[Presos] Contropotere digest, Vol 1 #323 - 11 msgs
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Message: 1
To: "'akersi at hotmail.com'" <akersi at hotmail.com>
Date: Wed, 21 Jan 2004 21:51:45 -0000
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] bolo 'bolo
Reply-To: contropotere at inventati.org
Cari compagni, su UMANITA' NOVA del 18 gennaio =E8 annunciata l'uscita =
di una
nuova edizione del libro BOLO 'BOLO.
Le EDIZIONI l'AFFRANCHI, come tutti i compagni sanno, ha in catalogo e
distribuisce fin dal 1987 il BOLO 'BOLO (a 10,33 euro) nell'ormai =
storica
traduzione voluta ed approvata dall'autore stesso, P.M.
Nel panorama editoriale anarchico, le EDIZIONI l'AFFRANCHI continuano a
cercare nuovi motivi di riflessione critica, senza calpestare sentieri =
gi=E0
percorsi.
ANDREA CHERSI
C.P. 67
25100 BRESCIA
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Message: 2
Date: Fri, 23 Jan 2004 17:43:56 +0100
To: contropotere at ecn.org, contropotere at inventati.org
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Bologna 31 gennaio: spezzone anarchico
Reply-To: contropotere at inventati.org
Bologna 31 gennaio: spezzone anarchico
Il Circolo Berneri di Bologna, Libera di Modena, il Gruppo anarchico "Cieri" - FAI di Parma, il Libertad - FAI di Rimini, che, in occasione della giornata europea antirazzista del 31 gennaio, avevano organizzato un corteo a Modena, preso atto della grave situazione repressiva creatasi al CPT di Bologna, decidono di confluire con un proprio spezzone anarchico nella manifestazione promossa dal varie associazioni antirazziste il 31 gennaio a Bologna.
Seguirà comunicato più dettagliato. Per info: 3337218124 (Tiziana)
--__--__--
Message: 3
Date: Fri, 23 Jan 2004 18:51:45 +0100
To: contropotere at inventati.org
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Bologna 24 1: l'anarchia e' prioritaria, ma non si fa per posta
Reply-To: contropotere at inventati.org
Bologna - 24 gennaio 2004
L'anarchia è prioritaria, ma non si fa per posta
Sulla base del documento elaborato al convegno di Milano del 10 e 11 gennaio 2004, la Federazione Anarchica Italiana, in collaborazione con il Circolo Anarchico "Camillo Berneri" di Bologna, organizza una manifestazione pubblica (al chiuso) per sabato 24 gennaio 2004, a Bologna.
"Gli anarchici parlano dell'anarchia"
dalle 14 alle 19 presso il cinema "Rialto", via Rialto 19 conferenza pubblica
- dal 1969 ad oggi: stessa strategia, stessi mezzi
- Gli scioperi di oggi: pratica dell'autogestione
- Il domani che ci aspetta: meno libertà, più repressione, più leggi speciali oppure più libertà, più giustizia, più uguaglianza e più solidarietà?
Dalle 20 alle 23 presso la sala dell'Angelo, via s. Mamolo 24
Serata di musica, teatro, incontro e convivialità
Al pomeriggio, allinterno del cinema Rialto, prenderanno la parola molte compagne e compagni per denunciare lo stato infame, le politiche di oppressione e di sterminio che si dispiegano a vari livelli ma anche per testimoniare la molteplice presenza anarchica nelle lotte sociali, nelle battaglie civili, nelle proposte di autogestione e di critica e cultura libertaria. Vi saranno anche interventi di solidarietà alla FAI ed allattività anarchica da parte di rappresentanti dei movimenti di autorganizzazione sociale, dai sindacati di base, alle associazioni degli immigrati.
Sono previsti, per il momento, interventi di:
Massimo Ortalli (archivio storico della FAI) Le strategie di provocazione antianarchica dal 69 ad oggi, di fronte alle insorgenze sociali
Maria Matteo (redazione del settimanale anarchico Umanità Nova) La guerra internazionale per il dominio: fronti esterni e fronti interni
Simone Bisacca (avvocato di Torino) I reati associativi: Santa Claus dà il destro a Pisanu per nuove svolte autoritarie
Walter Siri (del circolo "Berneri" di Bologna) Il movimento anarchico a Bologna si esprime nelle lotte sociali di massa.
Massimo Varengo (segretario dellInternazionale delle Federazioni Anarchiche) Linternazionale anarchica si estende e si rafforza.
Federico Ferretti (della Commissione di Corrispondenza della FAI) Lorganizzazione anarchica: coerenza fra mezzi e fini.
Gianfranco Careri (segretario dellUnione Sindacale Italiana Associazione Internazionale dei Lavoratori) Lanarchismo nel movimento operaio.
Domenico Liguori (Federazione Municipale di Base di Spezzano Albanese) - Municipalismo libertario: la Comune contro il Comune
Prenderanno la parola, per una testimonianza, un saluto, unespressione di solidarietà: Andrea Papi (Forlì libertaria), Alfonso Nicolazzi (gruppi anarchici riuniti di Carrara), Giordano Cotichelli (centro studi libertari "Luigi Fabbri" di Jesi), Cosimo Scarinzi (coordinatore Confederazione Unitaria di Base - Scuola), Piergiorgio Tiboni (segretario della Confederazione Unitaria di Base), Massimo Betti (coordinatore regionale della federazione RdB-CuB), Maurizio Barsella (Federazione Lavoratori dei Trasporti Uniti (CUB), del coordinamento di lotta degli autoferrotranvieri di Firenze), Simone Vivoli (Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti (CUB), del coordinamento di lotta dei lavoratori delle telecomunicazioni di Firenze, Leonardo Giusti (dello Scalo Internazionale dei Migranti di Bologna), Katia Torri (del coordinamento antirazzista di Parma), Chiara Gazzola (dellAssociazione per lo Sbattezzo), Fabio Santin (della rivista di cultura, critica ed arte libertaria ApArte). E!
tanti
altri, compagni e compagne, che in questi giorni si aggiungeranno alla lista dei partecipanti.
Alla sera, presso la sala dellAngelo, la @-band di Modena, Soledad Nicolazzi, Donato Landini, Roberto Zani, Paolo Iervese, Patrizio Piccinelli, Alberto Masala, Alessio Lega, ed altri ed altre che ci stanno contattando, canteranno, reciteranno, declameranno lanarchia, ogni giorno più necessaria.
Circolo Anarchico "Camillo Berneri" - Bologna.
Federazione Anarchica Italiana
per info: 051-391202 (giovedì dopo le 21 e venerdì dopo le 19) - 3337218124 (Tiziana)
Info logistiche:
Il cinema Rialto é nellomonima via, via Rialto é una traversa di via Castiglione che congiunge porta Castiglione al centro. Per chi viene con il treno, dalla stazione centrale prendere (indifferentemente) i bus n. 32 (circolare destra) o n. 33 (circolare sinistra) e scendere a porta Castiglione, andare verso il centro e, prima dellinizio dei portici girare a destra, poi, subito a sinistra (distanza del cinema dalla porta circa 300 metri).
La sala dellAngelo é in via S.Mamolo che esce da porta DAzeglio (distanza della sala dalla porta circa 300 metri). Anche in questo caso vanno bene le linee 32 o 33.
Presso la sala dellAngelo verrà organizzato un buffet freddo.
È previsto che ci si trasferisca, dal cinema alla sala, con un corteo per le strade cittadine
Se questo fosse un mondo accettabile, se linformazione non fosse una pericolosa arma di guerra, di quelle destinate alla distruzione di massa, senza alcun riguardo verso linerme popolazione civile, la notizia che qualcuno aveva incendiato i soliti cassonetti e poi spedito per posta qualche libro infarcito di petardi, avrebbe avuto la propria degna collocazione in cronaca.
Leco mediatica suscitata dei petardi inviati a Romano Prodi, al presidente della BCE, all'Eurojust e ad alcuni eurodeputati, qualche giorno dopo lincendio di un paio di cassonetti nel centro di Bologna, è divenuta il pretesto per elevare al massimo "lallarme terrorismo" che Berlusconi e Bush avevano pronosticato nelle settimane precedenti. Da una sponda allaltra dellAtlantico erano rimbalzati gli annunci di attentati con relativa militarizzazione dei voli e del territorio. Con queste misure, la guerra duratura e preventiva intende raggiungere il duplice obiettivo, da un lato, di alimentare la paura per via dell'insicurezza evocata da un nemico esterno sempre in agguato, e dall'altro di tenere sotto scacco tutti i soggetti coinvolti nel collasso di un sistema di disciplinamento sociale, economico e politico che necessariamente implica la criminalizzazione, l'espulsione e l'eliminazione violenta di chiunque non si riconosca nelle regole del gioco. Allepoca della guerra !
totale
al terrorismo occorre di tanto in tanto innalzare la tensione, altrimenti si corre il rischio che il lezzo dei cadaveri dei bambini morti in Afghanistan o la notizia dei prigionieri iracheni picchiati a morte, risulti alla fine intollerabile anche per i tolleranti sudditi di questo nostro nord capitalista e guerrafondaio.
Daltro canto, nel nostro paese, da mesi il Ministero dellInterno ed i media agitano lo spauracchio del terrorismo, indicando negli anarchici il pericolo maggiore. Alcune indecenti veline poliziesche erano giunte persino ad ipotizzare una mano anarchica dietro la triste moda di avvelenare le bottiglie di acqua minerale. In unepoca in cui i governi promuovono la privatizzazione delle risorse idriche assetando decine di milioni di persone in tutto il pianeta, in unepoca in cui le lordure prodotte dal capitalismo rendono lacqua imbevibile, non si trova di meglio che gettare fango su chi si oppone a questo scempio.
