =
polizia, e che il problema emerso =E8 proprio sul chi ha l'autorit=E0 di =
gestire una cosa troppo seria come l'energia. Il corteo del 10 maggio ha =
dimostrato la quantit=E0 di adesioni in senso "politico" verso le nostre =
rivendicazioni, il corteo del 4 ottobre va nella direzione di =
interessare i pi=F9 giovani mettendoli a contatto con la proposta =
autogestionaria e federalista anarchica come alternativa alle lobby =
politichesi dei partiti. La dirigenza DS e i rimasugli democristiani =
della Margherita hanno mostrato disprezzo verso i progetti =
autogestionari gi=E0 esistenti intenti sempre a cercare consenso =
elettorale, =E8 una miopia che speriamo i pi=F9 giovani gli facciano =
pagare.
Il corteo del 4 ottobre deve essere un monito a questo sindaco ed al =
futuro a non proseguire sulla strada della devastazione ambientale.
Nessuno sgombero, Nessun autodromo,
lo spazio sociale anarchico libertario LIBERA vive=20
LIBERA =E8 in via pomposiana 271, Marzaglia Modena
www.libera-unidea.org
-------------------------------------------------------------------------=
-------


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Sabato 4 ottobre alle 16 partir=E0 da piazzale S. Agostino il previsto =
corteo in=20
solidariet=E0 allo spazio sociale LIBERA, contro la proposta di un =
autodromo=20
voluto dal comune di Modena.<BR>Suoneranno su di un camion i Punkreas, =
ci=20
saranno giocolieri su di un trattore e molte altre cose.<BR>Chi volesse =
darci=20
una mano a volantinare e a costruire le coreografie e volesse venire =
anche un=20
giorno prima trover=E0 ospitalit=E0.<BR><BR>venerd=EC 3 a Libera alla =
sera concerto=20
dei Dolceuchessina<BR>sabato 4 ore 16 corteo<BR>sabato 4 a Libera alla =
sera=20
concerto della A Band<BR><BR><A=20
href=3D"http://www.libera-unidea.org">www.libera-unidea.org</A><BR><BR>SA=
BATO 4=20
OTTOBRE LIBERA IN CORTEO<BR>Il corteo di sabato 4 ottobre si inserisce =
nella=20
campagna per la difesa dello spazio sociale LIBERA e pi=F9 in generale =
sulla=20
sensibilizzazione ai temi ambientali e ad uno "sviluppo" in senso =
ecologico.=20
<BR>Il surriscaldamento del pianeta, lo scempio delle energie =
esauribili, le=20
lunghe ore di buio, gli allarmi di numerosi scienziati sul punto di non =
ritorno,=20
non sembrano intimorire gli amministratori di centro sinistra ne i =
candidati di=20
centro destra, sono tutti impegnati a dire che Modena deve essere la =
prima della=20
classe, che bisogna dare lustro alla citt=E0.<BR>La qualit=E0 della =
vita, il=20
combattere i ritmi frenetici, il ritrovare un insostituibile rapporto =
con la=20
terra sembrano concetti negativi.<BR>Come anarchici e libertari pensiamo =
di=20
avere molte carte da giocare, dimostrare innanzitutto che con la =
solidariet=E0=20
della gente (1600 firme raccolte) e la nostra determinazione si possa =
difendere=20
i propri progetti autogestiti; sappiamo che tanta gente ci vede con =
enorme=20
simpatia ma =E8 ancora legata a meccanismi partitocratrici come votare =
il meno=20
peggio. Durante l'assenza di energia elettrica sabato notte, la gente ha =

dimostrato che sa cavarsela benissimo, senza l'autorit=E0 o la polizia, =
e che il=20
problema emerso =E8 proprio sul chi ha l'autorit=E0 di gestire una cosa =
troppo seria=20
come l'energia. Il corteo del 10 maggio ha dimostrato la quantit=E0 di =
adesioni in=20
senso "politico" verso le nostre rivendicazioni, il corteo del 4 ottobre =
va=20
nella direzione di interessare i pi=F9 giovani mettendoli a contatto con =
la=20
proposta autogestionaria e federalista anarchica come alternativa alle =
lobby=20
politichesi dei partiti. La dirigenza DS e i rimasugli democristiani =
della=20
Margherita hanno mostrato disprezzo verso i progetti autogestionari =
gi=E0=20
esistenti intenti sempre a cercare consenso elettorale, =E8 una miopia =
che=20
speriamo i pi=F9 giovani gli facciano pagare.<BR>Il corteo del 4 ottobre =
deve=20
essere un monito a questo sindaco ed al futuro a non proseguire sulla =
strada=20
della devastazione ambientale.<BR>Nessuno sgombero, Nessun =
autodromo,<BR>lo=20
spazio sociale anarchico libertario LIBERA vive <BR>LIBERA =E8 in via =
pomposiana=20
271, Marzaglia Modena<BR><A=20
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<HR>
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Message: 3
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Fri, 3 Oct 2003 14:05:39 +0200
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Resoconto del corteo antirazzista di Parma
Reply-To: contropotere at inventati.org

This is a multi-part message in MIME format.

