[Presos] Contropotere digest, Vol 1 #292 - 3 msgs

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Sun Nov 30 06:41:04 CET 2003


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   1. Sulle Udienze Preliminari in corso a Genova per i processi del G8 (contropotere-admin at inventati.org)
   2. Grecia: Salonicco, l'idiozia dello stato mentre cerca di  incastrare Simon Chapman - Nuove foto (contropotere-admin at inventati.org)
   3. Coerenza tra mezzi e fini. Errico Malatesta, anarchico. (contropotere-admin at inventati.org)

--__--__--

Message: 1
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Sat, 29 Nov 2003 13:28:13 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Sulle Udienze Preliminari in corso a Genova per i processi del G8
Reply-To: contropotere at inventati.org

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-------------------------------------------------------------------------=
-------

Con la richiesta di massima diffussione!

Il 25 e 26 Novembre sono iniziate nel Tribunale blindato=20
di Genova le udienze preliminari del primo grande processo=20
per i c.d. fatti del G8. L'inchiesta-processo era partita=20
il 4 Dicembre dello scorso anno con l'ordinanza del G.I.P.=20
D'Aloiso, che emise 23 provvedimenti di restrizione della=20
libert=E0 (pi=F9 precisamente: 9 custodie cautelari in=20
carcere, 4 arresti domiciliari e diversi altri di obbligo=20
di firma e residenza).
Tutti ricorderanno le iniziali manifestazioni di=20
solidariet=E0, andate via via scemando sino quasi a=20
scomparire del tutto, e il procedere delle indagini, sino=20
al deposito della chiusura delle medesime in Ottobre. Il=20
21 Novembre, a pochi giorni dall'inizio delle udienze=20
preliminari, vengono concessi gli arresti domiciliari a=20
Jimmy Puglisi, ultimo tra i compagni indagati ad essere=20
ancora detenuto in carcere.
E' piuttosto singolare (limitiamoci ad un eufemismo!) la=20
scelta della Procura di formalizzare il tutto - dopo il=20
deposito della chiusura indagini, e quindi trascorsi i=20
termini di legge - con la fissazione e notifica del=20
calendario delle prime udienze preliminari tramite la=20
stampa.
"Visto il rilevantissimo numero delle parti offese nel=20
presente procedimento.Rilevata la pratica impossibilit=E0 di=20
procedere nelle forme ordinarie alla notifica alle stesse=20
del presente avviso (si fa riferimento al testo pubblicato=20
sui giornali e affisso nelle bacheche del tribunale,=20
N.D.R.) di fissazione di udienza preliminare  con allegata=20
richiesta di rinvio a giudizio dei PM. (Canepa e Canciani,=20
N.D.R.)
Visto l'articolo 155 C.P.P. dispone che la notifica alle=20
parti offese di cui sopra (pi=F9 di 400, che per ovvi motivi=20
non riproduciamo. N.D.R.) sia eseguita mediante pubblici=20
annunci ed estratto sia inserito nella Gazzetta Ufficiale=20
della Repubblica entro IL 13.11.2003. Dispone altres=EC la=20
pubblicazione per estratto e per una sola volta sui=20
quotidiani 'Il Secolo XIX, Corriere della sera e la=20
Repubblica-Il Lavoro - La Stampa-Corriere Mercantile'=20
entro il 10.11.2003. Genova 29.10.2003"
La firma =E8 del Presidente Aggiunto la Sezione G.I.P.,=20
R.Fucigna.
Da cui, le udienze risultano fissate per i giorni 25-26=20
Nov. e 2-3-9-10 Dic. Ricoprdiamo che, intanto, nei mesi=20
scorsi gli imputati da 23 erano diventati 26, dopo=20
interrogatori e ulteriori indagini.
Nella prima udienza preliminare del 25 Nov. si va per le=20
spiccie per ridurre (arbitrariamente) i tempi e le pi=F9 di=20
400 presunte parti lese, attraverso la riformulazione=20
delle accuse da parte dei PM in un equilibrio formale e=20
giuridico tutto particolare e non privo di incongruenze e=20
forzature (e che ora sarebbe troppo lungo e noioso da=20
dettagliare), che vengono ridotte a sole 32. Tale mossa=20
consente, inoltre, di eliminare la presunta=20
incompatibilit=E0 per un Giudice presente nel collegio=20
giudicante e contemporaneamente parte lesa. Su tale=20
aspetto parte dei difensori degli imputati si era=20
soffermato nell'intento di ottenere il trasferimento del=20
processo a Torino. Sostanzialmente per=F2, viene accolto=20
soltanto lo stralcio dell'imputato Omid Tabar Firouzi per=20
un difetto di notifica. Per il resto non si guarda tanto=20
per il sottile.Si taglia, si ricuce e si reimposta con=20
l'obiettivo primario di chiudere il tutto entro la quarta=20
udienza di Mercoled=EC 3 Dicembre, con il rinvio a giudizio=20
degli imputati.
Viene anche respinta una eccezione relativa agli atti del=20
procedimento che comprendono un documento-testimonianza=20
anonimo di un presunto "black bloc".
Ancora una volta, e sinceramente non ci stupiamo, sembra=20
di vedere lo svolgersi di un copione gi=E0 scritto. E=20
servono a poco gli equilibrismi ondivaghi della Procura=20
genovese che vorrebbe recitare il ruolo di imparzialit=E0=20
dicendosi pronta a perseguire qualsiasi reato sia che=20
riguardi normali cittadini, militanti politici o agenti e=20
responsabili delle forze dell'ordine.
Il rischio in questo caso per giudici e PM =E8 soprattutto=20
quello relativo alla scadenza dei termini, che cade il 4=20
Dicembre, per i provvedimenti di restrizione della libert=E0=20
emessi un anno fa. Se scadono i termini i compagni ancora=20
sottoposti a misure restrittive ritornano a piede libero.
Naturalmente questo non piace, ed =E8 evidente che le=20
pressioni sicuramente esercitate a pi=F9 livelli (dal=20
Governo sino alle forze dell'ordine) dovranno avere come=20
risultato il rimediare a tale rischio: non che la legge e=20
i codici non consentano soluzioni suppletive o altri=20
rimedi ma certo meglio sarebbe - nel copione gi=E0 scritto -=20
rispettare gli obiettivi in termini ordinari.
Giunti a questo punto, lasciamo le controversie in materia=20
giuridica, le leggi e i codici, e soffermiamoci sulla=20
sostanza.
A pochi giorni da quelle che sembrano poter essere le=20
ultime udienze preliminari che con il rinvio a giudizio=20
degli indagati prorogheranno i termini di restrizione=20
delle libert=E0 di un altro anno (entro il quale dovrebbe=20
concludersi il processo di primo grado) =E8 necessario=20
intensificare la mobilitazione ovunque. Per non arrendersi=20
all'idea del Tribunale di Genova come nuova "zona rossa",=20
per non lasciare soli i compagni indagati, per contrastare=20
copioni di indagini, udienze e processi che sembrano gi=E0=20
scritti.
Occorre anche, a questo punto, tradurre le analisi in=20
fatti, gli appelli in mobilitazione e solidariet=E0=20
concreta. Occorre agire nella consapevolezza che il=20
giochino dei distinguo (che favorisce sempre e soltanto lo=20
Stato e la repressione nonch=E8 - evidentemente - coloro che=20
per pararsi il culo additano responsabilit=E0 negli altri)=20
si deve e si pu=F2 superare, a benificio della reale=20
liberazione dei compagni.
Per non assistere domani ad ulteriori penose scene nei=20
tribunali e fuori e per impedire che il processo della=20
nuova democrazia-totalitaria proceda a pieno regime.

