[Presos] Contropotere digest, Vol 1 #349 - 4 msgs

contropotere-admin at inventati.org contropotere-admin at inventati.org
Tue Apr 13 06:36:09 CEST 2004


Invia le richieste di iscrizione alla lista Contropotere all'indirizzo
	contropotere at inventati.org

Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
	https://www.inventati.org/mailman/listinfo/contropotere
oppure, via email, manda un messaggio con oggetto "help" all'indirizzo
	contropotere-request at inventati.org

Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
	contropotere-admin at inventati.org

Se rispondi a questo messaggio, edita la linea dell'oggetto in modo
che sia piu` utile di un semplice "Re: Contents of Contropotere
digest..." -------------------- Send Contropotere mailing list
submissions to
	contropotere at inventati.org

To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit
	https://www.inventati.org/mailman/listinfo/contropotere
or, via email, send a message with subject or body 'help' to
	contropotere-request at inventati.org

You can reach the person managing the list at
	contropotere-admin at inventati.org

When replying, please edit your Subject line so it is more specific
than "Re: Contents of Contropotere digest..."


Today's Topics:

   1. =?iso-8859-1?Q?Una_semplice_verit=E0?= (contropotere-admin at inventati.org)
   2. =?iso-8859-1?Q?Appello_per_un_Incontro_internazionale_contro_il_carcere_e?=
       =?iso-8859-1?Q?_la_societ=E0_carceraria_a_Barcellona_=28Spagna=29_nei_gio?=
       =?iso-8859-1?Q?rni_23=2C_24_e_25_aprile?= (contropotere-admin at inventati.org)

--__--__--

Message: 1
To: <contropotere at inventati.org>
Date: Mon, 12 Apr 2004 13:58:08 +0200
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] =?iso-8859-1?Q?Una_semplice_verit=E0?=
Reply-To: contropotere at inventati.org

This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_0009_01C42096.2F5A0B30
Content-Type: text/plain;
	charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


-------------------------------------------------------------------------=
-------
UNA SEMPLICE VERITA'
Regina Pacis, San Foca, Lecce.

Luogo di carcerazione, di abuso e di sopraffazione. Luogo in cui esseri =
umani, senza distinzione di et=E0 e di sesso vengono reclusi perch=E9, =
da stranieri, si trovano in Italia senza un documento, diretta =
conseguenza della loro povert=E0 o della disperazione da cui fuggono, =
provocata da guerre, miseria, carestie, licenziamenti di massa e =
quant'altro. Se avessero la possibilit=E0 di rispettare tutti i =
requisiti previsti dalla legislazione italiana, probabilmente non =
rischierebbero la propria vita pur di attraversare il mare o varcare la =
frontiera, ma sceglierebbero forse di fare i turisti.

Ma in questo mondo chi fa le regole, il Capitale e gli Stati, decide chi =
ci deve vivere e chi ci deve morire, magari sotto le bombe. Chi pu=F2 =
abitare tranquillamente nel luogo dove =E8 nato, e chi =E8 costretto ad =
errare, non avendo nessun'altra alternativa. Stabilisce che pochi =
privilegiati possono starsene sereni a godersi il proprio congruo =
stipendio, e molti altri precarizzati invece debbano vivere sotto una =
minaccia.

Sotto la minaccia di non trovare lavoro, o di rischiare in continuazione =
di perderlo; sotto la minaccia di non potersi permettere un tetto, a =
causa dell'alto costo degli affitti; sotto la minaccia di un "nuovo =
terrorismo", che per gli Stati e i suoi portavoce =E8 il motivo che deve =
farci accettare qualsiasi sottomissione e controllo, pur di essere =
"difesi". Di certo un buon alibi per nascondere i misfatti di chi da =
sempre si nutre come un parassita della vita e del lavoro dei suoi =
cittadini. Molto pi=F9 tragicamente la minaccia che maggiormente incombe =
=E8 quella di perdere la libert=E0. Chiunque si opponga oggi alle =
imposizioni e alle violenze del potere, =E8 considerato un criminale, =
cos=EC come chi non viene ritenuto un ingranaggio utile al suo =
funzionamento, =E8 considerato un indesiderabile. Gli uni e gli altri =
vengono rinchiusi o deportati in carceri, centri di permanenza =
temporanea o case di cura, alla faccia della retorica dei diritti umani =
e del progresso della civilt=E0. Chi continua a sfruttare, a uccidere, a =
rendersi complice di questa guerra contro l'umanit=E0, gode invece del =
massimo rispetto. Uno di questi sciacalli =E8 proprio Mons. Ruppi, =
vescovo di Lecce, che gestisce insieme a Cesare Lodeserto il Regina =
Pacis.