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-------------------------------------------------------------------------=
-------
Quella di Parma era indubbiamente una scommessa difficile. Per la prima=20
volta la FAI organizzava una giornata di lotta sui temi della =
solidariet=E0=20
antirazzista e contro tutte le frontiere e il corteo a Parma era =
l'appuntamento=20
pi=F9 importante.=20
La giornata cadeva in un momento non facile: da un parte tutto il mese =
di=20
settembre aveva visto una serie ininterrotta di appuntamenti per il =
movimento=20
anarchico e libertario, dall'altro per il movimento antirazzista nel suo =

complesso, ad un anno dall'entrata in vigore della Bossi-Fini, non sono=20
certo tempi facili.=20
La citt=E0 di Parma non era stata scelta a caso. Infatti qui =E8 =
presente da=20
anni un significativo movimento di lotta antirazzista di immigrati e =
autoctoni=20
che ha portato a numerose occupazioni di case, di cui tre tutt'ora in =
piedi,=20
e che ospitano numerosi immigrati, famiglie comprese.=20
Possiamo dire che la scommessa =E8 riuscita. Da piazzale Picelli il =
corteo=20
partiva verso le 16 per riversarsi subito nella via pi=F9 centrale di =
Parma=20
dove si ingrossava fino a raggiungere i 2000 partecipanti. In testa =
l'ormai=20
classico striscione della commissione antirazzista della FAI "Senza =
stati=20
e confini nessuno =E8 clandestino", poi il grande striscione del =
Comitato=20
antirazzista di Parma (assieme a cui era stato organizzato il corteo) =
"Senza=20
frontiere - senza padroni - uniti nella lotta" e via via tutti gli =
altri,=20
tra cui delegazioni di compagni sloveni della Federazione sociale =
anarchica=20
(SAF) e croati. Al corteo erano presenti in ordine sparso immigrati =
parmensi=20
originari di vari paesi, purtroppo la loro partecipazione =E8 stata =
inferiore=20
alle aspettative, causa il clima di tensione creato ad arte dal sindaco=20
sulla stampa locale. Infatti nei giorni precedenti il losco figuro aveva =

invitato tutti gli esercenti a tenere i negozi chiusi per possibili =
incidenti.=20
Sebbene in pochi lo abbiano ascoltato, questa uscita, assieme alle =
numerose=20
camionette degli sbirri nelle vie adiacenti alla piazza di partenza, ha=20
scoraggiato la presenza di molti immigrati.=20
Il corteo attraversava vivace il centro citt=E0 lambendo la zona dove si =
stava=20
svolgendo un vertice europeo che vedeva presente il ?buon? Prodi. Negli=20
slogan si urlava forte la nostra opposizione alla legge Bossi-Fini e a =
tutte=20
le leggi razziste, la nostra volont=E0 di abbattere tutte le frontiere =
attraverso=20
la solidariet=E0 di classe antirazzista, la necessit=E0 di continuare le =
lotte=20
sui bisogni sociali negati, in particolare la casa. Attraversando lo =
storico=20
quartiere dei Navigli si ricordavano le barricate antifasciste del '22.=20

Sempre li vicino,in via XX settembre ,il corteo si fermava a lungo per =
un=20
azione di denuncia contro le esternazioni razziste di un noto medico =
,consigliere=20
comunale per una lista civica di destra. Questo borghesotto pieno di =
soldi=20
=E8 stato l'artefice di una mozione in consiglio comunale per far =
chiudere=20
i numerosi call-center dei borghi (quelli che per il personaggio =
dovrebbero=20
essere i ?nostri?borghi,?purissimi? e ?italianissimi?), gestiti da =
immigrati=20
e per immigrati, con la scusa della mancanza di tre servizi sanitari a =
locale,=20
cosa non richiesta per nessun altro locale pubblico. La cosa ancora =
pi=F9=20
grave =E8 che la mozione =E8 stata recentemente approvata =
all'unanimit=E0. Sotto=20
il suo studio venivano posti simbolicamente tre cessi mentre uno =
striscione=20
con la scritta "I borghi sono di tutti" veniva messo sul portone di =
entrata.=20
Alcuni immigrati gestori di call-center prendevano la parola per =
denunciare=20
la situazione.=20
Il corteo finiva poi nella centralissima piazza Garibaldi dove una folla =