Ma, se gli anarchici sono stati il bersaglio preferito del governo e della stampa, le attenzioni di questi signori hanno avuto una ben più ampia portata. Retate e perquisizioni nelle case e nei quartieri abitati da migranti sono stati allordine del giorno per tutto il 2003. Gli immigrati sono stati trattati in blocco come potenziali criminali, sino a comminare espulsioni in base a meri sospetti di collusione con organizzazioni terroriste. Per non parlare dei tranvieri che sono entrati nel novero dei pericolosi delinquenti per aver tentato di ottenere un pugno di euro in più scioperando fuori dalle gabbie imposte da una legislazione che ha ridotto il diritto di sciopero ad una barzelletta. E, prima di loro, era toccato ai milioni di persone che avevavo manifestato contro la guerra, contro il militarismo, contro la politica neocoloniale del governo italiano. Sul piano interno, pertanto, la guerra preventiva impone di neutralizzare sul nascere ogni tentativo di autorganizzazio!
ne soc
iale che sfugga ai balbettanti meccanismi di recupero e integrazione istituzionale, attivati dai partiti e dagli apparati sindacali di stato.
In definitiva chiunque critichi lazione dellesecutivo finisce con lessere in odore di terrorismo: al punto che la mera opposizione allabolizione dellart. 18 dello statuto dei lavoratori o alla definitiva precarizzazione del lavoro sancita della legge 30 ha finito con lessere collegata agli uccisori di Biagi.
A fine anno, a degna conclusione di un periodo in cui ogni forma di dissenso è stata puntualmente criminalizzata, sono arrivati puntuali questi pacchetti. Innocui per i destinatari ma sapientemente utilizzati sulla via della realizzazione locale dello stato di polizia globale.
Già si parla di leggi speciali che vanno ad aggiungersi alle tante leggi repressive di un trentennio in cui ogni nuova "emergenza" si è portata via un po delle pur esili libertà conquistate. Contro i ceti subalterni è già allo studio l'ipotesi di estensione del reato associativo di derivazione fascista che si fa beffe, come sempre, dell'apparente assioma liberale sulla responsabilità individuale di fronte al giudice penale.
Lallarme suscitato dalla posta natalizia ha finito con il dare una spinta probabilmente decisiva al lento e faticoso processo di costituzione di una polizia europea: a carabinieri, poliziotti, finanzieri, vigili si uniranno anche gli eurocop!
Per non dire del polverone che ha finito per porre in secondo piano lo scontro istituzionale sullinformazione, le crescenti difficoltà allinterno della maggioranza o questioni quali le pensioni e le opposte libertà di licenziamento e di sciopero. E in questi stessi giorni la compagine guidata dal cavalier Berlusconi, dopo aver risolto con altre leggi "speciali" i problemi suoi e della sua classe di appartenenza, si accinge a spazzar via quello che resta del sistema previdenziale ed a rilanciare lattacco contro le residuali garanzie stabilite dallo Statuto dei lavoratori.
Se unazione dovesse essere giudicata dai suoi risultati non potremmo avere dubbi sui mittenti di tale fumosa corrispondenza. E, diciamolo chiaro, per qual che ci riguarda poco importa se gli autori siano alle dirette dipendenze del Ministero dellInterno o svolgano generosa opera di volontariato. Gratuito o retribuito il loro è uno sporco lavoro.
Infatti con i pacchi sono arrivate anche lettere che li rivendicavano a nome di una neonata aggregazione informale il cui acronimo "FAI" è identico a quello della Federazione Anarchica Italiana. Evidente lintento irrisorio, forse meno evidente ma ben più grave la volontà di mettere in difficoltà anarchiche ed anarchici impegnati in una dura lotta quotidiana per la costruzione di una società di libere ed eguali.
Ma una tale società non si può imporre. Gli anarchici sanno che la libertà è una pratica collettiva che necessita di impegno costante perché si radichi nelle coscienze e nellagire quotidiano di ciascuno, traducendosi in azione comune e lotta sociale. La rivolta contro loppressione diviene sterile fiammata se, insieme, non costruisce, non sa contaminare lambiente in cui vive e senza il quale si estinguerebbe.
Bakunin sosteneva che la libertà di ciascuno è accresciuta dalla libertà di tutti: qui vive e si alimenta il nocciolo profondo dellanarchismo sociale, che, costitutivamente, è progettualità rivoluzionaria, spinta alla trasformazione che vede protagonisti in prima persona gli oppressi e gli sfruttati.
Lagire degli anarchici si sostanzia allinterno dei movimenti sociali, nei percorsi di autonomia da ogni istituzione, nella capacità di dar vita ad organizzazioni specifiche e di massa improntate ai principi dellautogestione e del federalismo. Una Federazione Anarchica è un ambito di relazione e confronto vivo tra uomini e donne che condividono il metodo libertario ed hanno in comune un programma di mutamento sociale radicale. Una Federazione Anarchica preconizza in concreto lambito sociale nella quale vorremmo vivere, dove il rapporto diretto, faccia a faccia, il confronto ed anche lo scontro tra opzioni diverse mirano alla sintesi possibile nel rispetto delle scelte e dei percorsi individuali. La sua costituzione formale è garanzia di libertà, perché lintesa associativa che la costituisce si fonda sullautonomia dei gruppi e degli individui.
Gli anarchici della Federazione Anarchica sono abituati, loro malgrado, ad affrontare la repressione. Il nostro impegno nelle piazze, nei posti di lavoro, contro il razzismo, il militarismo, la guerra, loppressione capitalista e statale solo nellultimo anno ci è costato numerose denunce. Per non parlare delle manganellate, delle perquisizioni, della costante opera di disinformazione operata dai media.
Siamo stati alle manifestazioni contro la globalizzazione capitalista, di fronte ai lager per immigrati ed alle carceri, nelle lotte contro le fabbriche di morte, le discariche nucleari, gli inceneritori, abbiamo fatto scioperi e picchetti, siamo presenti nelle lotte per la casa e gli spazi sociali, ovunque si pratichi lautorganizzazione, lazione diretta, il rifiuto della delega e la partecipazione: dalla Lucania della rivolta contro la discarica nucleare ai tranvieri in lotta.
Governo e stampa si ostinino pure nel binomio bombe ed anarchici, terrorismo ed anarchia: non ci lasceremo intimorire, oggi come nel 1969. Con buona pace di chi ha creduto di metterci in difficoltà, manipolando la nostra sigla e gettandola in pasto dei media. Sono tanti quelli che ci conoscono e sanno bene chi sono i terroristi che ogni giorno bombardano, avvelenano, opprimono, sfruttano, uccidono, incarcerano i senza potere e gli sfruttati. Essi siedono sui banchi dei governi, nelle gerarchie di tutte le chiese, nei consigli di amministrazione delle aziende e delle banche, tra le fila dei parlamenti, nei quartieri generali degli eserciti. Per sconfiggerli occorre limpegno solidale degli oppressi e degli sfruttati: i soli capaci di mettere fine alloppressione, alla gerarchia, allo stato.
Il convegno nazionale della F.A.I. - Milano, 10-11 gennaio 2004
Compagne e compagni di Torino, Alessandria, Vercelli, Cuneo, Milano, Novate, Varese, Bergamo, Venezia, Trieste, Savona, Chiavari, Genova, La Spezia, Carrara, Livorno, Pisa, Reggio Emilia, Parma, Correggio, Val DEnza, Bologna, Imola, Chieti, Roma, Napoli, Palermo.
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Message: 4
Date: Sat, 24 Jan 2004 00:09:09 +0100
To: fat at inrete.it
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Torino, 31 gennaio: iniziativa al CPT per bambini!
Reply-To: contropotere at inventati.org
Torino: chiudere i CPT, aprire le frontiere!
Il 31 gennaio, in occasione della giornata europea contro i CPT, la Federazione Anarchica Torinese - FAI organizza un presidio davanti al CPT per bambini di Torino allangolo tra via Priocca e via Porporati alle ore 10 del mattino del 31 gennaio.
Nella nostra città, da ormai un anno è operativa una struttura, travestita da comunità, in cui vengono rinchiusi in attesa di espulsione i bambini immigrati, soprattutto marocchini e rumeni. Grazie alla trovata dell'assessore all'assistenza Lepri, con il pretesto della ricongiunzione con le famiglie (quasi sempre inesistenti) rispediscono in Marocco e Romania, bambini e bambine, cui in teoria persino lattuale legge razzista garantirebbe il diritto allasilo ed allistruzione.
La stessa legge liberticida Bossi-Fini che per quello che riguarda i minori impone il divieto dellespulsione e linserimento in percorsi di formazione, viene abilmente aggirata. In base alle leggi vigenti, i minori sotto i 14 anni dovrebbero godere di una tutela umanitaria per cui il giudice invia i piccoli arrestati in comunità-alloggio che tentano percorsi di inserimento sociale e lavorativo, con un permesso di soggiorno per motivi di studio e lavoro. Il rimpatrio del minore può avvenire solo a seguito di precisa e documentata richiesta dei genitori dal paese dorigine.
