[Presos] Contropotere digest, Vol 1 #349 - 4 msgs
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Tue Apr 13 06:36:09 CEST 2004
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1. =?iso-8859-1?Q?Una_semplice_verit=E0?= (contropotere-admin at inventati.org)
2. =?iso-8859-1?Q?Appello_per_un_Incontro_internazionale_contro_il_carcere_e?=
=?iso-8859-1?Q?_la_societ=E0_carceraria_a_Barcellona_=28Spagna=29_nei_gio?=
=?iso-8859-1?Q?rni_23=2C_24_e_25_aprile?= (contropotere-admin at inventati.org)
--__--__--
Message: 1
To: <contropotere at inventati.org>
Date: Mon, 12 Apr 2004 13:58:08 +0200
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] =?iso-8859-1?Q?Una_semplice_verit=E0?=
Reply-To: contropotere at inventati.org
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-------------------------------------------------------------------------=
-------
UNA SEMPLICE VERITA'
Regina Pacis, San Foca, Lecce.
Luogo di carcerazione, di abuso e di sopraffazione. Luogo in cui esseri =
umani, senza distinzione di et=E0 e di sesso vengono reclusi perch=E9, =
da stranieri, si trovano in Italia senza un documento, diretta =
conseguenza della loro povert=E0 o della disperazione da cui fuggono, =
provocata da guerre, miseria, carestie, licenziamenti di massa e =
quant'altro. Se avessero la possibilit=E0 di rispettare tutti i =
requisiti previsti dalla legislazione italiana, probabilmente non =
rischierebbero la propria vita pur di attraversare il mare o varcare la =
frontiera, ma sceglierebbero forse di fare i turisti.
Ma in questo mondo chi fa le regole, il Capitale e gli Stati, decide chi =
ci deve vivere e chi ci deve morire, magari sotto le bombe. Chi pu=F2 =
abitare tranquillamente nel luogo dove =E8 nato, e chi =E8 costretto ad =
errare, non avendo nessun'altra alternativa. Stabilisce che pochi =
privilegiati possono starsene sereni a godersi il proprio congruo =
stipendio, e molti altri precarizzati invece debbano vivere sotto una =
minaccia.
Sotto la minaccia di non trovare lavoro, o di rischiare in continuazione =
di perderlo; sotto la minaccia di non potersi permettere un tetto, a =
causa dell'alto costo degli affitti; sotto la minaccia di un "nuovo =
terrorismo", che per gli Stati e i suoi portavoce =E8 il motivo che deve =
farci accettare qualsiasi sottomissione e controllo, pur di essere =
"difesi". Di certo un buon alibi per nascondere i misfatti di chi da =
sempre si nutre come un parassita della vita e del lavoro dei suoi =
cittadini. Molto pi=F9 tragicamente la minaccia che maggiormente incombe =
=E8 quella di perdere la libert=E0. Chiunque si opponga oggi alle =
imposizioni e alle violenze del potere, =E8 considerato un criminale, =
cos=EC come chi non viene ritenuto un ingranaggio utile al suo =
funzionamento, =E8 considerato un indesiderabile. Gli uni e gli altri =
vengono rinchiusi o deportati in carceri, centri di permanenza =
temporanea o case di cura, alla faccia della retorica dei diritti umani =
e del progresso della civilt=E0. Chi continua a sfruttare, a uccidere, a =
rendersi complice di questa guerra contro l'umanit=E0, gode invece del =
massimo rispetto. Uno di questi sciacalli =E8 proprio Mons. Ruppi, =
vescovo di Lecce, che gestisce insieme a Cesare Lodeserto il Regina =
Pacis.
In esso vi reclude le persone, le priva del loro tempo e della loro =
libert=E0; decide per loro della loro vita e specula sulla loro speranza =
e disperazione che permette solo di fuggire alla ricerca di una vita =
migliore; eppure =E8 considerato un benefattore. Una persona che =
continua a dare lezioni agli altri su ci=F2 che =E8 bene e su ci=F2 che =
=E8 male, mentre consapevole di avere le mani sporche di sangue, scarica =
la propria colpa sulla legge. Ma non =E8 forse pi=F9 immorale applicare =
una legge palesemente iniqua - semmai equa possa essere una legge =
emanata dallo Stato -, piuttosto che opporsi alla sua attuazione?