di compagni/e e gente comune ascoltava gli interventi finali che =
ribadivano=20
ancora una volta le ragioni del corteo.=20
La strada da fare =E8 sicuramente ancora molta,soprattutto per quanto =
riguarda=20
un reale coinvolgimento e protagonismo degli immigrati nelle lotte. =
Riteniamo=20
comunque che questa riuscita giornata sia stata un passo importante per=20
un sempre maggiore coinvolgimento del movimento anarchico e libertario =
nelle=20
battaglie assieme agli immigrati e per un mondo senza frontiere.=20

Commissione antirazzista della Federazione Anarchica Italiana=20


www.federazioneanarchica.org/antirazzista

-------------------------------------------------------------------------=
-------


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<HR>
Quella di Parma era indubbiamente una scommessa difficile. Per la prima=20
<BR>volta la FAI organizzava una giornata di lotta sui temi della =
solidariet=E0=20
<BR>antirazzista e contro tutte le frontiere e il corteo a Parma era=20
l'appuntamento <BR>pi=F9 importante. <BR>La giornata cadeva in un =
momento non=20
facile: da un parte tutto il mese di <BR>settembre aveva visto una serie =

ininterrotta di appuntamenti per il movimento <BR>anarchico e =
libertario,=20
dall'altro per il movimento antirazzista nel suo <BR>complesso, ad un =
anno=20
dall'entrata in vigore della Bossi-Fini, non sono <BR>certo tempi =
facili. <BR>La=20
citt=E0 di Parma non era stata scelta a caso. Infatti qui =E8 presente =
da <BR>anni=20
un significativo movimento di lotta antirazzista di immigrati e =
autoctoni=20
<BR>che ha portato a numerose occupazioni di case, di cui tre tutt'ora =
in piedi,=20
<BR>e che ospitano numerosi immigrati, famiglie comprese. <BR>Possiamo =
dire che=20
la scommessa =E8 riuscita. Da piazzale Picelli il corteo <BR>partiva =
verso le 16=20
per riversarsi subito nella via pi=F9 centrale di Parma <BR>dove si =
ingrossava=20
fino a raggiungere i 2000 partecipanti. In testa l'ormai <BR>classico =
striscione=20
della commissione antirazzista della FAI "Senza stati <BR>e confini =
nessuno =E8=20
clandestino", poi il grande striscione del Comitato <BR>antirazzista di =
Parma=20
(assieme a cui era stato organizzato il corteo) "Senza <BR>frontiere - =
senza=20
padroni - uniti nella lotta" e via via tutti gli altri, <BR>tra cui =
delegazioni=20
di compagni sloveni della Federazione sociale anarchica <BR>(SAF) e =
croati. Al=20
corteo erano presenti in ordine sparso immigrati parmensi <BR>originari =
di vari=20
paesi, purtroppo la loro partecipazione =E8 stata inferiore <BR>alle =
aspettative,=20
causa il clima di tensione creato ad arte dal sindaco <BR>sulla stampa =
locale.=20
Infatti nei giorni precedenti il losco figuro aveva <BR>invitato tutti =
gli=20
esercenti a tenere i negozi chiusi per possibili incidenti. <BR>Sebbene =
in pochi=20
lo abbiano ascoltato, questa uscita, assieme alle numerose =
<BR>camionette degli=20
sbirri nelle vie adiacenti alla piazza di partenza, ha <BR>scoraggiato =
la=20
presenza di molti immigrati. <BR>Il corteo attraversava vivace il centro =
citt=E0=20
lambendo la zona dove si stava <BR>svolgendo un vertice europeo che =
vedeva=20
presente il ?buon? Prodi. Negli <BR>slogan si urlava forte la nostra =
opposizione=20
alla legge Bossi-Fini e a tutte <BR>le leggi razziste, la nostra =
volont=E0 di=20
abbattere tutte le frontiere attraverso <BR>la solidariet=E0 di classe=20
antirazzista, la necessit=E0 di continuare le lotte <BR>sui bisogni =
sociali=20
negati, in particolare la casa. Attraversando lo storico <BR>quartiere =
dei=20
Navigli si ricordavano le barricate antifasciste del '22. <BR><BR>Sempre =
li=20
vicino,in via XX settembre ,il corteo si fermava a lungo per un =
<BR>azione di=20
denuncia contro le esternazioni razziste di un noto medico ,consigliere=20
<BR>comunale per una lista civica di destra. Questo borghesotto pieno di =
soldi=20
<BR>=E8 stato l'artefice di una mozione in consiglio comunale per far =
chiudere=20
<BR>i numerosi call-center dei borghi (quelli che per il personaggio =
dovrebbero=20
<BR>essere i ?nostri?borghi,?purissimi? e ?italianissimi?), gestiti da =
immigrati=20
<BR>e per immigrati, con la scusa della mancanza di tre servizi sanitari =
a=20
locale, <BR>cosa non richiesta per nessun altro locale pubblico. La cosa =
ancora=20
pi=F9 <BR>grave =E8 che la mozione =E8 stata recentemente approvata =
all'unanimit=E0.=20
Sotto <BR>il suo studio venivano posti simbolicamente tre cessi mentre =
uno=20
striscione <BR>con la scritta "I borghi sono di tutti" veniva messo sul =
portone=20
di entrata. <BR>Alcuni immigrati gestori di call-center prendevano la =
parola per=20
denunciare <BR>la situazione. <BR>Il corteo finiva poi nella =
centralissima=20
piazza Garibaldi dove una folla <BR>di compagni/e e gente comune =
ascoltava gli=20
interventi finali che ribadivano <BR>ancora una volta le ragioni del =
corteo.=20
<BR>La strada da fare =E8 sicuramente ancora molta,soprattutto per =
quanto riguarda=20
<BR>un reale coinvolgimento e protagonismo degli immigrati nelle lotte.=20
Riteniamo <BR>comunque che questa riuscita giornata sia stata un passo=20
importante per <BR>un sempre maggiore coinvolgimento del movimento =
anarchico e=20
libertario nelle <BR>battaglie assieme agli immigrati e per un mondo =
senza=20
frontiere. <BR><BR>Commissione antirazzista della Federazione Anarchica =
Italiana=20
<BR><BR><BR><A=20
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Message: 4
To: "Contropotere 2" <contropotere at ecn.org>,
	"Contropotere 1" <contropotere at inventati.org>
Date: Tue, 30 Sep 2003 13:51:17 +0200
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] USI-AIT: SU PENSIONI, GUERRA E DIRITTI
Reply-To: contropotere at inventati.org