Per la libert=E0...ora pi=F9 che mai!
Per la solidariet=E0 e la liberazione dei compagni!
Riprendiamo la lotta e la mobilitazione non solo a Genova=20
ma ovunque, non solo il 3 Dicembre ma fin da subito!

-------------------------------------------------------------------------=
-------



___________________________________________

Comitato Anarchico di Difesa e Solidariet=E0
  Piazza Embriaci 5/13 16123 - Genova
   Email:anarcos at ghostmail.net
Conto Corrente Postale n=B037158185
- intestato a: "Circolo culturale Biblioteca Libertaria=20
F.Ferrer"
- causale:
=3D "Pro CADS"[genericamente a favore del Comitato]
=3D "Pro CADS/detenuti"[Difesa Legale e supporto Diretto]=20
Il Comitato raccoglie fondi a favore dei compagn*=20
anarchici e libertari. Difende - nel limite del possibile=20
- tutte le vittime della repressione post-G8 ma cura in=20
primo luogo gli interessi di quei compagn* che si rifanno=20
al movimento anarchico e libertario e infine risponde solo=20
ed esclusivamente dei fondi che esso amministra.
___________________________________________



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<DIV>Con la richiesta di massima diffussione!<BR><BR>Il 25 e 26 Novembre =
sono=20
iniziate nel Tribunale blindato <BR>di Genova le udienze preliminari del =
primo=20
grande processo <BR>per i c.d. fatti del G8. L'inchiesta-processo era =
partita=20
<BR>il 4 Dicembre dello scorso anno con l'ordinanza del G.I.P. =
<BR>D'Aloiso, che=20
emise 23 provvedimenti di restrizione della <BR>libert=E0 (pi=F9 =
precisamente: 9=20
custodie cautelari in <BR>carcere, 4 arresti domiciliari e diversi altri =
di=20
obbligo <BR>di firma e residenza).<BR>Tutti ricorderanno le iniziali=20
manifestazioni di <BR>solidariet=E0, andate via via scemando sino quasi =
a=20
<BR>scomparire del tutto, e il procedere delle indagini, sino <BR>al =
deposito=20
della chiusura delle medesime in Ottobre. Il <BR>21 Novembre, a pochi =
giorni=20
dall'inizio delle udienze <BR>preliminari, vengono concessi gli arresti=20
domiciliari a <BR>Jimmy Puglisi, ultimo tra i compagni indagati ad =
essere=20
<BR>ancora detenuto in carcere.<BR>E' piuttosto singolare (limitiamoci =
ad un=20
eufemismo!) la <BR>scelta della Procura di formalizzare il tutto - dopo =
il=20
<BR>deposito della chiusura indagini, e quindi trascorsi i <BR>termini =
di legge=20
- con la fissazione e notifica del <BR>calendario delle prime udienze=20
preliminari tramite la <BR>stampa.<BR>"Visto il rilevantissimo numero =
delle=20
parti offese nel <BR>presente procedimento.Rilevata la pratica =
impossibilit=E0 di=20
<BR>procedere nelle forme ordinarie alla notifica alle stesse <BR>del =
presente=20
avviso (si fa riferimento al testo pubblicato <BR>sui giornali e affisso =
nelle=20
bacheche del tribunale, <BR>N.D.R.) di fissazione di udienza =
preliminare&nbsp;=20
con allegata <BR>richiesta di rinvio a giudizio dei PM. (Canepa e =
Canciani,=20
<BR>N.D.R.)<BR>Visto l'articolo 155 C.P.P. dispone che la notifica alle=20
<BR>parti offese di cui sopra (pi=F9 di 400, che per ovvi motivi <BR>non =

