[Presos] Digest di Contropotere, Volume 5, Numero 8

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Tue Aug 10 12:02:01 CEST 2004


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Argomenti del Giorno:

   1. Aggiornamento sui compagni arrestati sabato 
      (contropotere at inventati.org)
   2. Aggiornamenti sugli arresti di sabato (contropotere at inventati.org)
   3. Nemico inteno (contropotere at inventati.org)
   4. Al di là delle accuse, al di quà della barricata
      (contropotere at inventati.org)
   5. E' arrivato un vagone carico di ... (contropotere at inventati.org)


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Message: 1
Date: Mon, 9 Aug 2004 12:21:11 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Aggiornamento sui compagni arrestati sabato 
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Aggiornamento sui compagni arrestati sabato

Sabato dopo il presidio in solidarietà ai quattro arrestati del 27 luglio, 
siamo andati a volantinare per le strade di trastevere, in seguito a una scritta su un muro dei carabinieri sono intervenuti per fermare l'autore. 
Allontanati i carabinieri ci siamo dispersi per le strade del quartiere, ma le varie volanti intervenute grazie alla chiamata dei carabinieri hanno iniziato la caccia all'uomo. Così sono stati arrestati cinque compagni: un viterbese; un latinense; un formiano; un bolognese e una ragazza di firenze; le notizie sono che due di loro sono stati picchiati ed un ragazzo é stato medicato in ospedale.
Domani mattina alle nove circa ci sara l udienza per direttissima al tribunale di Roma in piazzale Clodio i compagni si recheranno in tribunale per solidarizzare é gradita la partecipazione:

SERGIO; TITTO; TOMBOLO; SIMONE LIBERI!

LIBERTA PER TUTTI

alcuni partecipanti al presidio
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Message: 2
Date: Tue, 10 Aug 2004 00:53:34 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Aggiornamenti sugli arresti di sabato
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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da Corocenera Anarchica:

Verso le tre di questo pomeriggio sono usciti i nostri cinque compagni presi nella serata del 6 durante un volantinaggio a trastevere in solidarietà con gli arrestati del 27. Il processo è stato fissato per il 19 ottobre e nel frattempo per tutti è stato disposto l'obbligo di firma tre volte a settimana. Tre di loro sono stati pestati mentre gli altri due stanno bene. A voi tutto il nostro affetto e la nostra complicità mentre ai servi del potere tutto il nostro odio.

Fuoco alle galere 
Viva l'anarchia
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Message: 3
Date: Tue, 10 Aug 2004 00:55:33 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Nemico inteno
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Nemico interno

Il clima di guerra pervade l'intera vita sociale. La "minaccia terrorista" riempie giornali e televisioni.
Sotto l'estivo solleone il Governo serra i ranghi di un fronte interno che non ammette smagliature.
Così, dal Nord al Sud Italia, si scatena l'apparato repressivo dello Stato, perquisendo e imprigionando decine di compagni: Alcuni - in Sardegna - incriminati per avere incendiato una sede di Forza Italia; altri - a Genova e Lecce - accusati di essersi "messi in mezzo" durante uno dei quotidiani rastrellamenti di immigrati o per averne appoggiato la rivolta e la fuga da un C.P.T.; altri ancora - a Rovereto - arrestati per aver reagito a un'aggressione fascista avvenuta due anni prima. Ultime, in ordine di tempo, le due indagini - tra Roma e Viterbo una, a Pisa e dintorni l'altra - che hanno portato in carcere o agli arresti domiciliari diversi compagni, per associazione sovversiva con finalità di terrorismo. Alcuni di essi, in carcere, stanno attuando uno sciopero della fame che ha già fatto perdere loro circa 10 kg.

Lo Stato, da sempre, reprime senza indugi chi gli è dichiaratamente nemico, non è certo una novità di cui sorprendersi o scandalizzarsi. Oggi però, l'accanimento poliziesco, accanto a un bombardamento mediatico al limite della paranoia, testimonia una situazione sociale sempre più esplosiva, su cui incombe la minaccia del malcontento e della disperazione, e a cui lo Stato risponde preventivamente attaccando chiunque non si adegui. Le "attenzioni" della Polizia, infatti, non riguardano più esclusivamente i "soliti sovversivi", ma chiunque si trovi a scontrarsi, anche incidentalmente, con gli imperativi della merce. Dalle manganellate agli operai in sciopero alle precettazioni dei ferrotranvieri, dagli internamenti e deportazioni di immigrati alle denunce contro chi lotta per difendere la propria salute dai veleni industriali, dagli sgomberi di case e campi nomadi al controllo tecnologico e militare di quartieri, paesi, stadi e città, tutto assume, sempre meno metaforicamente, i connotati di un fronte interno di un Paese belligerante.