This is a multi-part message in MIME format.

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PENSIONI, GUERRA E DIRITTI:
E' L'ORA DELLO SCIOPERO GENERALE
E' L'ORA DELLA RIVOLTA SINDACALE

Padroni e governo stanno portando avanti in questi giorni un durissimo =
attacco contro noi lavoratori e contro noi che lavoro non abbiamo, =
contro la nostra vita e i nostri diritti.

Certamente l'aumento dell'et=E0 pensionabile dal 2008 (65/60 anni, 40 di =
contributi) rappresenta la punta di diamante di quest'attacco che =
andr=E0 a colpire pi=F9 di dieci milioni di lavoratori (favorendo =
contemporaneamente un nuovo forte aumento della disoccupazione giovanile =
e non). Un vero "ergastolo" (40 anni di sfruttamento continuo) dove al =
lavoratore viene tolta perfino la speranza di poter vivere un p=F2 di =
anni in libert=E0, relegandolo al ruolo di moderno schiavo assoluto del =
sistema del profitto e del dominio capialista.=20
Ma dobbiamo anche ricordare che l'azione attuale del potere del =
centrodestra non fa altro che seguire la strada tracciata da un =
centrosinistra che cominci=F2 a colpire le pensioni e ad alzare l'et=E0 =
pensionabile gi=E0 con la devastante legge 335/95 e con l'attiva =
collaborazione di CGIL, CISL e UIL.
Diffidiamo quindi dei complici di ieri divenuti oggi strumentali =
oppositori di facciata. Gli sciacalli restano sempre tali.