riproduciamo. N.D.R.) sia eseguita mediante pubblici <BR>annunci ed =
estratto sia=20
inserito nella Gazzetta Ufficiale <BR>della Repubblica entro IL =
13.11.2003.=20
Dispone altres=EC la <BR>pubblicazione per estratto e per una sola volta =
sui=20
<BR>quotidiani 'Il Secolo XIX, Corriere della sera e la =
<BR>Repubblica-Il Lavoro=20
- La Stampa-Corriere Mercantile' <BR>entro il 10.11.2003. Genova=20
29.10.2003"<BR>La firma =E8 del Presidente Aggiunto la Sezione G.I.P.,=20
<BR>R.Fucigna.<BR>Da cui, le udienze risultano fissate per i giorni =
25-26=20
<BR>Nov. e 2-3-9-10 Dic. Ricoprdiamo che, intanto, nei mesi <BR>scorsi =
gli=20
imputati da 23 erano diventati 26, dopo <BR>interrogatori e ulteriori=20
indagini.<BR>Nella prima udienza preliminare del 25 Nov. si va per le=20
<BR>spiccie per ridurre (arbitrariamente) i tempi e le pi=F9 di <BR>400 =
presunte=20
parti lese, attraverso la riformulazione <BR>delle accuse da parte dei =
PM in un=20
equilibrio formale e <BR>giuridico tutto particolare e non privo di =
incongruenze=20
e <BR>forzature (e che ora sarebbe troppo lungo e noioso da =
<BR>dettagliare),=20
che vengono ridotte a sole 32. Tale mossa <BR>consente, inoltre, di =
eliminare la=20
presunta <BR>incompatibilit=E0 per un Giudice presente nel collegio =
<BR>giudicante=20
e contemporaneamente parte lesa. Su tale <BR>aspetto parte dei difensori =
degli=20
imputati si era <BR>soffermato nell'intento di ottenere il trasferimento =
del=20
<BR>processo a Torino. Sostanzialmente per=F2, viene accolto =
<BR>soltanto lo=20
stralcio dell'imputato Omid Tabar Firouzi per <BR>un difetto di =
notifica. Per il=20
resto non si guarda tanto <BR>per il sottile.Si taglia, si ricuce e si =
reimposta=20
con <BR>l'obiettivo primario di chiudere il tutto entro la quarta =
<BR>udienza di=20
Mercoled=EC 3 Dicembre, con il rinvio a giudizio <BR>degli =
imputati.<BR>Viene=20
anche respinta una eccezione relativa agli atti del <BR>procedimento che =

comprendono un documento-testimonianza <BR>anonimo di un presunto "black =

bloc".<BR>Ancora una volta, e sinceramente non ci stupiamo, sembra =
<BR>di vedere=20
lo svolgersi di un copione gi=E0 scritto. E <BR>servono a poco gli =
equilibrismi=20
ondivaghi della Procura <BR>genovese che vorrebbe recitare il ruolo di=20
imparzialit=E0 <BR>dicendosi pronta a perseguire qualsiasi reato sia che =

<BR>riguardi normali cittadini, militanti politici o agenti e =
<BR>responsabili=20
delle forze dell'ordine.<BR>Il rischio in questo caso per giudici e PM =
=E8=20
soprattutto <BR>quello relativo alla scadenza dei termini, che cade il 4 =

<BR>Dicembre, per i provvedimenti di restrizione della libert=E0 =
<BR>emessi un=20
anno fa. Se scadono i termini i compagni ancora <BR>sottoposti a misure=20
restrittive ritornano a piede libero.<BR>Naturalmente questo non piace, =
ed =E8=20
evidente che le <BR>pressioni sicuramente esercitate a pi=F9 livelli =
(dal=20
<BR>Governo sino alle forze dell'ordine) dovranno avere come =
<BR>risultato il=20
rimediare a tale rischio: non che la legge e <BR>i codici non consentano =

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ordinari.<BR>Giunti a=20
questo punto, lasciamo le controversie in materia <BR>giuridica, le =
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codici, e soffermiamoci sulla <BR>sostanza.<BR>A pochi giorni da quelle =
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sembrano poter essere le <BR>ultime udienze preliminari che con il =
rinvio a=20
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udienze e processi che sembrano gi=E0 <BR>scritti.<BR>Occorre anche, a =
questo=20
punto, tradurre le analisi in <BR>fatti, gli appelli in mobilitazione e=20
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responsabilit=E0 negli altri) <BR>si deve e si pu=F2 superare, a =
benificio della=20
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penose scene nei <BR>tribunali e fuori e per impedire che il processo =
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<DIV><BR>___________________________________________<BR><BR>Comitato =
Anarchico=20
di Difesa e Solidariet=E0<BR>&nbsp; Piazza Embriaci 5/13 16123 -=20
Genova<BR>&nbsp;&nbsp; Email:anarcos at ghostmail.net<BR>Conto Corrente =
Postale=20
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<BR>F.Ferrer"<BR>- causale:<BR>=3D "Pro CADS"[genericamente a favore del =

Comitato]<BR>=3D "Pro CADS/detenuti"[Difesa Legale e supporto Diretto] =
<BR>Il=20
Comitato raccoglie fondi a favore dei compagn* <BR>anarchici e =
libertari.=20
Difende - nel limite del possibile <BR>- tutte le vittime della =
repressione=20
post-G8 ma cura in <BR>primo luogo gli interessi di quei compagn* che si =
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<BR>al movimento anarchico e libertario e infine risponde solo <BR>ed=20
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Message: 2
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Sat, 29 Nov 2003 15:36:30 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Grecia: Salonicco, l'idiozia dello stato mentre cerca di  incastrare Simon Chapman - Nuove foto
Reply-To: contropotere at inventati.org

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-------------------------------------------------------------------------=
-------
Grecia: Salonicco, l'idiozia dello stato mentre cerca di incastrare =
Simon Chapman - Nuove foto

Alcune nuove foto del fotografo Yannis Behrakis della agenzia Reuters,
rilasciate il 25 novembre, provano chiaramente che Simon =E8 stato
incastrato dalla polizia greca!
Foto n.1 =
http://athens.indymedia.org/front.php3?lang=3Del&article_id=3D162765
Questa =E8 la famosa foto di Yiorgos Karahalis:
Simon viene preso a calci da un poliziotto in assetto antisommossa, e
porta ancora il suo zainetto blu e viola. Questo =E8 il testo che
accompagna la foto:
DIDASCALIA - ALTRE INFORMAZIONI SUL SUMMIT DELLA UE
Un poliziotto greco in assetto antisommossa scalcia un manifestante un
una delle vie centrali di Salonicco, durante il meeting della UE del 21
giugno 2003. La polizia ha sparato molti lacrimogeni nella seconda =
citt=E0
pi=F9 grande della Grecia per disperdere centinaia di sedicenti =
anarchici
che erano tra i 25000 manifestanti anticapitalisti pacifici in marcia =
nel
centro di Salonicco. Gli anarchici hanno rotto vetrine di negozi e dato
fuoco a macchine e edifici, incluso un McDonald's.
REUTERS / Yiorgos Karahalis