Qualcuno ha deciso di spezzare questa catena di menzogne e non intende =
fermarsi neanche di fronte alla meraviglia di chi si indigna per =
l'interruzione di una messa da parte di alcuni manifestanti, avvenuta =
pochi giorni fa, intenti ad esprimere la loro disapprovazione per =
l'operato del vescovo Ruppi; indignazione che non appare cos=EC forte =
invece di fronte alla morte di migliaia di persone, avvenuta nel =
tentativo di raggiungere le nostre coste, per via della militarizzazione =
delle frontiere.
Non ci sar=E0 pace fino a che tutti gli esseri viventi non saranno =
padroni della loro vita.
Il Regina Pacis deve chiudere.
Nemici di ogni frontiera
Donne e uomini innamorati della libert=E0
c/o Capolinea Occupato Via Adua - Lecce
-------------------------------------------------------------------------=
-------
------=_NextPart_000_0009_01C42096.2F5A0B30
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UNA SEMPLICE VERITA=92
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conseguenza della loro povert=E0 o della disperazione da cui fuggono, =
provocata da=20
guerre, miseria, carestie, licenziamenti di massa e quant=92altro. Se =
avessero la=20
possibilit=E0 di rispettare tutti i requisiti previsti dalla =
legislazione=20
italiana, probabilmente non rischierebbero la propria vita pur di =
attraversare=20
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turisti.</FONT></P>
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gli Stati, decide chi ci deve vivere e chi ci deve morire, magari sotto =
le=20
bombe. Chi pu=F2 abitare tranquillamente nel luogo dove =E8 nato, e chi =
=E8 costretto=20
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molti altri precarizzati invece debbano vivere sotto una =
minaccia.</FONT></P>
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un "nuovo terrorismo", che per gli Stati e i suoi portavoce =E8 il =
motivo che deve=20
farci accettare qualsiasi sottomissione e controllo, pur di essere =
"difesi". Di=20
certo un buon alibi per nascondere i misfatti di chi da sempre si nutre =
come un=20
parassita della vita e del lavoro dei suoi cittadini. Molto pi=F9 =
tragicamente la=20
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Chiunque si=20
opponga oggi alle imposizioni e alle violenze del potere, =E8 =
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funzionamento, =E8 considerato un indesiderabile. Gli uni e gli altri =
vengono=20
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cura, alla faccia della retorica dei diritti umani e del progresso della =
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questa=20
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avere le mani sporche di sangue, scarica la propria colpa sulla legge. =
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forse pi=F9 immorale applicare una legge palesemente iniqua - semmai =
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essere una legge emanata dallo Stato -, piuttosto che opporsi alla sua=20
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Message: 2
To: <contropotere at inventati.org>
Date: Mon, 12 Apr 2004 17:00:36 +0200
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] =?iso-8859-1?Q?Appello_per_un_Incontro_internazionale_contro_il_carcere_e?=
=?iso-8859-1?Q?_la_societ=E0_carceraria_a_Barcellona_=28Spagna=29_nei_gio?=
=?iso-8859-1?Q?rni_23=2C_24_e_25_aprile?=
Reply-To: contropotere at inventati.org
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-------------------------------------------------------------------------=
-------
Appello per un Incontro internazionale contro il carcere e la societ=E0 =
carceraria a Barcellona (Spagna) nei giorni 23, 24 e 25 aprile
Con il proposito di rilanciare una campagna di lotta, di critica e di =
azione contro il carcere e la societ=E0 del controllo si realizzer=E0 un =
Incontro internazionale a Barcellona. Questo Incontro si propone come =
uno spazio aperto al confronto, allo scambio d'idee, di esperienze e di =
critiche, con l'obiettivo di estendere l'analisi radicale non solo del =
sistema carcerario ma anche della societ=E0 che lo produce. Attualmente =
ci troviamo in un momento storico in cui le politiche di controllo =
sociale e di repressione nel mondo occidentale si stanno unificando. =