In esso vi reclude le persone, le priva del loro tempo e della loro =
libert=E0; decide per loro della loro vita e specula sulla loro speranza =
e disperazione che permette solo di fuggire alla ricerca di una vita =
migliore; eppure =E8 considerato un benefattore. Una persona che =
continua a dare lezioni agli altri su ci=F2 che =E8 bene e su ci=F2 che =
=E8 male, mentre consapevole di avere le mani sporche di sangue, scarica =
la propria colpa sulla legge. Ma non =E8 forse pi=F9 immorale applicare =
una legge palesemente iniqua - semmai equa possa essere una legge =
emanata dallo Stato -, piuttosto che opporsi alla sua attuazione?

Qualcuno ha deciso di spezzare questa catena di menzogne e non intende =
fermarsi neanche di fronte alla meraviglia di chi si indigna per =
l'interruzione di una messa da parte di alcuni manifestanti, avvenuta =
pochi giorni fa, intenti ad esprimere la loro disapprovazione per =
l'operato del vescovo Ruppi; indignazione che non appare cos=EC forte =
invece di fronte alla morte di migliaia di persone, avvenuta nel =
tentativo di raggiungere le nostre coste, per via della militarizzazione =
delle frontiere.

Non ci sar=E0 pace fino a che tutti gli esseri viventi non saranno =
padroni della loro vita.

Il Regina Pacis deve chiudere.

Nemici di ogni frontiera

Donne e uomini innamorati della libert=E0

c/o Capolinea Occupato Via Adua - Lecce
-------------------------------------------------------------------------=
-------



------=_NextPart_000_0009_01C42096.2F5A0B30
Content-Type: text/html;
	charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META http-equiv=3DContent-Type content=3D"text/html; =
charset=3Diso-8859-1">
<META content=3D"MSHTML 6.00.2600.0" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV>
<HR>
UNA SEMPLICE VERITA=92
<P align=3Dleft><FONT size=3D3>Regina Pacis, San Foca, Lecce.</FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT size=3D3>Luogo di carcerazione, di abuso e di =
sopraffazione.=20
Luogo in cui esseri umani, senza distinzione di et=E0 e di sesso vengono =
reclusi=20
perch=E9, da stranieri, si trovano in Italia senza un documento, diretta =

conseguenza della loro povert=E0 o della disperazione da cui fuggono, =
provocata da=20
guerre, miseria, carestie, licenziamenti di massa e quant=92altro. Se =
avessero la=20
possibilit=E0 di rispettare tutti i requisiti previsti dalla =
legislazione=20
italiana, probabilmente non rischierebbero la propria vita pur di =
attraversare=20
il mare o varcare la frontiera, ma sceglierebbero forse di fare i=20
turisti.</FONT></P>
<P align=3Djustify><FONT size=3D3>Ma in questo mondo chi fa le regole, =
il Capitale e=20
gli Stati, decide chi ci deve vivere e chi ci deve morire, magari sotto =
le=20
bombe. Chi pu=F2 abitare tranquillamente nel luogo dove =E8 nato, e chi =
=E8 costretto=20
ad errare, non avendo nessun=92altra alternativa. Stabilisce che pochi=20
privilegiati possono starsene sereni a godersi il proprio congruo =
stipendio, e=20
molti altri precarizzati invece debbano vivere sotto una =
minaccia.</FONT></P>
<P align=3Djustify><FONT size=3D3>Sotto la minaccia di non trovare =
lavoro, o di=20
rischiare in continuazione di perderlo; sotto la minaccia di non potersi =