La foto n.2 =E8 stata fatta da Orestis Panagiotoy: mostra Simon a terra, =
i
suoi occhiali sono spariti
http://athens.indymedia.org/front.php3?lang=3Del&article_id=3D162766
Un dimostrante arrestato =E8 tenuto d'occhio da un poliziotto dopo gli
scontri scoppiati durante il summit della UE. Salonicco, Sabato 21 =
giugno
2003 EPA PHOTO/EPA/ORESTIS PANAGIOTOU

e questa =E8 la nuova foto:
http://athens.indymedia.org/front.php3?lang=3Del&article_id=3D162769
Nella foto n.3 lo zainetto blu e viola di Simon =E8 ben visibile, pochi
metri dietro di lui: un misterioso zaino nero pieno di bottiglie =E8
apparso sulla sinistra in basso, mentre sulla destra un poliziotto =
piazza
un secondo zaino nero accanto a Simon.
Questa foto d'archivio presa il 21 giugno 2003 durante l'incontro della
UE a Salonicco, mostra Simon Chapman, di Basildon, Essex, in seguito
all'arresto effettuato della polizia greca. Il suo zaino blu e viola si
pu=F2 vedere sullo sfondo. I difensori di Chapman hanno dichiarato che =
il
suo zainetto =E8 stato scambiato durante l'arresto con un altro =
contenente
bottiglie molotov e un martello, in modo da poterlo incriminare. E' ora
in sciopero della fame in una prigione graca insieme ad altri 4
prigionieri accusati di possesso di esplosivi e armi, e chi ha vegliato
al loro cappezzale in 25 novembre ad Atene, ha parlato di una veglia che
stava per diventare contemplazione della morte.
REUTERS/Yannis Behrakis

[I prigionieri sono stati rilasciati il pomeriggio del 26 novembre, e
dovranno  affrontare il processo tra qualche mese. ndT]


traduzione di bune/ainfos
-------------------------------------------------------------------------=
-------


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<P><STRONG>
<HR>
Grecia: Salonicco, l'idiozia dello stato mentre cerca di incastrare =
Simon=20
Chapman - Nuove foto</STRONG></P></FONT>Alcune nuove foto del fotografo =
Yannis=20
Behrakis della agenzia Reuters,<BR>rilasciate il 25 novembre, provano=20
chiaramente che Simon =E8 stato<BR>incastrato dalla polizia =
greca!<BR>Foto n.1 <A=20
href=3D"http://athens.indymedia.org/front.php3?lang=3Del&amp;article_id=3D=
162765">http://athens.indymedia.org/front.php3?lang=3Del&amp;article_id=3D=
162765</A><BR>Questa=20
=E8 la famosa foto di Yiorgos Karahalis:<BR>Simon viene preso a calci da =
un=20
poliziotto in assetto antisommossa, e<BR>porta ancora il suo zainetto =
blu e=20
viola. Questo =E8 il testo che<BR>accompagna la foto:<BR>DIDASCALIA - =
ALTRE=20
INFORMAZIONI SUL SUMMIT DELLA UE<BR>Un poliziotto greco in assetto =
antisommossa=20
scalcia un manifestante un<BR>una delle vie centrali di Salonicco, =
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meeting della UE del 21<BR>giugno 2003. La polizia ha sparato molti =
lacrimogeni=20
nella seconda citt=E0<BR>pi=F9 grande della Grecia per disperdere =
centinaia di=20
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pacifici in marcia nel<BR>centro di Salonicco. Gli anarchici hanno rotto =
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di negozi e dato<BR>fuoco a macchine e edifici, incluso un=20
McDonald's.<BR>REUTERS / Yiorgos Karahalis<BR><BR>La foto n.2 =E8 stata =
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Orestis Panagiotoy: mostra Simon a terra, i<BR>suoi occhiali sono =
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162766">http://athens.indymedia.org/front.php3?lang=3Del&amp;article_id=3D=
162766</A><BR>Un=20
dimostrante arrestato =E8 tenuto d'occhio da un poliziotto dopo =
gli<BR>scontri=20
scoppiati durante il summit della UE. Salonicco, Sabato 21 =
giugno<BR>2003 EPA=20
PHOTO/EPA/ORESTIS PANAGIOTOU<BR><BR>e questa =E8 la nuova foto:<BR><A=20
href=3D"http://athens.indymedia.org/front.php3?lang=3Del&amp;article_id=3D=
162769">http://athens.indymedia.org/front.php3?lang=3Del&amp;article_id=3D=
162769</A><BR>Nella=20
foto n.3 lo zainetto blu e viola di Simon =E8 ben visibile, =
pochi<BR>metri dietro=20
di lui: un misterioso zaino nero pieno di bottiglie =E8<BR>apparso sulla =
sinistra=20
in basso, mentre sulla destra un poliziotto piazza<BR>un secondo zaino =
nero=20
accanto a Simon.<BR>Questa foto d'archivio presa il 21 giugno 2003 =
durante=20
l'incontro della<BR>UE a Salonicco, mostra Simon Chapman, di Basildon, =
Essex, in=20
seguito<BR>all'arresto effettuato della polizia greca. Il suo zaino blu =
e viola=20
si<BR>pu=F2 vedere sullo sfondo. I difensori di Chapman hanno dichiarato =
che=20
il<BR>suo zainetto =E8 stato scambiato durante l'arresto con un altro=20
contenente<BR>bottiglie molotov e un martello, in modo da poterlo =
incriminare.=20
E' ora<BR>in sciopero della fame in una prigione graca insieme ad altri=20
4<BR>prigionieri accusati di possesso di esplosivi e armi, e chi ha=20
vegliato<BR>al loro cappezzale in 25 novembre ad Atene, ha parlato di =
una veglia=20
che<BR>stava per diventare contemplazione della morte.<BR>REUTERS/Yannis =

Behrakis<BR><BR>[I prigionieri sono stati rilasciati il pomeriggio del =
26=20
novembre, e<BR>dovranno&nbsp; affrontare il processo tra qualche mese.=20
ndT]<BR><BR><BR>traduzione di bune/ainfos
<HR>
</DIV></BODY></HTML>

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Message: 3
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Sun, 30 Nov 2003 02:15:28 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Coerenza tra mezzi e fini. Errico Malatesta, anarchico.
Reply-To: contropotere at inventati.org