Il nuovo modello di comunità per minori di cui la prigione per bambini di via Priocca è il primo esempio in Italia, è caratterizzato da telecamere, inferriate, rigore carcerario e condizioni di perenne isolamento sociale e legale, come accade agli stranieri maggiorenni detenuti nei lager di Stato senza aver commesso alcun reato, se non quello di esistere.
In base ad accordi tra l'Italia e Romania e Marocco non è più necessaria alcuna esplicita richiesta documentata da parte dei genitori per eseguire il rimpatrio del minore verso il paese dorigine: basterà la disponibilità del consolato.
Il comune ed il prefetto di Torino sono riusciti in un solo colpo a rispondere alle richieste repressive della destra, e a rivestire le espulsioni forzate di bambini poveri di quella patina "umanitaria" di cui amano ammantarsi sinistre istituzionali e associazionismo cattolico. Va in questo senso il richiamo alla "famiglia" e la pretesa che la comunità-prigione sia una forma di protezione. Ma il più delle volte i piccoli dellest Europa o maghrebini sono venduti proprio dai famigliari a commercianti di esseri umani per conto delle organizzazioni criminali ed è lecito supporre che ben difficilmente queste famiglie faranno richiesta di rimpatrio del bambino. E ben sappiamo con quanta facilità le autorità del paese dorigine siano disponibili a favorire il rimpatrio, dietro lauta ricompensa a corruttibili burocrati statali.
Esperienze simili si stanno diffondendo su tutto il territorio italiano, ed è allarmante il potenziale discriminatorio che esse esprimono. Per il centro-sinistra al governo nella nostra città nessun futuro va riservato ai bambini che vivono ai margini della nostra città. Ai piccoli rumeni non rimarrà altra scelta che ritornare nei sotterranei metropolitani in branchi di disperazione, mentre i giovani maghrebini pagheranno per sempre lesclusione sociale dovuta al fallimento del ritorno a casa.
Il commercio internazionale di carne umana, lo sfruttamento sessuale, lutilizzo quale manodopera in condizioni di schiavitù e come soldati-bambino sono solo le facce più evidenti della persecuzione che i sistemi sociali ed istituzionali occidentali compiono verso i minori dei paesi poveri, con la complicità degli stessi paesi dorigine. A ciò si aggiunge la vergogna di una prigione per bambini poveri in attesa di espulsione.
A questa vergogna occorre porre fine!
Il CPT sorge in una zona densamente abitata da immigrati: vi saranno musica, perfomance, info-point contro le tutte le galere, contro tutte le frontiere. Aderiscono i lavoratori della Flaica-CUB.
Senza stati né confini, nessuno è clandestino!
Info: 338 6594361; fat at inrete.it
Federazione Anarchica Torinese - FAI
corso Palermo 46 Torino
la sede è aperta ogni giovedì dopo le 21,15
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Message: 5
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Sat, 24 Jan 2004 15:23:43 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] =?iso-8859-1?Q?Napoli:_A_volte_il_silenzio_=E8_proprio_d'oro?=
Reply-To: contropotere at inventati.org
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-------------------------------------------------------------------------=
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A volte il silenzio =E8 proprio d'oro
Abbiamo deciso di scrivere queste pagine perch=E9 stufi del continuo =
stillicidio dei documenti della F.A.I. (federazione anarchica italiana), =
nei quali non si perde l'occasione di ricordare a noi comuni mortali che =
l'unico e vero metodo anarchico applicabile =E8 quello di portare avanti =
le lotte sociali alla luce del sole, di partecipare agli scioperi =
operai, di partecipare ben inquadrati, con le nostre bandierine rosse e =
nere, alle manifestazioni (in genere indette da organizzazioni che col =
potere vanno a braccetto: C.G.I.L., disobbedienti etc..), con l'assoluto =
ed imprescindibile principio basilare della non violenza o dell'anti =
violenza, come si legge in uno dei loro scritti a proposito della =
famigerata "operazione black out".
Di contro, qualsiasi azione fatta al di fuori di questa logica risulta =
essere solo una vile provocazione o una manovra dello stato per =
aumentare la repressione ai danni degli sfruttati. Per questo motivo i =
compagni che hanno attaccato direttamente i simboli del capitalismo a =
Genova vengono additati come infiltrati, per questo motivo si prendono =
le distanze dagli attacchi a danno dei diretti responsabili della =
repressione e dello sfruttamento (carabinieri, politici.) e delle =
strutture di potere. Queste azioni non sono riconosciute come frutto =
della presa di coscienza degli sfruttati, per cui i nostri bravi =
compagni della "vera e unica" FAI non perdono occasione di dar voce alle =
loro continue dissociazioni, farcite di menzogne e vigliaccherie, fino =
ad arrivare a dei veri e propri deliri di onnipotenza come quelli =
propinatici nell'ultimo documento del Comidad di Napoli, in cui si =
afferma che gli attacchi compiuti contro Prodi e i maiali della sua =
specie, non sono altro che un'operazione anti-FAI, attuata dagli organi =
repressivi dello stato: come se questa organizzazione rappresentasse un =
pericolo mortale e imminente per il potere a causa dell'enorme =
potenziale rivoluzionario insito nella metodologia che essa mette in =
atto.
Tutto ci=F2 ci fa sorridere perch=E9 riteniamo che questo loro modo di =
fare, altro non =E8 che un ridicolo tentativo di giustificarsi nei =
confronti del potere (che in quanto anarchici dovremmo distruggere) e di =
tranquillizzarlo, spiegando che alla cieca violenza la FAI preferisce =
attuare azioni di "alto valore morale" a favore degli immigrati, dei =
lavoratori, delle fasce pi=F9 deboli della societ=E0, insomma degli =
sfruttati, organizzandosi in base a due principi fondamentali: =
l'autogestione e il federalismo che tassativamente deve essere formale, =
come unica garanzia di libert=E0. Infatti, nel documento uscito dal =
convegno nazionale della FAI del 10-11 gennaio 2004, leggiamo il dictat =
assoluto dell'agire anarchico, al di fuori del cui schema non pu=F2 =
essere riconosciuta alcuna metodologia: "L'agire degli anarchici si =
sostanzia all'interno dei movimenti sociali, nei percorsi di autonomia =
da ogni istituzione (n.b.: qui si parla di autonomia da e non di lotta =
contro le istituzioni), nella capacit=E0 di dar vita ad organizzazioni =
specifiche e di massa improntate ai principi dell'autogestione e del =
federalismo." Questo deve essere l'agire anarchico e non possono essere =
riconosciuti, tra gli altri, n=E9 l'individualismo, n=E9 l'informalit=E0 =
dei rapporti.
Ma non =E8 solo il dogma a risaltare in questo ed altri documenti =
redatti dai compagni federati (quelli veri, non quei "provocatori" che =
hanno osato usare una sigla simile alla loro): anche la critica =E8 =
fondamentale, critica che assume sempre pi=F9 un atteggiamento derisorio =
e snob teso a ridurre le azioni di attacco a dei semplici episodi da =
bambini deficienti che giocano con i petardi di capodanno. Riteniamo che =
l'intento di queste dichiarazioni, oltre al vigliacco tentativo di =
mantenere al coperto il loro bel culetto, nasconda qualcosa di molto =
pi=F9 grave.
Ci spieghiamo meglio.=20
Le azioni di attacco portate a termine dai compagni, hanno dimostrato, =
ancora una volta, tutto il loro potenziale sovversivo per almeno due =
motivi: il primo =E8 che ognuno pu=F2 agire con pochi mezzi e senza =
alcuna competenza specifica (la famosa riproducibilit=E0 delle azioni); =
il secondo, ancora pi=F9 importante, =E8 la dimostrazione che nessun =
nostro nemico pu=F2 dormire sonni tranquilli, che qualsiasi bastardo =
pu=F2 essere colpito in ogni momento. Tutto ci=F2 fa paura al potere che =
si trova di fronte un nemico sfuggente ed invisibile, la qual cosa rende =
la sua paura ancora pi=F9 evidente, tanto da far balenare l'ipotesi di =
ulteriori leggi speciali, appositamente promulgate, volte ad arginare il =
pericolo. Ci=F2 =E8 per=F2 normale, il potere ha sempre combattuto con =
ogni mezzo i propri nemici. Quello che per noi =E8 inspiegabile =E8 che =
la stessa paura la provino delle persone che si definiscono =
rivoluzionarie, anarchiche, etc., che invece di usare le leggi, usano la =
menzogna o, quando ci va bene, la loro ridicola dietrologia, per tentare =
di frenare la spinta rivoluzionaria e le potenzialit=E0 di certe azioni. =
Questo =E8 il vero "sporco lavoro" di chi fa solo gli interessi del =
potere e dei politicanti da quattro soldi quali essi sono.
Riteniamo che l'agire nel sociale o attaccare direttamente il nemico con =
azioni mirate, non siano metodi che si contrappongono o si annullano a =
vicenda, ma due facce della stessa medaglia, che applicati in maniera =
sinergica fanno avanzare il processo rivoluzionario in un'ottica di =
distruzione dell'esistente. Non credendo nell'avanguardia e nello =
specialismo, nulla vieta agli anarchici di partecipare, ad esempio, ad =
una manifestazione in favore degli immigrati e successivamente attaccare =
un lager in cui essi sono detenuti.=20
"L'impegno solidale degli oppressi e degli sfruttati" preconizzato dalla =
FAI (quella formale), non pu=F2 essere, a nostro parere, l'unico =
elemento di lotta contro il potere, il quale possiede apparati =
repressivi armati e addestrati apposta per mantenere il suo status =
all'infinito. Lo stato =E8 per definizione violento con chi si oppone ad =
esso: per questo riteniamo sia un errore lasciargli il monopolio di tale =
violenza. Se critica ci deve essere che sia costruttiva e non tesa =
semplicemente a salvaguardare, a tutti i costi, il proprio orticello.