permettere un tetto, a causa dell=92alto costo degli affitti; sotto la =
minaccia di=20
un "nuovo terrorismo", che per gli Stati e i suoi portavoce =E8 il =
motivo che deve=20
farci accettare qualsiasi sottomissione e controllo, pur di essere =
"difesi". Di=20
certo un buon alibi per nascondere i misfatti di chi da sempre si nutre =
come un=20
parassita della vita e del lavoro dei suoi cittadini. Molto pi=F9 =
tragicamente la=20
minaccia che maggiormente incombe =E8 quella di perdere la libert=E0. =
Chiunque si=20
opponga oggi alle imposizioni e alle violenze del potere, =E8 =
considerato un=20
criminale, cos=EC come chi non viene ritenuto un ingranaggio utile al =
suo=20
funzionamento, =E8 considerato un indesiderabile. Gli uni e gli altri =
vengono=20
rinchiusi o deportati in carceri, centri di permanenza temporanea o case =
di=20
cura, alla faccia della retorica dei diritti umani e del progresso della =

civilt=E0. Chi continua a sfruttare, a uccidere, a rendersi complice di =
questa=20
guerra contro l=92umanit=E0, gode invece del massimo rispetto. Uno di =
questi=20
sciacalli =E8 proprio Mons. Ruppi, vescovo di Lecce, che gestisce =
insieme a Cesare=20
Lodeserto il Regina Pacis.</FONT></P>
<P align=3Djustify><FONT size=3D3>In esso vi reclude le persone, le =
priva del loro=20
tempo e della loro libert=E0; decide per loro della loro vita e specula =
sulla loro=20
speranza e disperazione che permette solo di fuggire alla ricerca di una =
vita=20
migliore; eppure =E8 considerato un benefattore. Una persona che =
continua a dare=20
lezioni agli altri su ci=F2 che =E8 bene e su ci=F2 che =E8 male, mentre =
consapevole di=20
avere le mani sporche di sangue, scarica la propria colpa sulla legge. =
Ma non =E8=20
forse pi=F9 immorale applicare una legge palesemente iniqua - semmai =
equa possa=20
essere una legge emanata dallo Stato -, piuttosto che opporsi alla sua=20
attuazione?</FONT></P>
<P align=3Djustify><FONT size=3D3>Qualcuno ha deciso di spezzare questa =
catena di=20
menzogne e non intende fermarsi neanche di fronte alla meraviglia di chi =
si=20
indigna per l=92interruzione di una messa da parte di alcuni =
manifestanti,=20
avvenuta pochi giorni fa, intenti ad esprimere la loro disapprovazione =
per=20
l=92operato del vescovo Ruppi; indignazione che non appare cos=EC forte =
invece di=20
fronte alla morte di migliaia di persone, avvenuta nel tentativo di =
raggiungere=20
le nostre coste, per via della militarizzazione delle =
frontiere.</FONT></P><B>
<P align=3Djustify><FONT size=3D3>Non ci sar=E0 pace fino a che tutti =
gli esseri=20
viventi non saranno padroni della loro vita.</FONT></P>
<P align=3Dcenter><FONT size=3D3>Il Regina Pacis deve =
chiudere.</FONT></B></P><B><I>
<P style=3D"MARGIN-TOP: 0px; MARGIN-BOTTOM: 0px; LINE-HEIGHT: 100%"=20
align=3Dright><FONT size=3D3>Nemici di ogni frontiera</FONT></P>
<P style=3D"MARGIN-TOP: 0px; MARGIN-BOTTOM: 0px; LINE-HEIGHT: 100%"=20
align=3Dright><FONT size=3D3>Donne e uomini innamorati della=20
libert=E0</FONT></P></I></B>
<P style=3D"MARGIN-TOP: 0px; MARGIN-BOTTOM: 0px; LINE-HEIGHT: 100%"=20
align=3Dright><FONT size=3D3>c/o Capolinea Occupato Via Adua =96 =
Lecce</FONT>
<HR>
</P></DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_0009_01C42096.2F5A0B30--


--__--__--

Message: 2
To: <contropotere at inventati.org>
Date: Mon, 12 Apr 2004 17:00:36 +0200
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] =?iso-8859-1?Q?Appello_per_un_Incontro_internazionale_contro_il_carcere_e?=
 =?iso-8859-1?Q?_la_societ=E0_carceraria_a_Barcellona_=28Spagna=29_nei_gio?=
 =?iso-8859-1?Q?rni_23=2C_24_e_25_aprile?=
Reply-To: contropotere at inventati.org

This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_0044_01C420AF.AD284680
Content-Type: text/plain;
	charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


-------------------------------------------------------------------------=
-------
Appello per un Incontro internazionale contro il carcere e la societ=E0 =
carceraria a Barcellona (Spagna) nei giorni 23, 24 e 25 aprile