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-------------------------------------------------------------------------=
-------
Coerenza tra mezzi e fini. Errico Malatesta, anarchico.=20

di Massimo Ortalli=20

Da "Umanit=E0 Nova" n. 39 del 30 novembre 2003=20


Errico Malatesta nasce a S. Maria Capua Vetere nel 1853 e muore a Roma =
nel 1932. Esattamente 150 e 71 anni orsono. Un abisso temporale, in =
questa epoca di velocissime trasformazioni, forse ancora pi=F9 profondo =
di quello che pu=F2 apparire dal semplice calcolo degli anni che ci =
separano da queste date. Eppure, ancora oggi, in gran parte del =
movimento anarchico di lingua italiana l'importanza del pensiero e =
dell'azione malatestiana rimane talmente marcata da manifestarsi, =
quotidianamente, in molte delle sue pi=F9 importanti scelte tattiche e =
strategiche. Se fossimo etologi, potremmo legittimamente parlare di un =
processo di imprinting del pensiero malatestiano su quanti oggi si =
muovono nel solco dell'anarchismo sociale e organizzatore, e potremmo =
notare come questo imprinting non cessi di "influenzare" l'attivit=E0 di =
un movimento che individua coerentemente in questo grande rivoluzionario =
anarchico il pi=F9 importante dei suoi "padri fondatori". Basti pensare, =
ad esempio, che tuttora l'adesione alla Federazione Anarchica Italiana =
avviene anche attraverso il riconoscersi in quel Programma Anarchico da =
lui scritto in occasione del Congresso bolognese dell'Unione Anarchica =
Italiana del luglio 1920, e da quel Congresso accettato. Non sorprende =
quindi l'interesse e il tenace nesso che tuttora ci legano a Malatesta, =
e non =E8 un caso, dunque, che proprio in questi giorni due nuove =
importanti iniziative vadano ad aggiungersi alle tante a lui dedicate =
negli anni passati, aprendo cos=EC nuovi e stimolanti momenti di =
conoscenza e di studio sulla sua irripetibile esperienza rivoluzionaria, =
umana e sociale.

La prima di queste =E8 la monumentale biografia dedicata all'anarchico =
campano da Giampietro "Nico" Berti (G. Berti, Errico Malatesta e il =
movimento anarchico italiano e internazionale. 1872.1932, Franco Angeli =
Editore, 2003, pp. 814, 40,00 euro), un saggio di grande spessore e =
respiro, nel quale l'autore, docente di Storia contemporanea e Storia =
dei movimenti e dei partiti politici presso l'Universit=E0 di Padova, =
non solo ricostruisce l'intensissima vita di Malatesta con uno =
straordinario e sicuramente esaustivo ricorso a tutte le fonti =
disponibili, ma affronta efficacemente anche la complessit=E0 del =
pensiero malatestiano evidenziandone la profonda evoluzione teorica e =
pratica avvenuta nel corso dei sessanta anni della sua attivit=E0. La =
seconda iniziativa di cui stiamo parlando =E8 il Convegno a lui dedicato =
dai gruppi anarchici partenopei aderenti alla Fai, che avr=E0 luogo a =
Napoli dal 5 al 7 dicembre prossimo venturo (Convegno a 150 anni dalla =
nascita di Errico Malatesta, anarchico - Napoli, 5-6-7- dicembre 2003, =
Palazzo dello Spagnolo, via Vergini 19) nel corso del quale si =
"cercher=E0 un confronto [...] per sperimentare le attuali possibilit=E0 =
del pensiero malatestiano nei diversi campi dell'organizzazione sociale =
dove l'agire degli anarchici =E8 concretamente presente". E da queste =
"attuali possibilit=E0" conviene partire per tentare alcune riflessioni =
su come l'esperienza pratica e l'elaborazione teorica di Malatesta siano =
ancora pienamente in grado di trasmettere fertili spunti operativi =
all'anarchismo del ventunesimo secolo.

L'azione sociale di Malatesta ha attraversato e segnato tutta la storia =
del nostro movimento, dal suo nascere, nella tumultuosa ed entusiasmante =
esperienza della Prima Internazionale, fino alla pesante sconfitta delle =
forze rivoluzionarie sfociata nell'affermarsi del fascismo e nel suo =
consolidarsi come nuova teoria totalitaria dello stato. Appare quindi =
comprensibile come, in questi sessant'anni di attivit=E0, egli sia =
venuto adeguando la propria teoria rivoluzionaria e i conseguenti =
strumenti di lotta ai problemi e alle tematiche affrontate, in un =
ininterrotto confronto, e scontro, con una realt=E0 quanto mai mutevole =
e in costante evoluzione. Dai tentativi insurrezionali degli albori alla =
lotta contro il parlamentarismo costiano, dal tentativo di costruire una =
organizzazione "partitica" capace di coinvolgere l'intero movimento =
anarchico al dibattito serrato sia con le tendenze sindacaliste che con =
quelle individualiste presentatesi sulla scena a cavallo del secolo, =
dalla spinta rivoluzionaria contro il riformismo giolittiano sfociata =
nella Settimana rossa per finire alla grande stagione organizzativa e di =
lotta del biennio rosso, il pensiero e l'azione di Malatesta furono =
sempre ispiratori dell'azione e del pensiero degli anarchici italiani. E =
in questo continuo succedersi di agitazioni, che vedevano aprirsi =
concrete prospettive dell'anarchismo, spesso seguite da pesanti fasi di =
riflusso, e vedevano alternarsi momenti di grande forza a momenti di =
altrettanta debolezza, l'anarchico campano seppe trovare, mantenere e =
affermare, quell'inalienabile filo rosso della coerenza rivoluzionaria, =
teorica e pratica dell'anarchismo, che pi=F9 di ogni altra cosa ne =
contraddistinse l'esperienza. Una coerenza che pag=F2 tra l'altro =
subendo continue persecuzioni, come lui stesso ricord=F2, con sottile =
ironia tutta partenopea, agli ennesimi giudici che se lo trovavano =
davanti ancora una volta, quasi settantenne, nel 1921: "Io, quantunque =
non abbia scontato che sette mesi di condanne - tutte le altre condanne =
sono state o prescritte o amnistiate - pure l'autorit=E0 ha trovato il =
modo, a pezzi e a bocconi, di farmi passare pi=F9 di dieci anni della =
mia vita in prigione" (e la sua naturale bonomia gli imped=EC di =
infierire, come avrebbe potuto, computando anche gli anni, ben pi=F9 =
numerosi, in cui fu costretto all'esilio).