Questa unificazione non consiste solo in un coordinamento dei governi =
affinch=E9 la repressione sia pi=F9 efficace, ma risponde ad =
un'ideologia e ad una visione del mondo molto determinata che pretende =
creare un consenso sociale basato sulla cultura della paura e creare un =
bisogno di sicurezza generalizzata. La societ=E0 bombardata dalla =
propaganda mediatica si trova in uno stato di terrore costante. =
Terrorizzata com'=E8, la societ=E0 si avvicina maggiormente =
all'ideologia del potere e diviene molto pi=F9 addomesticabile =
accettando pi=F9 facilmente tutta una serie di politiche repressive e =
di misure di sicurezza, istituite apparentemente per la sicurezza dei =
cittadini. Cos=EC, nel nome della sicurezza di tutti noi viene limitata =
qualsiasi forma di libert=E0. Una volta interiorizzato e normalizzato =
questo paradigma del terrore si attiva un dispositivo di =
autolegittimazione del sistema dominante e allo stesso tempo di =
criminalizzazione di qualsiasi tipo di resistenza, rifiuto o tentativo =
di mettere in discussione il sistema. Ci=F2 si riflette in maniera =
evidente nella definizione che =E8 stata data dalla Commissione Europea =
per il reato di terrorismo (articolo 3 del progetto legislativo =
approvato nel 2001): "reati di terrorismo sono quelli commessi =
intenzionalmente da un individuo o da un gruppo contro uno o pi=F9 =
paesi, le sue istituzioni ed i suoi cittadini, con il fine di =
intimidirli e di alterare gravemente o di distruggere le strutture =
politiche, economiche, ambientali o sociali di un paese." Quando =
parliamo di societ=E0 carceraria non ci riferiamo solo alla struttura =
materiale delle carceri, ma a tutta una serie di meccanismi e di =
strutture disegnate per controllare e manipolare il comportamento degli =
individui in un contesto sociale attraverso la punizione e la =
manipolazione delle volont=E0, dei bisogni e delle aspettative delle =
persone. Si crea la necessit=E0 di consumare, di una vita stabile e =
sicura, pertanto il bisogno di lavorare che obbliga ad avere un ritmo di =
vita uniforme e controllato contribuendo al controllo del tempo e dei =
movimenti delle persone. Nella societ=E0 carceraria ci sono differenti =
livelli di reclusione: c'=E8 un primo livello di reclusione fisica che =
si materializza con il carcere, i centri de accoglienza temporanei, i =
centri di detenzione per minori, le unit=E0 psichiatriche, ecc. C'=E8 un =
altro livello di reclusione fuori dalle mura fisiche del carcere: =
semilibert=E0, libert=E0 condizionale, braccialetti elettronici, ecc. e =
poi c'=E8 il carcere inteso come "controllo": la videosorveglianza, le =
microspie, il controllo del movimento delle persone ed altro ancora. Per =
finire, il carcere nel suo aspetto pi=F9 sottile =E8 quello che incide =
nella mente dell'essere umano. Ovvero nell'imposizione di una struttura =
specifica di pensiero che condiziona la maniera in cui viene percepito =
il mondo, il che rende difficile o addirittura impossibile la percezione =
di alternative o l'immaginazione oltre queste strutture attraverso gli =
strumenti di normalizzazione del paradigma dominante: scuola, lavoro, =
controllo del tempo e dei movimenti. Ci=F2 =E8 visibile nella maniera in =
cui il linguaggio imposto dal potere manipola la percezione della =
realt=E0 della gente ed al contempo esclude la possibilit=E0 nel =
concepire altre realt=E0: come il terrorismo, la violenza, la =
giustizia,la solidariet=E0, la libert=E0. Consideriamo importante che in =
un momento del genere ci si incontri in uno spazio in cui si possano =
confrontare analisi e nuove strategie di lotta contro i progetti dello =
Stato-Capitale e si avanzi una critica pi=F9 profonda del carcere e =
della societ=E0 che la produce, cercando al tempo stesso di consolidare =
complicit=E0, comunicazione e scambio. Questo processo ci pare =
necessario soprattutto in un contesto com'=E8 quello del territorio =
spagnolo in cui si avverte una forte esigenza di riaffrontare, =
rinforzare e attualizzare le passate esperienze di lotta contro il =
carcere, specialmente in questo momento di paralisi e di scarsa =
capacit=E0 di attacco che ha portato lo Stato a rafforzare le sue =
pratiche di vendetta e di morte verso i ribelli in carcere, e per =
placare e reprimere qualsiasi tentativo di offensiva e di sovversione.