Con il proposito di rilanciare una campagna di lotta, di critica e di =
azione contro il carcere e la societ=E0 del controllo si realizzer=E0 un =
Incontro internazionale a Barcellona. Questo Incontro si propone come =
uno spazio aperto al confronto, allo scambio d'idee, di esperienze e di =
critiche, con l'obiettivo di estendere l'analisi radicale non solo del =
sistema carcerario ma anche della societ=E0 che lo produce. Attualmente =
ci troviamo in un momento storico in cui le politiche di controllo =
sociale e di repressione nel mondo occidentale si stanno unificando. =
Questa unificazione non consiste solo in un coordinamento dei governi =
affinch=E9 la repressione sia pi=F9 efficace, ma risponde ad =
un'ideologia e ad una visione del mondo molto determinata che pretende =
creare un consenso sociale basato sulla cultura della paura e creare un =
bisogno di sicurezza generalizzata. La societ=E0 bombardata dalla =
propaganda mediatica si trova in uno stato di terrore costante. =
Terrorizzata com'=E8, la societ=E0 si avvicina maggiormente =
all'ideologia del potere e diviene molto pi=F9 addomesticabile =
accettando pi=F9 facilmente  tutta una serie di politiche repressive e =
di misure di sicurezza, istituite apparentemente per la sicurezza dei =
cittadini. Cos=EC, nel nome della sicurezza di tutti noi viene limitata =
qualsiasi forma di libert=E0. Una volta interiorizzato e normalizzato =
questo paradigma del terrore si attiva un dispositivo di =
autolegittimazione del sistema dominante e allo stesso tempo di =
criminalizzazione di qualsiasi tipo di resistenza, rifiuto o tentativo =
di mettere in discussione il sistema. Ci=F2 si riflette in maniera =
evidente nella definizione che =E8 stata data dalla Commissione Europea =
per il reato di terrorismo (articolo 3 del progetto legislativo =
approvato nel 2001): "reati di terrorismo sono quelli commessi =
intenzionalmente da un individuo o da un gruppo contro uno o pi=F9 =
paesi, le sue istituzioni ed i suoi cittadini, con il fine di =
intimidirli e di alterare gravemente o di distruggere le strutture =
politiche, economiche, ambientali o sociali di un paese." Quando =
parliamo di societ=E0 carceraria non ci riferiamo solo alla struttura =
materiale delle carceri, ma a tutta una serie di meccanismi e di =
strutture disegnate per controllare e manipolare il comportamento degli =
individui in un contesto sociale attraverso la punizione e la =
manipolazione delle volont=E0, dei bisogni e delle aspettative delle =
persone. Si crea la necessit=E0 di consumare, di una vita stabile e =
sicura, pertanto il bisogno di lavorare che obbliga ad avere un ritmo di =
vita uniforme e controllato contribuendo al controllo del tempo e dei =
movimenti delle persone. Nella societ=E0 carceraria ci sono differenti =
livelli di reclusione: c'=E8 un primo livello di reclusione fisica che =
si materializza con il carcere, i centri de accoglienza temporanei, i =
centri di detenzione per minori, le unit=E0 psichiatriche, ecc. C'=E8 un =
altro livello di reclusione fuori dalle mura fisiche del carcere: =
semilibert=E0, libert=E0 condizionale, braccialetti elettronici, ecc. e =
poi c'=E8 il carcere inteso come "controllo": la videosorveglianza, le =
microspie, il controllo del movimento delle persone ed altro ancora. Per =
finire, il carcere nel suo aspetto pi=F9 sottile =E8 quello che incide =
nella mente dell'essere umano. Ovvero nell'imposizione di una struttura =
specifica di pensiero che condiziona la maniera in cui viene percepito =
il mondo, il che rende difficile o addirittura impossibile la percezione =
di alternative o l'immaginazione oltre queste strutture attraverso gli =
strumenti di normalizzazione del paradigma dominante: scuola, lavoro, =
controllo del tempo e dei movimenti. Ci=F2 =E8 visibile nella maniera in =
cui il linguaggio imposto dal potere manipola la percezione della =
realt=E0 della gente ed al contempo esclude la possibilit=E0 nel =
concepire altre realt=E0: come il terrorismo, la violenza, la =
giustizia,la solidariet=E0, la libert=E0. Consideriamo importante che in =
un momento del genere ci si incontri in uno spazio in cui si possano =
confrontare analisi e nuove strategie di lotta contro i progetti dello =
Stato-Capitale e si avanzi una critica pi=F9 profonda del carcere e =
della societ=E0 che la produce, cercando al tempo stesso di consolidare =
complicit=E0, comunicazione e scambio. Questo processo ci pare =
necessario soprattutto in un contesto com'=E8 quello del territorio =
spagnolo in cui si avverte una forte esigenza di riaffrontare, =
rinforzare e attualizzare le passate esperienze di lotta contro il =
carcere, specialmente in questo momento di paralisi e di scarsa =
capacit=E0 di attacco che ha portato lo Stato a rafforzare le sue =
pratiche di vendetta e di morte verso i ribelli in carcere, e per =
placare e reprimere qualsiasi tentativo di offensiva e di sovversione.