Individualit=E0 anarchiche napoletane
-------------------------------------------------------------------------=
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------=_NextPart_000_001A_01C3E28E.0DAF6DE0
Content-Type: text/html;
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<DIV>
<HR>
</DIV>
<DIV align=3Djustify><FONT size=3D3><FONT face=3D"Times New =
Roman"><STRONG><FONT=20
size=3D4>A volte il silenzio =E8 proprio =
d=92oro</FONT></STRONG><BR><BR>Abbiamo deciso=20
di scrivere queste pagine perch=E9 stufi del continuo stillicidio dei =
documenti=20
della F.A.I. (federazione anarchica italiana), nei quali non si perde=20
l=92occasione di ricordare a noi comuni mortali che l=92unico e vero =
metodo=20
anarchico applicabile =E8 quello di portare avanti le lotte sociali alla =
luce del=20
sole, di partecipare agli scioperi operai, di partecipare ben =
inquadrati, con le=20
nostre bandierine rosse e nere, alle manifestazioni (in genere indette =
da=20
organizzazioni che col potere vanno a braccetto: C.G.I.L., disobbedienti =
etc=85.),=20
con l=92assoluto ed imprescindibile principio basilare della non =
violenza o=20
dell=92anti violenza, come si legge in uno dei loro scritti a proposito =
della=20
famigerata =93operazione black out=94.<BR>Di contro, qualsiasi azione =
fatta al di=20
fuori di questa logica risulta essere solo una vile provocazione o una =
manovra=20
dello stato per aumentare la repressione ai danni degli sfruttati. Per =
questo=20
motivo i compagni che hanno attaccato direttamente i simboli del =
capitalismo a=20
Genova vengono additati come infiltrati, per questo motivo si prendono =
le=20
distanze dagli attacchi a danno dei diretti responsabili della =
repressione e=20
dello sfruttamento (carabinieri, politici=85) e delle strutture di =
potere. Queste=20
azioni non sono riconosciute come frutto della presa di coscienza degli=20
sfruttati, per cui i nostri bravi compagni della =93vera e unica=94 FAI =
non perdono=20
occasione di dar voce alle loro continue dissociazioni, farcite di =
menzogne e=20
vigliaccherie, fino ad arrivare a dei veri e propri deliri di =
onnipotenza come=20
quelli propinatici nell=92ultimo documento del Comidad di Napoli, in cui =
si=20
afferma che gli attacchi compiuti contro Prodi e i maiali della sua =
specie, non=20
sono altro che un=92operazione anti-FAI, attuata dagli organi repressivi =
dello=20
stato: come se questa organizzazione rappresentasse un pericolo mortale =
e=20
imminente per il potere a causa dell=92enorme potenziale rivoluzionario =
insito=20
nella metodologia che essa mette in atto.<BR>Tutto ci=F2 ci fa sorridere =
perch=E9=20
riteniamo che questo loro modo di fare, altro non =E8 che un ridicolo =
tentativo di=20
giustificarsi nei confronti del potere (che in quanto anarchici dovremmo =
distruggere) e di tranquillizzarlo, spiegando che alla cieca violenza la =
FAI=20
preferisce attuare azioni di =93alto valore morale=94 a favore degli =
immigrati, dei=20
lavoratori, delle fasce pi=F9 deboli della societ=E0, insomma degli =
sfruttati,=20
organizzandosi in base a due principi fondamentali: l=92autogestione e =
il=20
federalismo che tassativamente deve essere formale, come unica garanzia =
di=20
libert=E0. Infatti, nel documento uscito dal convegno nazionale della =
FAI del=20
10-11 gennaio 2004, leggiamo il dictat assoluto dell=92agire anarchico, =
al di=20
fuori del cui schema non pu=F2 essere riconosciuta alcuna metodologia: =
=93L=92agire=20
degli anarchici si sostanzia all=92interno dei movimenti sociali, nei =
percorsi di=20
autonomia da ogni istituzione (n.b.: qui si parla di autonomia da e non =
di lotta=20
contro le istituzioni), nella capacit=E0 di dar vita ad organizzazioni =
specifiche=20
e di massa improntate ai principi dell=92autogestione e del =
federalismo.=94 Questo=20
deve essere l=92agire anarchico e non possono essere riconosciuti, tra =
gli altri,=20
n=E9 l=92individualismo, n=E9 l=92informalit=E0 dei rapporti.<BR>Ma non =
=E8 solo il dogma a=20
risaltare in questo ed altri documenti redatti dai compagni federati =
(quelli=20
veri, non quei =93provocatori=94 che hanno osato usare una sigla simile =
alla loro):=20
anche la critica =E8 fondamentale, critica che assume sempre pi=F9 un =
atteggiamento=20
derisorio e snob teso a ridurre le azioni di attacco a dei semplici =
episodi da=20
bambini deficienti che giocano con i petardi di capodanno. Riteniamo che =
l=92intento di queste dichiarazioni, oltre al vigliacco tentativo di =
mantenere al=20
coperto il loro bel culetto, nasconda qualcosa di molto pi=F9 =
grave.<BR>Ci=20
spieghiamo meglio. <BR>Le azioni di attacco portate a termine dai =
compagni,=20
hanno dimostrato, ancora una volta, tutto il loro potenziale sovversivo =
per=20
almeno due motivi: il primo =E8 che ognuno pu=F2 agire con pochi mezzi e =
senza=20
alcuna competenza specifica (la famosa riproducibilit=E0 delle azioni); =
il=20
secondo, ancora pi=F9 importante, =E8 la dimostrazione che nessun nostro =
nemico pu=F2=20
dormire sonni tranquilli, che qualsiasi bastardo pu=F2 essere colpito in =
ogni=20
momento. Tutto ci=F2 fa paura al potere che si trova di fronte un nemico =
sfuggente=20
ed invisibile, la qual cosa rende la sua paura ancora pi=F9 evidente, =
tanto da far=20
balenare l=92ipotesi di ulteriori leggi speciali, appositamente =
promulgate, volte=20
ad arginare il pericolo. Ci=F2 =E8 per=F2 normale, il potere ha sempre =
combattuto con=20
ogni mezzo i propri nemici. Quello che per noi =E8 inspiegabile =E8 che =
la stessa=20
paura la provino delle persone che si definiscono rivoluzionarie, =
anarchiche,=20
etc., che invece di usare le leggi, usano la menzogna o, quando ci va =
bene, la=20
loro ridicola dietrologia, per tentare di frenare la spinta =
rivoluzionaria e le=20
potenzialit=E0 di certe azioni. Questo =E8 il vero =93sporco lavoro=94 =
di chi fa solo=20
gli interessi del potere e dei politicanti da quattro soldi quali essi=20
sono.<BR>Riteniamo che l=92agire nel sociale o attaccare direttamente il =
nemico=20
con azioni mirate, non siano metodi che si contrappongono o si annullano =
a=20
vicenda, ma due facce della stessa medaglia, che applicati in maniera =
sinergica=20
fanno avanzare il processo rivoluzionario in un=92ottica di distruzione=20
dell=92esistente. Non credendo nell=92avanguardia e nello specialismo, =
nulla vieta=20
agli anarchici di partecipare, ad esempio, ad una manifestazione in =
favore degli=20
immigrati e successivamente attaccare un lager in cui essi sono =
detenuti.=20
<BR>=93L=92impegno solidale degli oppressi e degli sfruttati=94 =
preconizzato dalla FAI=20
(quella formale), non pu=F2 essere, a nostro parere, l=92unico elemento =
di lotta=20
contro il potere, il quale possiede apparati repressivi armati e =
addestrati=20
apposta per mantenere il suo status all=92infinito. Lo stato =E8 per =
definizione=20
violento con chi si oppone ad esso: per questo riteniamo sia un errore=20
lasciargli il monopolio di tale violenza. Se critica ci deve essere che =
sia=20
costruttiva e non tesa semplicemente a salvaguardare, a tutti i costi, =
il=20
proprio orticello.<BR><BR></FONT></FONT><EM><FONT face=3D"Times New =
Roman"=20
size=3D3>Individualit=E0 anarchiche napoletane</FONT></DIV>
<DIV>
<HR>
</DIV></EM>
<DIV><BR></DIV></FONT></BODY></HTML>
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--__--__--
Message: 6
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Sat, 24 Jan 2004 15:25:05 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Sentenza per Eduardo Garcia
Reply-To: contropotere at inventati.org
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-------------------------------------------------------------------------=
-------
Sentenza per Eduardo Garcia
Dopo piu' di 3 anni di indagini (partite nel Novembre del 2000) e' =
arrivata=20
la condanna per Eduardo Garcia. Durante tutto questo tempo Eduardo e' =
stato=20
arrestato e gli e' stata applicata la Legge Antiterrorista, e' entrato =
due=20
volte in carcere, trascorrendoci in totale 11 mesi e sei giorni. Le =
accuse=20
sono cadute una dopo l'altra fino alle definitive accuse per due tentati =
omicidi e per possesso di esplosivo.