Nei prossimi giorni verr=E0 diffuso il programma definitivo delle =
giornate.=20
I gruppi e le individualit=E0 che vogliono apportare materiale scritto =
=E8 preferibile che lo inviino prima dell'Incontro per eventuali =
traduzioni alla seguente e.mail: encuentroanticarcelario at no-log.org
Se possibile, vi preghiamo di avvisare in anticipo sul vostro arrivo ed =
in quanti verrete, cos=EC sar=E0 pi=F9 facile ospitarvi tutti.
encuentroanticarcelario at no-log.org
Programma
Venerd=EC 23 aprile : ore 11
- Presentazione dell'Incontro e del progetto relativo alla creazione di =
una rete internazionale di comunicazione e di discussione tra le diverse =
realt=E0 in lotta contro la societ=E0 carceraria.
- Riflessione comune sulle recenti esperienze tra i differenti gruppi o =
individualit=E0 partecipanti all'Incontro.
- Presentazione di nuovi progetti e di proposte per la discussione.
- Incontro - Dibattito sulla nuova legislazione europea sulla sicurezza =
(europol/eurojust) con la partecipazione di Endika Zulueta.
Sabato 24 aprile: ore 10
Incontro - Dibattito sulle nuove politiche relative alla privatizzazione =
delle prigioni in Europa: lo sfruttamento in prigione ed il fenomeno del =
carcere-azienda. Con la partecipazione di Mark Barnsley (del collettivo =
contro la schiavit=F9 lavorativa in prigione).
Domenica 25 aprile: ore 10
Dibattito
Tematiche proposte fino ad ora:
- Nuove misure di sicurezza.
- Nuove politiche penitenziarie.
- Come ampliare la lotta contro il carcere.
- L'importanza di creare una rete di comunicazione nel territorio =
spagnolo.
L'Incontro avr=E0 luogo presso lo Espai Obert, calle Blasco de Garay =
n=BA2 <M> L3 Poble Sec o Paral.lel.
Gruppi e/o individualit=E0 che vogliono ricevere maggiori informazioni o =
che non abbiano un alloggio a Barcellona possono rivolgersi a:
encuentroanticarcelario at no-log.org
-------------------------------------------------------------------------=
-------
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carceraria=20
a Barcellona (Spagna) nei giorni 23, 24 e 25 aprile<BR><BR>Con il =
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rilanciare una campagna di lotta, di critica e di azione contro il =
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Questo Incontro si propone come uno spazio aperto al confronto, allo =
scambio=20
d'idee, di esperienze e di critiche, con l'obiettivo di estendere =
l'analisi=20
radicale non solo del sistema carcerario ma anche della societ=E0 che lo =
produce.=20
Attualmente ci troviamo in un momento storico in cui le politiche di =
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sociale e di repressione nel mondo occidentale si stanno unificando. =
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unificazione non consiste solo in un coordinamento dei governi =
affinch=E9 la=20
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mondo molto determinata che pretende creare un consenso sociale basato =
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cultura della paura e creare un bisogno di sicurezza generalizzata. La =
societ=E0=20
bombardata dalla propaganda mediatica si trova in uno stato di terrore =
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Terrorizzata com'=E8, la societ=E0 si avvicina maggiormente =
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e diviene molto pi=F9 addomesticabile accettando pi=F9 facilmente =
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per la sicurezza dei cittadini. Cos=EC, nel nome della sicurezza di =
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viene limitata qualsiasi forma di libert=E0. Una volta interiorizzato e=20
normalizzato questo paradigma del terrore si attiva un dispositivo di=20
autolegittimazione del sistema dominante e allo stesso tempo di=20
criminalizzazione di qualsiasi tipo di resistenza, rifiuto o tentativo =
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mettere in discussione il sistema. Ci=F2 si riflette in maniera evidente =
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definizione che =E8 stata data dalla Commissione Europea per il reato di =
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gruppo=20
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intimidirli e di alterare gravemente o di distruggere le strutture =