Nei prossimi giorni verr=E0 diffuso il programma definitivo delle =
giornate.=20

I gruppi e le individualit=E0 che vogliono apportare materiale scritto =
=E8 preferibile che lo inviino prima dell'Incontro per eventuali =
traduzioni alla seguente e.mail: encuentroanticarcelario at no-log.org

Se possibile, vi preghiamo di avvisare in anticipo sul vostro arrivo ed =
in quanti verrete, cos=EC sar=E0 pi=F9 facile ospitarvi tutti.

encuentroanticarcelario at no-log.org





Programma


Venerd=EC 23 aprile : ore 11

- Presentazione dell'Incontro e del progetto relativo alla creazione di =
una rete internazionale di comunicazione e di discussione tra le diverse =
realt=E0 in lotta contro la societ=E0 carceraria.
- Riflessione comune sulle recenti esperienze tra i differenti gruppi o =
individualit=E0 partecipanti all'Incontro.
- Presentazione di nuovi progetti e di proposte per la discussione.
- Incontro - Dibattito sulla nuova legislazione europea sulla sicurezza =
(europol/eurojust) con la partecipazione di Endika Zulueta.



Sabato 24 aprile: ore 10

Incontro - Dibattito sulle nuove politiche relative alla privatizzazione =
delle prigioni in Europa: lo sfruttamento in prigione ed il fenomeno del =
carcere-azienda. Con la partecipazione di Mark Barnsley (del collettivo =
contro la schiavit=F9 lavorativa in prigione).



Domenica 25 aprile: ore 10

Dibattito

Tematiche proposte fino ad ora:
- Nuove misure di sicurezza.
- Nuove politiche penitenziarie.
- Come ampliare la lotta contro il carcere.
- L'importanza di creare una rete di comunicazione nel territorio =
spagnolo.


L'Incontro avr=E0 luogo presso lo Espai Obert, calle Blasco de Garay =
n=BA2 <M> L3 Poble Sec o Paral.lel.

Gruppi e/o individualit=E0 che vogliono ricevere maggiori informazioni o =
che non abbiano un alloggio a Barcellona possono rivolgersi a:

encuentroanticarcelario at no-log.org


-------------------------------------------------------------------------=
-------