Il processo e' iniziato il 17 Novembre del 2003, con una richiesta da =
parte=20
del pm di 22 anni di carcere. 4 giorni dopo (lunedi') e' stata emessa la =
sentenza. La seconda sezione del tribunale non ha condannato Edu per i=20
tentati omicidi, condannandolo pero' a 4 anni di carcere per possesso=20
illegale di esplosivi.
Il tentativo da parte dello stato spagnolo di arrestare la violenza=20
rivoluzionaria e' pero' solo parzialmente riuscito, Edu potra' infatti =
ancora=20
appellarsi alla corte nazionale (o anche a quella suprema, se =
necessario)=20
prima di entrare definitivamente in carcere.
-------------------------------------------------------------------------=
-------
------=_NextPart_000_0031_01C3E28E.3E56B890
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<DIV><FONT size=3D1>
<P><FONT size=3D4><STRONG>
<HR>
Sentenza per Eduardo Garcia</STRONG></FONT></P>
<P></FONT>Dopo piu' di 3 anni di indagini (partite nel Novembre del =
2000) e'=20
arrivata <BR>la condanna per Eduardo Garcia. Durante tutto questo tempo =
Eduardo=20
e' stato <BR>arrestato e gli e' stata applicata la Legge Antiterrorista, =
e'=20
entrato due <BR>volte in carcere, trascorrendoci in totale 11 mesi e sei =
giorni.=20
Le accuse <BR>sono cadute una dopo l'altra fino alle definitive accuse =
per due=20
tentati <BR>omicidi e per possesso di esplosivo.<BR><BR>Il processo e' =
iniziato=20
il 17 Novembre del 2003, con una richiesta da parte <BR>del pm di 22 =
anni di=20
carcere. 4 giorni dopo (lunedi') e' stata emessa la <BR>sentenza. La =
seconda=20
sezione del tribunale non ha condannato Edu per i <BR>tentati omicidi,=20
condannandolo pero' a 4 anni di carcere per possesso <BR>illegale di=20
esplosivi.<BR><BR>Il tentativo da parte dello stato spagnolo di =
arrestare la=20
violenza <BR>rivoluzionaria e' pero' solo parzialmente riuscito, Edu =
potra'=20
infatti ancora <BR>appellarsi alla corte nazionale (o anche a quella =
suprema, se=20
necessario) <BR>prima di entrare definitivamente in carcere.
<HR>
</P>
<P><BR></P></DIV></BODY></HTML>
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Message: 7
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Sat, 24 Jan 2004 15:25:38 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Appuntamenti per il 31 gennaio
Reply-To: contropotere at inventati.org
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Tutti in piazza il 31 gennaio!=20
Senza stati n=E9 confini nessuno =E8 clandestino!
Rilanciamo le lotte antirazziste nei territori.=20
Appoggiamo con convinzione la giornata europea di mobilitazione del 31 =
gennaio.=20
Crediamo che questo appuntamento possa essere un'occasione per il =
rilancio del movimento antirazzista e di autorganizzazione degli =
immigrati che negli ultimi tempi - tranne alcune significative eccezioni =
- non =E8 brillato per incisivit=E0 e progettualit=E0.=20
Crediamo che sempre pi=F9 occorra legare i grandi appuntamenti nazionali =
alle lotte diffuse sul territorio, dov'=E8 maggiormente possibile =
incidere sui meccanismi di sfruttamento ed esclusione. Auspichiamo =
perci=F2 che sia nei giorni precedenti il 31 che in quella stessa =
giornata si svolgano mille e pi=F9 iniziative di controinformazione e =
lotta contro i cpt e contro tutte le leggi razziste.=20
Invitiamo tutto il movimento anarchico e libertario ad assumere come =
propria questa giornata organizzando iniziative regionali ed =
interregionali e/o partecipando alle iniziative unitarie del movimento =
antirazzista.=20
Ecco i primi appuntamenti:=20
Torino: la Federazione Anarchica Torinese - FAI organizza un presidio =
davanti al CPT per bambini all'angolo tra via Priocca e via Porporati =
alle ore 10 del mattino del 31 gennaio. Nella nostra citt=E0, da ormai =
un anno =E8 operativa una struttura, travestita da comunit=E0, in cui =
vengono rinchiusi in attesa di espulsione i bambini immigrati, =
soprattutto marocchini e rumeni. Grazie alla trovata dell'assessore =
all'assistenza Lepri, con il pretesto della ricongiunzione con le =
famiglie (quasi sempre inesistenti) rispediscono in Marocco e Romania, =
bambini e bambine, cui in teoria persino l'attuale legge razzista =
garantirebbe il diritto all'asilo ed all'istruzione.
Occorre por fine a questa vergogna!
Il CPT sorge in una zona densamente abitata da immigrati: vi saranno =
musica, perfomance, info-point contro le tutte le galere, contro tutte =
le frontiere. Aderiscono i lavoratori della Flaica-CUB.
Info: 338 6594361; fat at inrete.it
Bologna: il Circolo Berneri di Bologna, Libera di Modena, il Gruppo =
anarchico "Cieri" - FAI di Parma, il Libertad - FAI di Rimini, che, in =
occasione della giornata europea antirazzista del 31 gennaio, avevano =
organizzato un corteo a Modena, preso atto della grave situazione =
repressiva creatasi al CPT di Bologna, decidono di confluire con un =
proprio spezzone anarchico nella manifestazione promossa dal varie =
associazioni antirazziste il 31 gennaio a Bologna.
Per info: 3337218124 (Tiziana)
Gorizia: manifestazione ai giardini pubblici di corso verdi dalle 15,30 =
contro il progetto di costruzione di un cpt in provincia - organizzano =
realt=E0 anarchiche di Friuli, Gorizia, Trieste e Slovenia.
Caltanissetta: presenza anarchica al presidio in mattinata davanti al =
CPT e nel pomeriggio iniziativa in citt=E0.
Per info sulle mobilitazioni e aggiornamenti:=20
fai-antiracism at libero.it=20
Tel. 338 4802773 (Raffaele)
Senza stati n=E9 confini nessuno =E8 clandestino!=20
Commissione Antirazzista della Federazione Anarchica Italiana - FAI =
www.federazioneanarchica.org/antirazzista
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<DIV>Tutti in piazza il 31 gennaio! <BR>Senza stati n=E9 confini nessuno =
=E8=20
clandestino!<BR>Rilanciamo le lotte antirazziste nei territori. =
<BR>Appoggiamo=20
con convinzione la giornata europea di mobilitazione del 31 gennaio.=20
<BR>Crediamo che questo appuntamento possa essere un'occasione per il =
rilancio=20
del movimento antirazzista e di autorganizzazione degli immigrati che =
negli=20
ultimi tempi - tranne alcune significative eccezioni - non =E8 brillato =
per=20
incisivit=E0 e progettualit=E0. <BR>Crediamo che sempre pi=F9 occorra =
legare i grandi=20
appuntamenti nazionali alle lotte diffuse sul territorio, dov'=E8 =
maggiormente=20
possibile incidere sui meccanismi di sfruttamento ed esclusione. =
Auspichiamo=20
perci=F2 che sia nei giorni precedenti il 31 che in quella stessa =
giornata si=20
svolgano mille e pi=F9 iniziative di controinformazione e lotta contro i =
cpt e=20
contro tutte le leggi razziste. <BR>Invitiamo tutto il movimento =
anarchico e=20
libertario ad assumere come propria questa giornata organizzando =
iniziative=20
regionali ed interregionali e/o partecipando alle iniziative unitarie =
del=20
movimento antirazzista. <BR>Ecco i primi appuntamenti: <BR><BR>Torino: =
la=20
Federazione Anarchica Torinese - FAI organizza un presidio davanti al =
CPT per=20
bambini all'angolo tra via Priocca e via Porporati alle ore 10 del =
mattino del=20
31 gennaio. Nella nostra citt=E0, da ormai un anno =E8 operativa una =
struttura,=20
travestita da comunit=E0, in cui vengono rinchiusi in attesa di =
espulsione i=20
bambini immigrati, soprattutto marocchini e rumeni. Grazie alla trovata=20
dell'assessore all'assistenza Lepri, con il pretesto della =
ricongiunzione con le=20
famiglie (quasi sempre inesistenti) rispediscono in Marocco e Romania, =
bambini e=20
bambine, cui in teoria persino l'attuale legge razzista garantirebbe il =
diritto=20
all'asilo ed all'istruzione.<BR>Occorre por fine a questa =
vergogna!<BR>Il CPT=20
sorge in una zona densamente abitata da immigrati: vi saranno musica,=20