Come si vede, il suo fu un percorso difficile, pieno di ostacoli e di =
asperit=E0, segnato dalla pesante repressione dello stato, dalle =
lusinghe degli avversari e dal "tradimento" di tanti compagni di strada, =
un percorso lungo il quale le sirene dell'opportunismo, che cos=EC =
duramente colpirono all'interno del campo rivoluzionario, non solo =
italiano, si fecero costantemente e subdolamente sentire. Eppure, lungo =
questo percorso che avrebbe piegato una quercia, Errico Malatesta oppose =
a scudo la propria coerenza e la propria volont=E0 rivoluzionaria, =
facendone l'arma migliore per minare, dalle sue basi, il principio =
d'autorit=E0. Un'arma tanto pi=F9 efficace quanto pi=F9 pericolosa per =
il potere (Malatesta fu indubbiamente il rivoluzionario pi=F9 temuto e =
controllato da tutti i governi con i quali ebbe a scontrarsi), aliena =
dal dogmatismo e capace di misurare la sua validit=E0 nella concretezza =
dello scontro quotidiano, sempre ostinatamente fedele alla preminenza =
dell'etica e dei suoi irrinunciabili principi rispetto a qualsiasi altra =
contingenza. La grande forza di Malatesta, infatti, quella che ne fece =
un vero e proprio mito per le classi popolari e per i movimenti =
rivoluzionari dei suoi tempi (il "Lenin italiano" lo acclamavano le =
grandi folle accorse da ogni dove al rientro dall'esilio londinese nel =
1920, e il fastidio che questo gli provocava non attenuava l'esaltazione =
che la sua figura provocava nel paese) risiedeva nella piena =
corrispondenza, in tutte le sue azioni, fra le finalit=E0 della nuova =
societ=E0 da lui tanto tenacemente perseguite e i mezzi della =
sovversione sociale utilizzati per raggiungerle. Ed =E8 questa =
corrispondenza, fra il fine di una societ=E0 fondata sulla libert=E0 e =
sulla solidariet=E0 e i mezzi per arrivare a questa societ=E0 senza =
sbavature autoritarie e coercitive, il lascito pi=F9 importante, pi=F9 =
attuale, che Malatesta ha consegnato all'anarchismo militante.

Parte infatti dalla necessit=E0 di mantenere sempre tale corrispondenza, =
il lungo e ininterrotto processo evolutivo che ha contrassegnato la sua =
elaborazione teorica, basata sulla fedelt=E0 ai valori originari sui =
quali si era innestato il pensiero anarchico, ma anche sulla riflessione =
costante su come mantenere la vitalit=E0 di questi valori nel mutare =
della situazione sociale. Un processo maieutico, in sostanza, in grado =
di affermare, nella temperie della lotta quotidiana, l'universalit=E0 =
dei principi fondanti dell'anarchismo, individuando, fra i mezzi =
coerenti con i fini, quelli pi=F9 idonei ad affrontare le pi=F9 diverse =
situazioni.


Da qui, quindi, le ragioni della preminenza dell'etica, intesa come =
coincidenza fra azione e tensione libertaria, su quelle del "realismo" =
politico, e da qui le basi di quel profondo umanesimo sociale che vedeva =
nella libert=E0 individuale, inscindibile dalla libert=E0 collettiva, il =
motivo fondante del progetto anarchico. E da qui soprattutto la =
prevalenza della "volont=E0", intesa come il tratto caratteristico di un =
consapevole desiderio di liberazione, in contrapposizione con le =
interpretazioni dominanti dello scontro sociale che l'epoca offriva, =
vale a dire il materialismo marxista, che riduceva tutto a un processo =
dialettico automatico destinato ad esaurirsi nella ineluttabile sintesi =
della rivoluzione, e il determinismo kropotkiniano, ingenuamente =
fiducioso nella linearit=E0 di un processo evolutivo "positivistico". E =
in piena coerenza con l'affermazione della centralit=E0 della volont=E0 =
"rivoluzionaria" e della specificit=E0 del singolo individuo, si poneva =
la costante riproposizione del principio della responsabilit=E0 =
individuale, della sperimentazione come antidogmatica affermazione di =
libert=E0, del gradualismo riformatore come percorso di avvicinamento =
all'anarchia.
Dotato di grande capacit=E0 d'azione, e in grado di capire "a fiuto" le =
potenzialit=E0 offerte dalle varie situazioni, Malatesta ag=EC sempre =
per promuovere e conseguire l'unit=E0 delle forze rivoluzionarie, pur =
preservando la specificit=E0 dell'anarchismo e dei suoi principi. E =
convinto della necessit=E0 dell'organizzazione, che coerentemente =
propugn=F2 fin dalle prime lotte internazionaliste, lavor=F2 =
incessantemente per dare al movimento anarchico gli strumenti e i mezzi =
pi=F9 idonei a rafforzarne l'azione. E, in questa riflessione sui mezzi =
da utilizzare per la costruzione di una societ=E0 antiautoritaria e =
antigerarchica, comprese di dover riconsiderare il ruolo della violenza, =
passando dalle primitive posizioni possibiliste, legate soprattutto alla =
drammatica repressione pi=F9 volte vissuta dal movimento, al progressivo =
rifiuto della sua centralit=E0 come "levatrice" del processo =
rivoluzionario, nella consapevolezza che solo l'unione delle coscienze =
libere, formatesi nel corso delle lotte in una continua ginnastica =
rivoluzionaria, avrebbe consentito la costruzione di una societ=E0 =
veramente libertaria. Non a caso ebbe ad affermare che "se per vincere =
si dovesse elevare la forca nelle piazze, io preferirei perdere". E non =
a caso, nel corso della sua lunga vita sovversiva non ha mai compiuto un =
atto di violenza gratuita o crudele, perch=E9 anche se partecipe delle =
durezze e delle necessit=E0 dello scontro sociale, al centro della sua =
azione pose quel profondo umanesimo, quell'insopprimibile amore per =
l'uomo, che ne hanno fatto il pi=F9 grande e determinato rivoluzionario =
del nostro paese.=20


-------------------------------------------------------------------------=
-------