------=_NextPart_000_0044_01C420AF.AD284680
Content-Type: text/html;
	charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META http-equiv=3DContent-Type content=3D"text/html; =
charset=3Diso-8859-1">
<META content=3D"MSHTML 6.00.2600.0" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV align=3Djustify>
<HR>
Appello per un Incontro internazionale contro il carcere e la societ=E0 =
carceraria=20
a Barcellona (Spagna) nei giorni 23, 24 e 25 aprile<BR><BR>Con il =
proposito di=20
rilanciare una campagna di lotta, di critica e di azione contro il =
carcere e la=20
societ=E0 del controllo si realizzer=E0 un Incontro internazionale a =
Barcellona.=20
Questo Incontro si propone come uno spazio aperto al confronto, allo =
scambio=20
d'idee, di esperienze e di critiche, con l'obiettivo di estendere =
l'analisi=20
radicale non solo del sistema carcerario ma anche della societ=E0 che lo =
produce.=20
Attualmente ci troviamo in un momento storico in cui le politiche di =
controllo=20
sociale e di repressione nel mondo occidentale si stanno unificando. =
Questa=20
unificazione non consiste solo in un coordinamento dei governi =
affinch=E9 la=20
repressione sia pi=F9 efficace, ma risponde ad un'ideologia e ad una =
visione del=20
mondo molto determinata che pretende creare un consenso sociale basato =
sulla=20
cultura della paura e creare un bisogno di sicurezza generalizzata. La =
societ=E0=20
bombardata dalla propaganda mediatica si trova in uno stato di terrore =
costante.=20
Terrorizzata com'=E8, la societ=E0 si avvicina maggiormente =
all'ideologia del potere=20
e diviene molto pi=F9 addomesticabile accettando pi=F9 facilmente&nbsp; =
tutta una=20
serie di politiche repressive e di misure di sicurezza, istituite =
apparentemente=20
per la sicurezza dei cittadini. Cos=EC, nel nome della sicurezza di =
tutti noi=20
viene limitata qualsiasi forma di libert=E0. Una volta interiorizzato e=20
normalizzato questo paradigma del terrore si attiva un dispositivo di=20
autolegittimazione del sistema dominante e allo stesso tempo di=20
criminalizzazione di qualsiasi tipo di resistenza, rifiuto o tentativo =
di=20
mettere in discussione il sistema. Ci=F2 si riflette in maniera evidente =
nella=20
definizione che =E8 stata data dalla Commissione Europea per il reato di =

terrorismo (articolo 3 del progetto legislativo approvato nel 2001): =
"reati di=20
terrorismo sono quelli commessi intenzionalmente da un individuo o da un =
gruppo=20
contro uno o pi=F9 paesi, le sue istituzioni ed i suoi cittadini, con il =
fine di=20
intimidirli e di alterare gravemente o di distruggere le strutture =
politiche,=20
economiche, ambientali o sociali di un paese." Quando parliamo di =
societ=E0=20
carceraria non ci riferiamo solo alla struttura materiale delle carceri, =
ma a=20
tutta una serie di meccanismi e di strutture disegnate per controllare e =

manipolare il comportamento degli individui in un contesto sociale =
attraverso la=20
punizione e la manipolazione delle volont=E0, dei bisogni e delle =
aspettative=20
delle persone. Si crea la necessit=E0 di consumare, di una vita stabile =
e sicura,=20
pertanto il bisogno di lavorare che obbliga ad avere un ritmo di vita =
uniforme e=20
controllato contribuendo al controllo del tempo e dei movimenti delle =
persone.=20
Nella societ=E0 carceraria ci sono differenti livelli di reclusione: =
c'=E8 un primo=20
livello di reclusione fisica che si materializza con il carcere, i =
centri de=20
accoglienza temporanei, i centri di detenzione per minori, le unit=E0=20
psichiatriche, ecc. C'=E8 un altro livello di reclusione fuori dalle =
mura fisiche=20
del carcere: semilibert=E0, libert=E0 condizionale, braccialetti =
elettronici, ecc. e=20
poi c'=E8 il carcere inteso come "controllo": la videosorveglianza, le =
microspie,=20
il controllo del movimento delle persone ed altro ancora. Per finire, il =
carcere=20
nel suo aspetto pi=F9 sottile =E8 quello che incide nella mente =
dell'essere umano.=20
Ovvero nell'imposizione di una struttura specifica di pensiero che =
condiziona la=20
maniera in cui viene percepito il mondo, il che rende difficile o =
addirittura=20
impossibile la percezione di alternative o l'immaginazione oltre queste=20
strutture attraverso gli strumenti di normalizzazione del paradigma =
dominante:=20
scuola, lavoro, controllo del tempo e dei movimenti. Ci=F2 =E8 visibile =
nella=20
maniera in cui il linguaggio imposto dal potere manipola la percezione =
della=20
realt=E0 della gente ed al contempo esclude la possibilit=E0 nel =
concepire altre=20
realt=E0: come il terrorismo, la violenza, la giustizia,la =
solidariet=E0, la=20
libert=E0. Consideriamo importante che in un momento del genere ci si =
incontri in=20
uno spazio in cui si possano confrontare analisi e nuove strategie di =
lotta=20
contro i progetti dello Stato-Capitale e si avanzi una critica pi=F9 =
profonda del=20
carcere e della societ=E0 che la produce, cercando al tempo stesso di =
consolidare=20
complicit=E0, comunicazione e scambio. Questo processo ci pare =
necessario=20
soprattutto in un contesto com'=E8 quello del territorio spagnolo in cui =
si=20
avverte una forte esigenza di riaffrontare, rinforzare e attualizzare le =
passate=20
esperienze di lotta contro il carcere, specialmente in questo momento di =