perfomance, info-point contro le tutte le galere, contro tutte le =
frontiere.=20
Aderiscono i lavoratori della Flaica-CUB.<BR>Info: 338 6594361; <A=20
href=3D"mailto:fat at inrete.it">fat at inrete.it</A><BR><BR>Bologna: il =
Circolo Berneri=20
di Bologna, Libera di Modena, il Gruppo anarchico "Cieri" - FAI di =
Parma, il=20
Libertad - FAI di Rimini, che, in occasione della giornata europea =
antirazzista=20
del 31 gennaio, avevano organizzato un corteo a Modena, preso atto della =
grave=20
situazione repressiva creatasi al CPT di Bologna, decidono di confluire =
con un=20
proprio spezzone anarchico nella manifestazione promossa dal varie =
associazioni=20
antirazziste il 31 gennaio a Bologna.<BR>Per info: 3337218124=20
(Tiziana)<BR><BR>Gorizia: manifestazione ai giardini pubblici di corso =
verdi=20
dalle 15,30 contro il progetto di costruzione di un cpt in provincia -=20
organizzano realt=E0 anarchiche di Friuli, Gorizia, Trieste e=20
Slovenia.<BR><BR>Caltanissetta: presenza anarchica al presidio in =
mattinata=20
davanti al CPT e nel pomeriggio iniziativa in citt=E0.<BR><BR>Per info =
sulle=20
mobilitazioni e aggiornamenti: <BR><A=20
href=3D"mailto:fai-antiracism at libero.it">fai-antiracism at libero.it</A> =
<BR>Tel. 338=20
4802773 (Raffaele)<BR>Senza stati n=E9 confini nessuno =E8 clandestino!=20
<BR>Commissione Antirazzista della Federazione Anarchica Italiana - FAI =
<A=20
href=3D"http://www.federazioneanarchica.org/antirazzista">www.federazione=
anarchica.org/antirazzista</A><BR></DIV></BODY></HTML>
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Message: 8
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Sat, 24 Jan 2004 15:26:26 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Ancora repressione contro il coordinamento chiudere Morini
Reply-To: contropotere at inventati.org
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Ancora repressione contro il coordinamento=20
I tentativi da parte delle varie forze repressive di fermare e =
ostacolare la campagna per chiudere Morini sono stati molteplici. Adesso =
un ulteriore tassello va ad aggiungersi a quel losco quadro che la =
Magistratura sta cercando di costruire.=20
Due attivisti del Coordinamento Chiudere Morini hanno ricevuto da parte =
dei carabinieri di Reggio Emilia una Ordinanza di applicazione di Misura =
Cautelare. Respinte le richieste da parte del PM Padula degli arresti =
domiciliari, il GipCristina Beretti ha invece trasformato l'ordinanza in =
un divieto di dimora nel comune di San Polo D'Enza (RE). In pratica se i =
due venissero individuati all'interno del comune di San Polo verrebbero =
immediatamente posti agli arresti domiciliari, vietandogli dunque ogni =
partecipazione alle proteste che si svolgono davanti all'allevamento.=20
Leggendo le fantasiose pagine scritte dal Gip per giustificare tale =
intervento si scopre che a carico dei due ci sarebbero "gravi indizi di =
colpevolezza" in merito alla liberazione dei beagle da Morini, =
all'incendio dell'auto di Giovanna Soprani e a non precisate minacce che =
avrebbero costretto la ditta Sedoc a tagliare i rapporti commerciali con =
Morini. Ma visto che il lavoro di fantasia degli investigatori non porta =
alla fine granch=E9 di tangibile come prova nei confronti dei due =
indagati, la conclusione del Gip =E8 che "questi elementi costituiscono =
gravi indizi in ordine alla compartecipazione, quantomeno morale, del =
delitto contestato perch=E9 gli indagati hanno certamente fornito un =
apporto di carattere psichico". In parole povere si tratta di un =
processo alle idee. Quando la Magistratura non ha elementi per =
incastrare qualcuno riesce a tirare fuori dal suo cappello magico il =
fantomatico "concorso psichico", lo stesso utilizzato per arrestare chi =
a Genova durante gli scontri=20
contro il G8 =E8 stato filmato o fotografato in vicinanza di altri che =
commettevano i reati imputati, giudicando la vicinanza o anche solo la =
partecipazione alla stessa protesta un concorso nei gesti. Allo stesso =
modo in questo caso si vogliono indicare come colpevoli coloro che non =
hanno taciuto di fronte a gesti che, travalicando ogni dibattito, hanno =
portato libert=E0 e solidariet=E0 agli animali prigionieri dentro il =
lager Morini.=20
Particolarmente interessante risulta vedere come dalle perquisizioni sia =
spuntato fuori materiale giudicato utile alle indagini e molto =
compromettente per gli indagati:=20
volantini distribuiti dal Coordinamento, file di pagine del sito =
Chiuderemorini, immagini da utilizzare per la maglietta ed il poster di =
Chiuderemorini, copie su file delle immagini dell'ALF dentro =
l'allevamento ricevute e poste sul sito, copie dei filmati ricevuti con =
la rivendicazione, fotografie dall'esterno dell'allevamento apparse =
anche sui bollettini di associazioni nazionali e l'originale delle =
rivendicazioni ricevute per posta.=20
Questi, e niente altro, sono i gravi indizi di colpevolezza!=20
Per l'arguzia dei carabinieri e del Gip ricevere una rivendicazione =
equivale all'averla scritta. Cos=EC come una videocassetta con copia dei =
filmati ricevuti dall'Alf mesi prima (e che molti quindi avevano gi=E0 =
in copia) diventa l'originale da cui sono stati estrapolati quelli =
spediti. E nemmeno sono riusciti a distinguere che tra le "immagini =
amatoriali in ore notturne" dentro Morini trovate nelle case degli =
indagati ci sono quelle che i carabinieri stessi hanno restituito a =
chiusura del processo a chi tent=F2 di liberare dei cani nel 1993=20
C'=E8 per=F2 qualcosa tra le quasi divertenti righe di fantasia del Gip =
che risulta inquietante e fa passare la voglia di ridere. Le date sui =
timbri postali della seconda rivendicazione dell'Alf e su un pacchetto =
spedito in seguito dal Coordinamento, contenente oltre a vari video =
animalisti anche copia degli spezzoni e del cd-rom ricevuti in quella =
seconda rivendicazione, non coincidono con la realt=E0 dei fatti. In =
pratica secondo quanto asseriscono nei loro fogli il pacchetto da noi =
spedito sarebbe partito quasi un mese prima di quello inviato dall'ALF, =
cosa non rispondente alla realt=E0 ed impossibile. Quindi rimangono =
solamente alcune ipotesi, tra cui un errore di timbratura da parte delle =
poste, un errore di interpretazione di timbri poco leggibili, o una =
volontaria manipolazione di questi da parte degli inquirenti. A tale =
quesito cercheremo di trovare presto risposta.=20
Di fronte all'ennesima volont=E0 persecutoria nei nostri confronti non =
ci faremo mettere a tacere, n=E9 fermeremo la nostra campagna contro =
l'allevamento Morini e contro la vivisezione. Come gi=E0 detto non =
saranno queste banalit=E0 a fermare la rabbia di chi vede la vita =
quotidianamente devastata e sfruttata in nome del profitto.=20
Per protestare contro questo castello accusatorio fantasioso e contro la =
repressione che gli attivisti del Coordinamento stanno continuamente =
ricevendo, con minacce, botte, denunce e inquisizioni da parte delle =
forze dell'ordine, indiciamo un presidio a Reggio Emilia, di fronte alla =
Procura.=20
Appuntamento:=20
Luned=EC 26 gennaio 2004=20
Ore 11.00=20
Via Manfredi Fanti 1 (vicino al Parco del Popolo),=20
Reggio Emilia=20
A seguire il presidio si sposter=E0, per chi non ne ha il divieto, =
davanti all'allevamento Morini.=20
La solidariet=E0 migliore in questo momento =E8 solo e soltanto =
l'intensificarsi della lotta, fino alla totale chiusura =
dell'allevamento!=20
Coordinamento Chiudere Morini=20
Ps: contro queste misure cautelari sar=E0 fatto un ricorso. Chi volesse =
aiutare nelle spese legali =E8 pregato di contattarci.