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economiche, ambientali o sociali di un paese." Quando parliamo di =
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carceraria non ci riferiamo solo alla struttura materiale delle carceri, =
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tutta una serie di meccanismi e di strutture disegnate per controllare e =
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punizione e la manipolazione delle volont=E0, dei bisogni e delle =
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controllato contribuendo al controllo del tempo e dei movimenti delle =
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Nella societ=E0 carceraria ci sono differenti livelli di reclusione: =
c'=E8 un primo=20
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accoglienza temporanei, i centri di detenzione per minori, le unit=E0=20
psichiatriche, ecc. C'=E8 un altro livello di reclusione fuori dalle =
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del carcere: semilibert=E0, libert=E0 condizionale, braccialetti =
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poi c'=E8 il carcere inteso come "controllo": la videosorveglianza, le =
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carcere=20
nel suo aspetto pi=F9 sottile =E8 quello che incide nella mente =
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Ovvero nell'imposizione di una struttura specifica di pensiero che =
condiziona la=20
maniera in cui viene percepito il mondo, il che rende difficile o =
addirittura=20
impossibile la percezione di alternative o l'immaginazione oltre queste=20
strutture attraverso gli strumenti di normalizzazione del paradigma =
dominante:=20
scuola, lavoro, controllo del tempo e dei movimenti. Ci=F2 =E8 visibile =
nella=20
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uno spazio in cui si possano confrontare analisi e nuove strategie di =
lotta=20
contro i progetti dello Stato-Capitale e si avanzi una critica pi=F9 =
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carcere e della societ=E0 che la produce, cercando al tempo stesso di =
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complicit=E0, comunicazione e scambio. Questo processo ci pare =
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soprattutto in un contesto com'=E8 quello del territorio spagnolo in cui =
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avverte una forte esigenza di riaffrontare, rinforzare e attualizzare le =
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esperienze di lotta contro il carcere, specialmente in questo momento di =
paralisi e di scarsa capacit=E0 di attacco che ha portato lo Stato a =
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creazione di una rete internazionale di comunicazione e di discussione =
tra le=20
diverse realt=E0 in lotta contro la societ=E0 carceraria.<BR>- =
Riflessione comune=20
sulle recenti esperienze tra i differenti gruppi o individualit=E0 =
partecipanti=20
all'Incontro.<BR>- Presentazione di nuovi progetti e di proposte per la=20
discussione.<BR>- Incontro - Dibattito sulla nuova legislazione europea =
sulla=20
sicurezza (europol/eurojust) con la partecipazione di Endika=20
Zulueta.<BR><BR><BR><BR><STRONG>Sabato 24 aprile: ore=20
10</STRONG><BR><BR>Incontro - Dibattito sulle nuove politiche relative =
alla=20
privatizzazione delle prigioni in Europa: lo sfruttamento in prigione ed =
il=20
fenomeno del carcere-azienda. Con la partecipazione di Mark Barnsley =
(del=20
collettivo contro la schiavit=F9 lavorativa in=20
prigione).<BR><BR><BR><BR><STRONG>Domenica 25 aprile: ore=20
10</STRONG><BR><BR>Dibattito</DIV>
<DIV><BR>Tematiche proposte fino ad ora:<BR>- Nuove misure di =
sicurezza.<BR>-=20
Nuove politiche penitenziarie.<BR>- Come ampliare la lotta contro il=20
carcere.<BR>- L'importanza di creare una rete di comunicazione nel =
territorio=20
spagnolo.<BR><BR></DIV>
<DIV>L'Incontro avr=E0 luogo presso lo Espai Obert, calle Blasco de =
Garay n=BA2=20
<M> L3 Poble Sec o Paral.lel.<BR><BR>Gruppi e/o individualit=E0 =
che vogliono=20
ricevere maggiori informazioni o che non abbiano un alloggio a =
Barcellona=20
possono rivolgersi a:<BR><BR><A=20
href=3D"mailto:encuentroanticarcelario at no-log.org">encuentroanticarcelari=
o at no-log.org</A><BR></DIV>
<DIV>
<HR>
<BR></DIV></BODY></HTML>
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