paralisi e di scarsa capacit=E0 di attacco che ha portato lo Stato a =
rafforzare le=20
sue pratiche di vendetta e di morte verso i ribelli in carcere, e per =
placare e=20
reprimere qualsiasi tentativo di offensiva e di sovversione.<BR><BR>Nei =
prossimi=20
giorni verr=E0 diffuso il programma definitivo delle giornate. </DIV>
<DIV align=3Djustify>&nbsp;</DIV>
<DIV align=3Djustify>I gruppi e le individualit=E0 che vogliono =
apportare materiale=20
scritto =E8 preferibile che lo inviino prima dell'Incontro per eventuali =

traduzioni alla seguente e.mail: <A=20
href=3D"mailto:encuentroanticarcelario at no-log.org">encuentroanticarcelari=
o at no-log.org</A></DIV>
<DIV align=3Djustify>&nbsp;</DIV>
<DIV align=3Djustify>Se possibile, vi preghiamo di avvisare in anticipo =
sul vostro=20
arrivo ed in quanti verrete, cos=EC sar=E0 pi=F9 facile ospitarvi =
tutti.</DIV>
<DIV align=3Djustify>&nbsp;</DIV>
<DIV align=3Djustify><A=20
href=3D"mailto:encuentroanticarcelario at no-log.org">encuentroanticarcelari=
o at no-log.org</A></DIV><FONT=20
face=3DArial size=3D2></FONT>
<DIV align=3Djustify><BR><BR><BR><BR><BR><STRONG><FONT=20
size=3D4>Programma</FONT></STRONG><BR><BR><BR><STRONG>Venerd=EC 23 =
aprile : ore=20
11<BR></STRONG><BR>- Presentazione dell'Incontro e del progetto relativo =
alla=20
creazione di una rete internazionale di comunicazione e di discussione =
tra le=20
diverse realt=E0 in lotta contro la societ=E0 carceraria.<BR>- =
Riflessione comune=20
sulle recenti esperienze tra i differenti gruppi o individualit=E0 =
partecipanti=20
all'Incontro.<BR>- Presentazione di nuovi progetti e di proposte per la=20
discussione.<BR>- Incontro - Dibattito sulla nuova legislazione europea =
sulla=20
sicurezza (europol/eurojust) con la partecipazione di Endika=20
Zulueta.<BR><BR><BR><BR><STRONG>Sabato 24 aprile: ore=20
10</STRONG><BR><BR>Incontro - Dibattito sulle nuove politiche relative =
alla=20
privatizzazione delle prigioni in Europa: lo sfruttamento in prigione ed =
il=20
fenomeno del carcere-azienda. Con la partecipazione di Mark Barnsley =
(del=20
collettivo contro la schiavit=F9 lavorativa in=20
prigione).<BR><BR><BR><BR><STRONG>Domenica 25 aprile: ore=20
10</STRONG><BR><BR>Dibattito</DIV>
<DIV><BR>Tematiche proposte fino ad ora:<BR>- Nuove misure di =
sicurezza.<BR>-=20
Nuove politiche penitenziarie.<BR>- Come ampliare la lotta contro il=20
carcere.<BR>- L'importanza di creare una rete di comunicazione nel =
territorio=20
spagnolo.<BR><BR></DIV>
<DIV>L'Incontro avr=E0 luogo presso lo Espai Obert, calle Blasco de =
Garay n=BA2=20
&lt;M&gt; L3 Poble Sec o Paral.lel.<BR><BR>Gruppi e/o individualit=E0 =
che vogliono=20
ricevere maggiori informazioni o che non abbiano un alloggio a =
Barcellona=20
possono rivolgersi a:<BR><BR><A=20
href=3D"mailto:encuentroanticarcelario at no-log.org">encuentroanticarcelari=
o at no-log.org</A><BR></DIV>
<DIV>
<HR>
<BR></DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_0044_01C420AF.AD284680--



--__--__--

_______________________________________________
Contropotere mailing list
Contropotere at inventati.org
https://www.inventati.org/mailman/listinfo/contropotere


End of Contropotere Digest



More information about the presos mailing list