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novembre=20
2003</FONT> </EM></P>
<P align=3Djustify><BR>Errico Malatesta nasce a S. Maria Capua Vetere =
nel 1853 e=20
muore a Roma nel 1932. Esattamente 150 e 71 anni orsono. Un abisso =
temporale, in=20
questa epoca di velocissime trasformazioni, forse ancora pi=F9 profondo =
di quello=20
che pu=F2 apparire dal semplice calcolo degli anni che ci separano da =
queste date.=20
Eppure, ancora oggi, in gran parte del movimento anarchico di lingua =
italiana=20
l'importanza del pensiero e dell'azione malatestiana rimane talmente =
marcata da=20
manifestarsi, quotidianamente, in molte delle sue pi=F9 importanti =
scelte tattiche=20
e strategiche. Se fossimo etologi, potremmo legittimamente parlare di un =

processo di imprinting del pensiero malatestiano su quanti oggi si =
muovono nel=20
solco dell'anarchismo sociale e organizzatore, e potremmo notare come =
questo=20
imprinting non cessi di "influenzare" l'attivit=E0 di un movimento che =
individua=20
coerentemente in questo grande rivoluzionario anarchico il pi=F9 =
importante dei=20
suoi "padri fondatori". Basti pensare, ad esempio, che tuttora =
l'adesione alla=20
Federazione Anarchica Italiana avviene anche attraverso il riconoscersi =
in quel=20
Programma Anarchico da lui scritto in occasione del Congresso bolognese=20
dell'Unione Anarchica Italiana del luglio 1920, e da quel Congresso =
accettato.=20
Non sorprende quindi l'interesse e il tenace nesso che tuttora ci legano =
a=20
Malatesta, e non =E8 un caso, dunque, che proprio in questi giorni due =
nuove=20
importanti iniziative vadano ad aggiungersi alle tante a lui dedicate =
negli anni=20
passati, aprendo cos=EC nuovi e stimolanti momenti di conoscenza e di =
studio sulla=20
sua irripetibile esperienza rivoluzionaria, umana e sociale.</P>
<P align=3Djustify>La prima di queste =E8 la monumentale biografia =
dedicata=20
all'anarchico campano da Giampietro "Nico" Berti (G. Berti, Errico =
Malatesta e=20
il movimento anarchico italiano e internazionale. 1872.1932, Franco =
Angeli=20
Editore, 2003, pp. 814, 40,00 euro), un saggio di grande spessore e =
respiro, nel=20
quale l'autore, docente di Storia contemporanea e Storia dei movimenti e =
dei=20
partiti politici presso l'Universit=E0 di Padova, non solo ricostruisce=20
l'intensissima vita di Malatesta con uno straordinario e sicuramente =
esaustivo=20
ricorso a tutte le fonti disponibili, ma affronta efficacemente anche la =

complessit=E0 del pensiero malatestiano evidenziandone la profonda =
evoluzione=20
teorica e pratica avvenuta nel corso dei sessanta anni della sua =
attivit=E0. La=20
seconda iniziativa di cui stiamo parlando =E8 il Convegno a lui dedicato =
dai=20
gruppi anarchici partenopei aderenti alla Fai, che avr=E0 luogo a Napoli =
dal 5 al=20
7 dicembre prossimo venturo (Convegno a 150 anni dalla nascita di Errico =

Malatesta, anarchico - Napoli, 5-6-7- dicembre 2003, Palazzo dello =
Spagnolo, via=20
Vergini 19) nel corso del quale si "cercher=E0 un confronto [...] per =
sperimentare=20
le attuali possibilit=E0 del pensiero malatestiano nei diversi campi=20
dell'organizzazione sociale dove l'agire degli anarchici =E8 =
concretamente=20
presente". E da queste "attuali possibilit=E0" conviene partire per =
tentare alcune=20
riflessioni su come l'esperienza pratica e l'elaborazione teorica di =
Malatesta=20
siano ancora pienamente in grado di trasmettere fertili spunti operativi =

all'anarchismo del ventunesimo secolo.<BR><BR>L'azione sociale di =
Malatesta ha=20
attraversato e segnato tutta la storia del nostro movimento, dal suo =
nascere,=20
nella tumultuosa ed entusiasmante esperienza della Prima Internazionale, =
fino=20
alla pesante sconfitta delle forze rivoluzionarie sfociata =
nell'affermarsi del=20
fascismo e nel suo consolidarsi come nuova teoria totalitaria dello =
stato.=20
Appare quindi comprensibile come, in questi sessant'anni di attivit=E0, =
egli sia=20
venuto adeguando la propria teoria rivoluzionaria e i conseguenti =
strumenti di=20
lotta ai problemi e alle tematiche affrontate, in un ininterrotto =
confronto, e=20
scontro, con una realt=E0 quanto mai mutevole e in costante evoluzione. =
Dai=20
tentativi insurrezionali degli albori alla lotta contro il =
parlamentarismo=20
costiano, dal tentativo di costruire una organizzazione "partitica" =
capace di=20
coinvolgere l'intero movimento anarchico al dibattito serrato sia con le =

tendenze sindacaliste che con quelle individualiste presentatesi sulla =
scena a=20
cavallo del secolo, dalla spinta rivoluzionaria contro il riformismo =
giolittiano=20
sfociata nella Settimana rossa per finire alla grande stagione =
organizzativa e=20
di lotta del biennio rosso, il pensiero e l'azione di Malatesta furono =
sempre=20
ispiratori dell'azione e del pensiero degli anarchici italiani. E in =
questo=20
continuo succedersi di agitazioni, che vedevano aprirsi concrete =
prospettive=20
dell'anarchismo, spesso seguite da pesanti fasi di riflusso, e vedevano=20
alternarsi momenti di grande forza a momenti di altrettanta debolezza,=20
l'anarchico campano seppe trovare, mantenere e affermare, =
quell'inalienabile=20
filo rosso della coerenza rivoluzionaria, teorica e pratica =
dell'anarchismo, che=20
pi=F9 di ogni altra cosa ne contraddistinse l'esperienza. Una coerenza =
che pag=F2=20
tra l'altro subendo continue persecuzioni, come lui stesso ricord=F2, =
con sottile=20
ironia tutta partenopea, agli ennesimi giudici che se lo trovavano =
davanti=20
ancora una volta, quasi settantenne, nel 1921: "Io, quantunque non abbia =