Un'altra questione di estrema gravit=E0 =E8 il tentativo di colpire =
nuovamente i diritti dei lavoratori e in particolare l'arma dello =
sciopero (gi=E0 oggi pesantemente limitato) impedendo ai sindacati =
considerati "non rappresentativi" (in nome di quale rappresentativit=E0? =
forse di quella mafiosa, istituzionale e clientelare che oggi garantisce =
i "numeri" a sindacati confederali ed autonomi?) la proclamazione di =
scioperi generali nazionali di tutte le categorie. Se =E8 ovvio che con =
questa mossa si vogliono colpire particolarmente i Sindacati di Base e =
le loro mobilitazioni sia contro la guerra sia contro la politica =
governativa e padronale, =E8 anche ovvio che si va a eliminare un =
diritto di libert=E0 (un tempo garantito anche costituzionalmente) =
patrimonio di ogni singolo lavoratore.

L'arroganza e l'aggressivit=E0 del potere ha oggi raggiunto un livello =
tale per cui non esistono pi=F9 regole che possano ostacolarne la =
prepotenza per difendere i pi=F9 deboli. Basta pensare alla recente =
"Legge Delega" (Biagi) sul lavoro con le sue mille forme di precariato e =
sfruttamento diffuso (senza alcun diritto alla tutela sindacale) e la =
sparizione dei contratti nazionali.

Il tutto infine si muove in un contesto (economico, culturale, =
repressivo) di "guerra infinita" voluta dagli USA per il controllo del =
mondo e delle sue ricchezze e a cui l'Italia (prima con l'ulivo e oggi =
con la destra) partecipa attivamente.
La guerra, appena cominciata e tutt'altro che finita, infuria come non =
mai (sia in Irak che in Afghanistan) e nuovi scenari bellici si stanno =
rapidamente avvicinando (Iran, ecc.).=20
Quello che pi=F9 infastidisce =E8 il silenzio attuale in cui tutto =
questo avviene, con l'assenza e il menefreghismo di molte componenti =
cosiddette pacifiste legate ai carrozzoni dei Social Forum, dei partiti =
e della CGIL. Evidentemente per costoro l'opposizione alla guerra serve =
solo quando riesce a fare spettacolo mediatico e a ottenere piccoli o =
grandi nuovi spazi di potere.
Per noi lavoratori e per quelli di noi che lavoro non hanno il rifiuto =
della guerra invece, oltre che fondamentale istanza solidaristica ed =
antimilitarista, =E8 anche esigenza primaria della nostra lotta =
quotidiana in quanto la sindrome militarista e guerrafondaia =E8 =
anch'essa causa delle nostre precarie condizioni di vita, scusante per =
portarci ogni tipo di attacchi economici e sociali, movente per la =
costante militarizzazione del territorio e la graduale privazione della =
libert=E0.=20

L'U.S.I.-A.I.T., Unione Sindacale Italiana (sezione dell'Internazionale =
dei Lavoratori) ritiene indispensabile innescare un nuovo ciclo di lotta =
e di fortissima conflittualit=E0 teso a impedire le manovre in atto =
contro pensioni e diritti, il tutto ben saldato con l'opposizione alla =
guerra e ad ogni militarismo.

Dobbiamo comunque constatare che ci troviamo davanti a un potere che, =
pur di affermare il suo dominio e di portare i suoi attacchi, non =
rispetta pi=F9 nessuna regola. Per questo la nostra risposta dovr=E0 =
essere pi=F9 forte ed incisiva che mai, attraverso la pratica di una =
conflittualit=E0 diffusa (nelle aziende come in tutto il territorio) e =
l'uso costante delle forme d'azione diretta che l'autorganizzazione =
svilupper=E0.

Lo sciopero generale su pensioni, guerra e diritti, la cui procedura di =
convocazione l'USI-AIT ha gi=E0 avviato assieme ad altri Sindacati di =
Base, sar=E0 quindi solo una tappa di una lunga lotta che, evitando =
trappole e perdenti scorciatoie istituzionali, dovr=E0 invece divenire =
momento generalizzato di rivolta sindacale e sociale fino al =
raggiungimento dei nostri obiettivi.

non abbiamo nulla da perdere
abbiamo un mondo da costruire

Segreteria Nazionale USI-AIT
(Careri Gianfranco)
usi-ait at ecn.org=20

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portando avanti in=20
questi giorni un durissimo attacco contro noi lavoratori e contro noi =
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non abbiamo, contro la&nbsp;nostra vita e i nostri=20
diritti.</FONT></STRONG></DIV>
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pensionabile=20
dal 2008 (65/60 anni, 40 di contributi) rappresenta la punta di diamante =
di=20
quest'attacco che andr=E0 a colpire pi=F9 di dieci milioni di lavoratori =