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<DIV><FONT face=3DArial size=3D2><FONT size=3D4><STRONG>Ancora =
repressione contro il=20
coordinamento</STRONG></FONT> </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>I tentativi da parte delle varie forze =
repressive=20
di fermare e ostacolare la campagna per chiudere Morini sono stati =
molteplici.=20
Adesso un ulteriore tassello va ad aggiungersi a quel losco quadro che =
la=20
Magistratura sta cercando di costruire. <BR><BR>Due attivisti del =
Coordinamento=20
Chiudere Morini hanno ricevuto da parte dei carabinieri di Reggio Emilia =
una=20
Ordinanza di applicazione di Misura Cautelare. Respinte le richieste da =
parte=20
del PM Padula degli arresti domiciliari, il GipCristina Beretti ha =
invece=20
trasformato l'ordinanza in un divieto di dimora nel comune di San Polo =
D'Enza=20
(RE). In pratica se i due venissero individuati all'interno del comune =
di San=20
Polo verrebbero immediatamente posti agli arresti domiciliari, =
vietandogli=20
dunque ogni partecipazione alle proteste che si svolgono davanti=20
all'allevamento. <BR><BR>Leggendo le fantasiose pagine scritte dal Gip =
per=20
giustificare tale intervento si scopre che a carico dei due ci sarebbero =
"gravi=20
indizi di colpevolezza" in merito alla liberazione dei beagle da Morini, =
all'incendio dell'auto di Giovanna Soprani e a non precisate minacce che =
avrebbero costretto la ditta Sedoc a tagliare i rapporti commerciali con =
Morini.=20
Ma visto che il lavoro di fantasia degli investigatori non porta alla =
fine=20
granch=E9 di tangibile come prova nei confronti dei due indagati, la =
conclusione=20
del Gip =E8 che "questi elementi costituiscono gravi indizi in ordine =
alla=20
compartecipazione, quantomeno morale, del delitto contestato perch=E9 =
gli indagati=20
hanno certamente fornito un apporto di carattere psichico". In parole =
povere si=20
tratta di un processo alle idee. Quando la Magistratura non ha elementi =
per=20
incastrare qualcuno riesce a tirare fuori dal suo cappello magico il =
fantomatico=20
"concorso psichico", lo stesso utilizzato per arrestare chi a Genova =
durante gli=20
scontri <BR>contro il G8 =E8 stato filmato o fotografato in vicinanza di =
altri che=20
commettevano i reati imputati, giudicando la vicinanza o anche solo la=20
partecipazione alla stessa protesta un concorso nei gesti. Allo stesso =
modo in=20
questo caso si vogliono indicare come colpevoli coloro che non hanno =
taciuto di=20
fronte a gesti che, travalicando ogni dibattito, hanno portato libert=E0 =
e=20
solidariet=E0 agli animali prigionieri dentro il lager Morini.=20
<BR><BR>Particolarmente interessante risulta vedere come dalle =
perquisizioni sia=20
spuntato fuori materiale giudicato utile alle indagini e molto =
compromettente=20
per gli indagati: <BR>volantini distribuiti dal Coordinamento, file di =
pagine=20
del sito Chiuderemorini, immagini da utilizzare per la maglietta ed il =
poster di=20
Chiuderemorini, copie su file delle immagini dell'ALF dentro =
l'allevamento=20
ricevute e poste sul sito, copie dei filmati ricevuti con la =
rivendicazione,=20
fotografie dall'esterno dell'allevamento apparse anche sui bollettini di =
associazioni nazionali e l'originale delle rivendicazioni ricevute per =
posta.=20
<BR>Questi, e niente altro, sono i gravi indizi di colpevolezza! <BR>Per =
l'arguzia dei carabinieri e del Gip ricevere una rivendicazione equivale =
all'averla scritta. Cos=EC come una videocassetta con copia dei filmati =
ricevuti=20
dall'Alf mesi prima (e che molti quindi avevano gi=E0 in copia) diventa=20
l'originale da cui sono stati estrapolati quelli spediti. E nemmeno sono =
riusciti a distinguere che tra le "immagini amatoriali in ore notturne" =
dentro=20
Morini trovate nelle case degli indagati ci sono quelle che i =
carabinieri stessi=20
hanno restituito a chiusura del processo a chi tent=F2 di liberare dei =
cani nel=20
1993 <BR><BR>C'=E8 per=F2 qualcosa tra le quasi divertenti righe di =
fantasia del Gip=20
che risulta inquietante e fa passare la voglia di ridere. Le date sui =
timbri=20
postali della seconda rivendicazione dell'Alf e su un pacchetto spedito =
in=20
seguito dal Coordinamento, contenente oltre a vari video animalisti =
anche copia=20
degli spezzoni e del cd-rom ricevuti in quella seconda rivendicazione, =
non=20
coincidono con la realt=E0 dei fatti. In pratica secondo quanto =
asseriscono nei=20
loro fogli il pacchetto da noi spedito sarebbe partito quasi un mese =
prima di=20
quello inviato dall'ALF, cosa non rispondente alla realt=E0 ed =
impossibile. Quindi=20
rimangono solamente alcune ipotesi, tra cui un errore di timbratura da =
parte=20
delle poste, un errore di interpretazione di timbri poco leggibili, o =
una=20
volontaria manipolazione di questi da parte degli inquirenti. A tale =
quesito=20
cercheremo di trovare presto risposta. <BR><BR>Di fronte all'ennesima =
volont=E0=20
persecutoria nei nostri confronti non ci faremo mettere a tacere, n=E9 =
fermeremo=20
la nostra campagna contro l'allevamento Morini e contro la vivisezione. =
Come gi=E0=20
detto non saranno queste banalit=E0 a fermare la rabbia di chi vede la =
vita=20
quotidianamente devastata e sfruttata in nome del profitto. <BR><BR>Per=20
protestare contro questo castello accusatorio fantasioso e contro la =
repressione=20
che gli attivisti del Coordinamento stanno continuamente ricevendo, con =
minacce,=20
botte, denunce e inquisizioni da parte delle forze dell'ordine, =
indiciamo un=20
presidio a Reggio Emilia, di fronte alla Procura. <BR><BR>Appuntamento:=20
<BR>Luned=EC 26 gennaio 2004 <BR>Ore 11.00 <BR>Via Manfredi Fanti 1 =
(vicino al=20
Parco del Popolo), <BR>Reggio Emilia <BR><BR>A seguire il presidio si =
sposter=E0,=20
per chi non ne ha il divieto, davanti all'allevamento Morini. <BR><BR>La =
solidariet=E0 migliore in questo momento =E8 solo e soltanto =
l'intensificarsi della=20
lotta, fino alla totale chiusura dell'allevamento! <BR><BR>Coordinamento =
Chiudere Morini <BR><BR>Ps: contro queste misure cautelari sar=E0 fatto =
un=20
ricorso. Chi volesse aiutare nelle spese legali =E8 pregato di=20
contattarci.</FONT></DIV></BODY></HTML>
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Message: 9
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Sat, 24 Jan 2004 15:27:49 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] =?iso-8859-1?Q?Massimo_=E8_libero?=
Reply-To: contropotere at inventati.org
This is a multi-part message in MIME format.
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-------------------------------------------------------------------------=
-------
Massimo =E8 libero
Finalmente, dopo 3 mesi passati tra carcere ed arresti domiciliari, =
dalla=20
mezzanotte di sabato scorso Massimo ha potuto riabbracciare tutti i suoi =
compagni e le sue compagne. Sabato, infatti, sono scaduti i termini di=20
custodia cautelare; mentre il 27 gennaio =E8 la data fissata per =
l'udienza=20
preliminare del suo processo.
Marco, ancora agli arresti domiciliari, avr=E0 il giudizio immediato il =
1=B0=20
Marzo.
MARCO LIBERO!
FUOCO ALLE GALERE!
CroceNeraAnarchica
-------------------------------------------------------------------------=
-------
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<HR>
Massimo =E8 libero</STRONG></FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Finalmente, dopo 3 mesi passati tra carcere ed arresti domiciliari, =
dalla=20
<BR>mezzanotte di sabato scorso Massimo ha potuto riabbracciare tutti i =
suoi=20
<BR>compagni e le sue compagne. Sabato, infatti, sono scaduti i termini =
di=20
<BR>custodia cautelare; mentre il 27 gennaio =E8 la data fissata per =
l'udienza=20
<BR>preliminare del suo processo.<BR>Marco, ancora agli arresti =
domiciliari,=20
avr=E0 il giudizio immediato il 1=B0 <BR>Marzo.<BR>MARCO =
LIBERO!<BR>FUOCO ALLE=20
GALERE!<BR>CroceNeraAnarchica</DIV>
<DIV>
<HR>
</DIV></BODY></HTML>
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Message: 10
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Sat, 24 Jan 2004 15:28:59 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] =?iso-8859-1?Q?Michele_Pontolillo_=E8_in_Italia?=
Reply-To: contropotere at inventati.org
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-------------------------------------------------------------------------=
-------
Michele Pontolillo =E8 in Italia
Il 16 Gennaio, alla fine di un iter burocratico durato quasi due anni, =
Michele Pontolillo =E8 stato finalmente condotto in un carcere italiano =
con una condanna definitiva di 12 anni, di cui 7 gi=E0 scontati. Michele =
preferisce scrivere personalmente il suo nuovo indirizzo a quanti, in =
questi anni hanno mantenuto con lui un rapporto epistolare. Ringrazio =
con tanto affetto gli amici e i compagni dello stato spagnolo che hanno =
ospitato me e i miei figli nelle loro case e/o si sono fatti carico =
delle varie problematiche inerenti alla carcerazione di Michele, dandoci =
cos=EC la solidariet=E0 di cui avevamo bisogno.
Lucia
-------------------------------------------------------------------------=
-------
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<HR>
</DIV>
<DIV><STRONG>Michele Pontolillo =E8 in Italia</STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV></FONT></FONT>Il 16 Gennaio, alla fine di un iter burocratico =
durato quasi=20
due anni, Michele Pontolillo =E8 stato finalmente condotto in un carcere =
italiano=20
con una condanna definitiva di 12 anni, di cui 7 gi=E0 scontati. Michele =
preferisce scrivere personalmente il suo nuovo indirizzo a quanti, in =
questi=20
anni hanno mantenuto con lui un rapporto epistolare. Ringrazio con tanto =
affetto=20
gli amici e i compagni dello stato spagnolo che hanno ospitato me e i =
miei figli=20
nelle loro case e/o si sono fatti carico delle varie problematiche =
inerenti alla=20
carcerazione di Michele, dandoci cos=EC la solidariet=E0 di cui avevamo=20
bisogno.</DIV>
<DIV><BR><EM>Lucia</EM></DIV>
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<HR>
</DIV></BODY></HTML>
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--__--__--
Message: 11
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Sat, 24 Jan 2004 16:53:38 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Contro tutti i fascismi
Reply-To: contropotere at inventati.org
This is a multi-part message in MIME format.
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-------------------------------------------------------------------------=
-------
Contro tutti i fascismi
"La democrazia =E8 menzogna, =E8 oppressione, =E8 in realt=E0 =
oligarchia, cio=E8 governo di pochi a beneficio di una classe =
privilegiata, ma possiamo combatterla noi in nome della libert=E0 e =
dell'uguaglianza, e non gi=E0 coloro che vi han sostituito o vogliono =
sostituirvi qualcosa di peggio." Errico Malatesta
Sabato 24 gennaio si riunisce a Napoli, al cinema Adriano, l'assemblea =
di un nascente partito neofascista-democratico, che per ora, come tutti =
gli altri, si limita a chiedere voti alle elezioni.=20
I capi di questo partito esporranno le loro idee sulla societ=E0, come =
ogni buon cittadino ha il diritto di fare, protetti da eventuali =
disturbatori per mezzo della Polizia di Stato.