scontato che sette mesi di condanne - tutte le altre condanne sono state =
o=20
prescritte o amnistiate - pure l'autorit=E0 ha trovato il modo, a pezzi =
e a=20
bocconi, di farmi passare pi=F9 di dieci anni della mia vita in =
prigione" (e la=20
sua naturale bonomia gli imped=EC di infierire, come avrebbe potuto, =
computando=20
anche gli anni, ben pi=F9 numerosi, in cui fu costretto all'esilio).</P>
<P align=3Djustify>Come si vede, il suo fu un percorso difficile, pieno =
di=20
ostacoli e di asperit=E0, segnato dalla pesante repressione dello stato, =
dalle=20
lusinghe degli avversari e dal "tradimento" di tanti compagni di strada, =
un=20
percorso lungo il quale le sirene dell'opportunismo, che cos=EC =
duramente=20
colpirono all'interno del campo rivoluzionario, non solo italiano, si =
fecero=20
costantemente e subdolamente sentire. Eppure, lungo questo percorso che =
avrebbe=20
piegato una quercia, Errico Malatesta oppose a scudo la propria coerenza =
e la=20
propria volont=E0 rivoluzionaria, facendone l'arma migliore per minare, =
dalle sue=20
basi, il principio d'autorit=E0. Un'arma tanto pi=F9 efficace quanto =
pi=F9 pericolosa=20
per il potere (Malatesta fu indubbiamente il rivoluzionario pi=F9 temuto =
e=20
controllato da tutti i governi con i quali ebbe a scontrarsi), aliena =
dal=20
dogmatismo e capace di misurare la sua validit=E0 nella concretezza =
dello scontro=20
quotidiano, sempre ostinatamente fedele alla preminenza dell'etica e dei =
suoi=20
irrinunciabili principi rispetto a qualsiasi altra contingenza. La =
grande forza=20
di Malatesta, infatti, quella che ne fece un vero e proprio mito per le =
classi=20
popolari e per i movimenti rivoluzionari dei suoi tempi (il "Lenin =
italiano" lo=20
acclamavano le grandi folle accorse da ogni dove al rientro dall'esilio=20
londinese nel 1920, e il fastidio che questo gli provocava non attenuava =

l'esaltazione che la sua figura provocava nel paese) risiedeva nella =
piena=20
corrispondenza, in tutte le sue azioni, fra le finalit=E0 della nuova =
societ=E0 da=20
lui tanto tenacemente perseguite e i mezzi della sovversione sociale =
utilizzati=20
per raggiungerle. Ed =E8 questa corrispondenza, fra il fine di una =
societ=E0 fondata=20
sulla libert=E0 e sulla solidariet=E0 e i mezzi per arrivare a questa =
societ=E0 senza=20
sbavature autoritarie e coercitive, il lascito pi=F9 importante, pi=F9 =
attuale, che=20
Malatesta ha consegnato all'anarchismo militante.</P>
<P align=3Djustify>Parte infatti dalla necessit=E0 di mantenere sempre =
tale=20
corrispondenza, il lungo e ininterrotto processo evolutivo che ha =
contrassegnato=20
la sua elaborazione teorica, basata sulla fedelt=E0 ai valori originari =
sui quali=20
si era innestato il pensiero anarchico, ma anche sulla riflessione =
costante su=20
come mantenere la vitalit=E0 di questi valori nel mutare della =
situazione sociale.=20
Un processo maieutico, in sostanza, in grado di affermare, nella =
temperie della=20
lotta quotidiana, l'universalit=E0 dei principi fondanti =
dell'anarchismo,=20
individuando, fra i mezzi coerenti con i fini, quelli pi=F9 idonei ad =
affrontare=20
le pi=F9 diverse situazioni.<BR></P>
<P align=3Djustify>Da qui, quindi, le ragioni della preminenza =
dell'etica, intesa=20
come coincidenza fra azione e tensione libertaria, su quelle del =
"realismo"=20
politico, e da qui le basi di quel profondo umanesimo sociale che vedeva =
nella=20
libert=E0 individuale, inscindibile dalla libert=E0 collettiva, il =
motivo fondante=20
del progetto anarchico. E da qui soprattutto la prevalenza della =
"volont=E0",=20
intesa come il tratto caratteristico di un consapevole desiderio di =
liberazione,=20
in contrapposizione con le interpretazioni dominanti dello scontro =
sociale che=20
l'epoca offriva, vale a dire il materialismo marxista, che riduceva =
tutto a un=20
processo dialettico automatico destinato ad esaurirsi nella ineluttabile =
sintesi=20
della rivoluzione, e il determinismo kropotkiniano, ingenuamente =
fiducioso nella=20
linearit=E0 di un processo evolutivo "positivistico". E in piena =
coerenza con=20
l'affermazione della centralit=E0 della volont=E0 "rivoluzionaria" e =
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come percorso=20
di avvicinamento all'anarchia.<BR>Dotato di grande capacit=E0 d'azione, =
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di capire "a fiuto" le potenzialit=E0 offerte dalle varie situazioni, =
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anarchico gli=20
strumenti e i mezzi pi=F9 idonei a rafforzarne l'azione. E, in questa =
riflessione=20
sui mezzi da utilizzare per la costruzione di una societ=E0 =
antiautoritaria e=20
antigerarchica, comprese di dover riconsiderare il ruolo della violenza, =

passando dalle primitive posizioni possibiliste, legate soprattutto alla =

drammatica repressione pi=F9 volte vissuta dal movimento, al progressivo =
rifiuto=20
della sua centralit=E0 come "levatrice" del processo rivoluzionario, =
nella=20
consapevolezza che solo l'unione delle coscienze libere, formatesi nel =
corso=20
delle lotte in una continua ginnastica rivoluzionaria, avrebbe =
consentito la=20
costruzione di una societ=E0 veramente libertaria. Non a caso ebbe ad =
affermare=20
che "se per vincere si dovesse elevare la forca nelle piazze, io =
preferirei=20
perdere". E non a caso, nel corso della sua lunga vita sovversiva non ha =
mai=20
compiuto un atto di violenza gratuita o crudele, perch=E9 anche se =
partecipe delle=20
durezze e delle necessit=E0 dello scontro sociale, al centro della sua =
azione pose=20
quel profondo umanesimo, quell'insopprimibile amore per l'uomo, che ne =
hanno=20
fatto il pi=F9 grande e determinato rivoluzionario del nostro paese. =
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