(favorendo&nbsp;contemporaneamente un nuovo forte aumento della =
disoccupazione=20
giovanile e non). Un vero "ergastolo" (40 anni di sfruttamento continuo) =
dove al=20
lavoratore viene tolta perfino la speranza di poter vivere un p=F2 di =
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libert=E0, relegandolo al ruolo di moderno schiavo assoluto del sistema =
del=20
profitto e del dominio capialista. </FONT></STRONG></DIV>
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attuale del potere del centrodestra non fa altro che seguire la strada =
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da un centrosinistra che cominci=F2 a colpire le pensioni e ad alzare =
l'et=E0=20
pensionabile gi=E0 con la devastante legge 335/95 e con l'attiva =
collaborazione di=20
CGIL, CISL e UIL.</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT face=3DArial size=3D2>Diffidiamo quindi dei complici =
di ieri=20
divenuti oggi strumentali oppositori di facciata. Gli sciacalli restano =
sempre=20
tali.</FONT></STRONG></DIV>
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<DIV><STRONG><FONT face=3DArial size=3D2>Un'altra questione di estrema =
gravit=E0 =E8 il=20
tentativo di colpire nuovamente i diritti dei lavoratori e in =
particolare l'arma=20
dello sciopero (gi=E0 oggi pesantemente limitato) impedendo ai sindacati =

considerati "non rappresentativi" (in nome di quale rappresentativit=E0? =
forse di=20
quella mafiosa, istituzionale e clientelare che oggi garantisce i =
"numeri" a=20
sindacati confederali ed autonomi?) la proclamazione di scioperi =
generali=20
nazionali di tutte le categorie. Se =E8 ovvio che con questa mossa si =
vogliono=20
colpire particolarmente i Sindacati di Base e le loro mobilitazioni sia =
contro=20
la guerra sia contro la politica governativa e padronale, =E8 anche =
ovvio che si=20
va a eliminare un diritto di libert=E0 (un tempo garantito anche=20
costituzionalmente) patrimonio di ogni singolo =
lavoratore.</FONT></STRONG></DIV>
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del potere ha=20
oggi raggiunto un livello tale per cui non esistono pi=F9 regole che =
possano=20
ostacolarne la prepotenza&nbsp;per difendere i pi=F9 deboli. Basta =
pensare alla=20
recente "Legge Delega" (Biagi) sul lavoro con le sue mille forme di =
precariato e=20
sfruttamento diffuso (senza alcun diritto alla tutela sindacale) e la =
sparizione=20
dei contratti nazionali.</FONT></STRONG></DIV>
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(economico, culturale, repressivo) di "guerra infinita" voluta dagli USA =
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controllo del mondo e delle sue ricchezze e a cui l'Italia (prima con =
l'ulivo e=20
oggi con la destra) partecipa attivamente.</FONT></STRONG></DIV>
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tutt'altro=20
che finita, infuria come non mai (sia in Irak che in Afghanistan) e =
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attuale in cui tutto questo avviene, con l'assenza e&nbsp;il =
menefreghismo di=20
molte componenti cosiddette pacifiste legate ai carrozzoni dei Social =
Forum, dei=20
partiti e della CGIL. Evidentemente per costoro&nbsp;l'opposizione alla =
guerra=20
serve solo quando riesce a fare spettacolo mediatico e a ottenere =
piccoli o=20
grandi nuovi spazi di potere.</FONT></STRONG></DIV>
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di noi che=20
lavoro non hanno&nbsp;il rifiuto della guerra invece, oltre che =
fondamentale=20
istanza solidaristica ed antimilitarista, =E8 anche esigenza primaria =
della nostra=20
lotta quotidiana in quanto la sindrome militarista e guerrafondaia =E8 =
anch'essa=20
causa delle nostre precarie condizioni di vita, scusante per portarci =
ogni tipo=20
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militarizzazione del=20
territorio e&nbsp;la graduale privazione della libert=E0. =
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innescare un=20
nuovo ciclo di lotta e di fortissima conflittualit=E0 teso a impedire le =
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in atto contro pensioni e diritti, il tutto ben saldato con =
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guerra e ad ogni militarismo.</STRONG></FONT></DIV>
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suoi attacchi, non rispetta pi=F9 nessuna regola. Per questo la=20
nostra&nbsp;risposta dovr=E0 essere pi=F9 forte ed incisiva che mai, =
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ad altri Sindacati di Base, sar=E0 quindi solo una tappa di una lunga =
lotta che,=20
evitando trappole e perdenti scorciatoie istituzionali, dovr=E0 invece =
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