Sembra incredibile ma c'=E8 chi tra gli sfruttati e la povera gente =
sar=E0 ben felice di ascoltare le loro teorie, senza accorgersi di come =
queste siano soltanto uno schifoso tentativo di giustificare i privilegi =
di cui essi godono a nostre spese: tanto per citare qualcuno fra i =
presenti, il fondatore di Forza Nuova Roberto Fiore, dopo molti anni =
vissuti a Londra con i soldi macchiati dal sangue delle stragi fasciste, =
=E8 ora un rispettato e milionario imprenditore.
Come tutti gli oppressori, costoro promettono a chi accetta il loro =
dominio, qualcosa in cambio: la tutela di quei falsi valori che sono =
riusciti a far credere patrimonio della Nazione (termine dietro al quale =
riescono a nascondere la contrapposizione di interessi fra padroni e =
sfruttati): patria, razza, famiglia, religione, stato, ordine, =
repressione, autorit=E0. Ci=F2 facendo rendono un utile servizio al =
regime democratico-capitalista di cui ipocritamente si dichiarano =
avversari, rivestendo di ideologia le nefandezze che questo comporta:=20
- il militarismo che, da sempre, uccide dentro e fuori i confini =
nazionali, mentre molti piangono i carabinieri morti in Iraq, come =
martiri della pace;
- le leggi sull'immigrazione, razziste (per definizione), che uccidono =
al largo delle coste italiane quegli immigrati che non servono ad =
ingrassare i colleghi di Fiore;
- il potere clericale, che consente ad altri parassiti di imporre alla =
societ=E0 la cultura sessista e autoritaria dei preti attraverso leggi =
(sull'aborto, la fecondazione assistita, l'insegnamento della religione =
cattolica, ecc.) e convenzioni (il matrimonio, la famiglia, le opere di =
carit=E0);
- la repressione di ogni forma di ribellione al potere, attraverso =
leggi eccezionali (giustificate dai media con l'esistenza di "mostri" =
come gli integralisti islamici, le BR e gli anarchici) da un lato e =
impunit=E0 per fascisti, poliziotti e secondini dall'altro.
Come anarchici noi vogliamo la libert=E0 per tutti di diffondere le =
proprie idee ma rifiutiamo che tale libert=E0 sia concessa da un sistema =
democratico che ha sempre offerto al momento dello scontro, la galera a =
noi ed il governo ai fascisti. Proprio perch=E9 vogliamo questa =
libert=E0 per tutti, noi vogliamo che di fascisti e gendarmi non ve ne =
siano pi=F9.=20
Il fascismo, come qualsiasi forma di potere, non pu=F2 essere abbattuto =
da un giorno all'altro.=20
Il fantasma del fascismo, dell'autorit=E0, della gerarchia, mangia nelle =
nostre case e vive nei vicoli dei nostri quartieri. Vive grazie a noi e =
al nostro modo di vivere.
Il fascismo morir=E0 solo se riusciremo a cambiare noi stessi, ad =
abbattere i principi di sottomissione (uomo/donna, figlio/padre, =
lavoratore/disoccupato) e le gerarchie che sono alla base di questa =
societ=E0 e del nostro vivere quotidiano nelle famiglie, a lavoro, per =
strada, nelle scuole.
Gerarchie che possono essere eliminate solo grazie alla nostra =
volont=E0, cercando di abbattere il consenso nei confronti =
dell'autorit=E0, evitando di delegare ad altri le scelte della nostra =
vita.
Il cibo del fascismo siamo noi e il nostro modo di vivere.
Il fascismo non si combatte con la guerra tra bande, suo terreno di =
scontro privilegiato, n=E9 facendo appello alle autorit=E0, di cui =E8 =
un umile servo, ma attraverso l'orizzontalit=E0 delle lotte, =
l'autorganizzazione, l'azione diretta e la solidariet=E0 fra gli =
oppressi.
Gruppo Anarchico Contropotere
www.ecn.org/contropotere
contropotere at ecn.org
-------------------------------------------------------------------------=
-------
------=_NextPart_000_0018_01C3E29A.9CE4FF00
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Contro tutti i fascismi</STRONG></FONT></DIV>
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democrazia =E8 menzogna, =E8 oppressione, =E8 in realt=E0 oligarchia, =
cio=E8 governo di=20
pochi a beneficio di una classe privilegiata, ma possiamo combatterla =
noi in=20
nome della libert=E0 e dell=92uguaglianza, e non gi=E0 coloro che vi han =
sostituito o=20
vogliono sostituirvi qualcosa di peggio.=94 Errico =
Malatesta</FONT></EM></DIV>
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<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Sabato 24 gennaio si riunisce a Napoli, =
al cinema=20
Adriano, l=92assemblea di un nascente partito neofascista-democratico, =
che per=20
ora, come tutti gli altri, si limita a chiedere voti alle elezioni.=20
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>I capi di questo partito esporranno le =
loro idee=20
sulla societ=E0, come ogni buon cittadino ha il diritto di fare, =
protetti da=20
eventuali disturbatori per mezzo della Polizia di Stato.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Sembra incredibile ma c=92=E8 chi tra =
gli sfruttati e=20
la povera gente sar=E0 ben felice di ascoltare le loro teorie, senza =
accorgersi di=20
come queste siano soltanto uno schifoso tentativo di giustificare i =
privilegi di=20
cui essi godono a nostre spese: tanto per citare qualcuno fra i =
presenti, il=20
fondatore di Forza Nuova Roberto Fiore, dopo molti anni vissuti a Londra =
con i=20
soldi macchiati dal sangue delle stragi fasciste, =E8 ora un rispettato =
e=20
milionario imprenditore.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Come tutti gli oppressori, costoro =
promettono a chi=20
accetta il loro dominio, qualcosa in cambio: la tutela di quei falsi =
valori che=20
sono riusciti a far credere patrimonio della Nazione (termine dietro al =
quale=20
riescono a nascondere la contrapposizione di interessi fra padroni e =
sfruttati):=20
patria, razza, famiglia, religione, stato, ordine, repressione, =
autorit=E0. Ci=F2=20
facendo rendono un utile servizio al regime democratico-capitalista di =
cui=20
ipocritamente si dichiarano avversari, rivestendo di ideologia le =
nefandezze che=20
questo comporta: </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>- il militarismo che, da =
sempre, uccide=20
dentro e fuori i confini nazionali, mentre molti piangono i carabinieri =
morti in=20
Iraq, come martiri della pace;</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>- le leggi =
sull=92immigrazione, razziste=20
(per definizione), che uccidono al largo delle coste italiane quegli =
immigrati=20
che non servono ad ingrassare i colleghi di Fiore;</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>- il potere clericale, che =
consente ad=20
altri parassiti di imporre alla societ=E0 la cultura sessista e =
autoritaria dei=20
preti attraverso leggi (sull=92aborto, la fecondazione assistita, =
l=92insegnamento=20
della religione cattolica, ecc.) e convenzioni (il matrimonio, la =
famiglia, le=20
opere di carit=E0);</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>- la repressione di ogni =
forma di=20
ribellione al potere, attraverso leggi eccezionali (giustificate dai =
media con=20
l=92esistenza di =93mostri=94 come gli integralisti islamici, le BR e =
gli anarchici)=20
da un lato e impunit=E0 per fascisti, poliziotti e secondini=20
dall=92altro.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Come anarchici noi vogliamo la =
libert=E0 per tutti di=20
diffondere le proprie idee ma rifiutiamo che tale libert=E0 sia concessa =
da un=20
sistema democratico che ha sempre offerto al momento dello scontro, la =
galera a=20
noi ed il governo ai fascisti. Proprio perch=E9 vogliamo questa =
libert=E0 per tutti,=20
noi vogliamo che di fascisti e gendarmi non ve ne siano pi=F9. =
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Il fascismo, come qualsiasi forma di =
potere, non=20
pu=F2 essere abbattuto da un giorno all=92altro. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Il fantasma del fascismo, =
dell=92autorit=E0, della=20
gerarchia, mangia nelle nostre case e vive nei vicoli dei nostri =
quartieri. Vive=20
grazie a noi e al nostro modo di vivere.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Il fascismo morir=E0 solo se riusciremo =
a cambiare=20
noi stessi, ad abbattere i principi di sottomissione (uomo/donna, =
figlio/padre,=20
lavoratore/disoccupato) e le gerarchie che sono alla base di questa =
societ=E0 e=20
del nostro vivere quotidiano nelle famiglie, a lavoro, per strada, nelle =
scuole.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Gerarchie che possono essere eliminate =
solo grazie=20
alla nostra volont=E0, cercando di abbattere il consenso nei confronti=20
dell=92autorit=E0, evitando di delegare ad altri le scelte della nostra=20
vita.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Il cibo del fascismo siamo noi e il =
nostro modo di=20
vivere.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Il fascismo non si combatte con la =
guerra tra=20
bande, suo terreno di scontro privilegiato, n=E9 facendo appello alle =
autorit=E0, di=20
cui =E8 un umile servo, ma attraverso l=92orizzontalit=E0 delle lotte,=20
l=92autorganizzazione, l=92azione diretta e la solidariet=E0 fra gli=20
oppressi.</FONT></DIV>
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Contropotere</EM></FONT></DIV>
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