Un'organizzazione sociale che non sa produrre che catastrofi, epidemie, guerre, paura, precarietà e disperazione, sa anche di doversi difendere dalla rabbia di ritorno. Quando si vuole dare un giro di vite le leggi si trovano, si inventano, o si ignorano, come candidamente dichiarato dal ministro Pisanu rispetto alla repressione degli anarchici. Se mancano le condizioni per inquadrare pratiche di rivolta che sfuggono ai canoni del codice penale, ciò non impedisce di dispensare anni di galera, con buona pace delle anime belle democratiche e garantiste. Spaventare, isolare e fare terra bruciata intorno a chi non si sottomette, magari al fine di convincere qualcuno a "pentirsi", è diventata la prassi per contrastare una ribellione, in atto o potenziale, che rischia di essere contagiosa.

È allora tempo per tutti i nemici interni di prendere coscienza di sé, di coltivare la collera che questa quotidianità sempre più invivibile genera, per riversarla contro il dominio. Rompere l'isolamento tra le lotte, superare le separazioni, fare della solidarietà un'arma, promuovere l'autonomia e l'azione diretta. È questa l'unica possibile difesa dalla repressione, una difesa che è già una risposta, una risposta che è già un attacco. Chi semina miseria raccoglie collera.

Alcuni nemici interni.
Agosto 2004



El Paso occupato - Torino, Italy
ne'centro ne'sociale... ne'squat
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Message: 4
Date: Tue, 10 Aug 2004 00:56:50 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Al di là delle accuse, al di quà della
	barricata
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Al di là delle accuse, al di quà della barricata

I fatti, ormai noti a tutti.
Prima l'arresto di Alessio, Leo, Betta, Gioacchino, Alice. Poi Alice fuori, Alessio che rimane in carcere, Leo, Betta e Gioacchino agli arresti domiciliari. Appena qualche giorno e, puntuale, anche per essere stato preparato preventivamente dai pennivendoli dei giornali locali, l'arresto di Costantino che si tramuta dopo due giorni in arresti domiciliari.
Infine (??) gli arresti di pochi giorni fa trasformati nel solito giorno in arresti domiciliari per Beppe, Francesco e William.
Per tutti l'accusa di appartenenza alle COR, responsabili di numerosi attacchi a macchine e portoni di fasci pisani e a sedi sindacali e di partiti.
Con Di Bugno, magistrato pisano di turno alla ricerca di gloria, di notorietà e all'affannosa ricerca di costruirsi la carriera, questa manovra repressiva assume sempre di più i contorni di una storia infinita dove si cerca in tutti i modi, con ogni mezzo, anche il più sporco e schifoso, dagli articoli di giornali sempre più contenitori di menzogne e di veline poliziesche, alla trasformazione di limpidi rapporti affettivi e sociali in torbide relazioni clandestine, di allontanare, costringere al silenzio, all'isolamento, alla presa di distanza, alla desolidarizzazione verso i compagni/e colpiti dalla repressione.
Però, alla faccia di sbirri e magistrati, c'è chi come noi non ne vuol sapere di far passare i nostri affetti e e nostre tensioni attraverso il filtro del codice penale, non è disposto a dimenticare che i compagni e le compagne del Silvestre, attualmente indagati, in carcere o agli arresti domiciliari, in questi anni hanno battuto con noi la strada della lotta contro gli impianti di morte, come l'inceneritore del Pollino, contro la repressione, contro il carcere, per la campagna solidale per Marco Camenisch. Non vogliamo dimenticare che alcuni di loro sono indagati con noi nell'operazione Black Out, che moltissimi di loro sono stati arrestati con noi a Zurigo, l'8 maggio, nella manifestazione internazionale caricata dalla polizia in solidarietà a Marco Camenisch.
Non abituati a difendere i compagni con il codice penale in mano, non conosciamo ne innocenti ne colpevoli, ma solo individui che ognuno a modo suo, responsabilmente, scelgono di lottare contro la disuguaglianza, l'ingiustizia, lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, sulla natura e sugli animali.

Al di là delle accuse, materia che non ci interessa che lasciamo ad avvocati, giudici e sbirri, è chiaro a tutti che questi compagni il crimine che certamente hanno commesso, e siamo sicuri che,noi come loro, non smetteremo mai di commettere, è la lotta determinata, radicale, costante che attraverso il Silvestre hanno condotto sul territorio, contro questa società che si alimenta di disastri ambientali, avvelenamenti e inquinamenti.
Noi, di fronte a questa democratica, legale carneficina, non saremo mai complici rassegnati ed anche per questo saremo sempre solidali con tutti i ribelli che come noi pensano di non avere altra scelta se non quella di rivoltare l'esistenza.
Con il ribelle Marco Camenisch, con i compagni e le compagne del Silevstre di Pisa, con i compagni sotto attacco a Rovereto, in Sardegna, a Roma, a Lecce, a Genova, a tutti i ribelli che in qualsiasi parte del mondo, fuori e dentro le galere, resistono, lottano e combattono da questo lato della barricata, a loro un abbraccio fortissimo, la nostra solidarietà, la rabbia più forte verso i loro carcerieri, con il desiderio sovversivo ed inarrestabile di vedere il rima possibile ogni prigione ed insieme la società che ne ha bisogno rasa al suolo.

LIBERTA' PER I COMPAGNI ARRESTATI, LIBERTA' PER TUTTI

Individualità ribelli
Alpi in Resistenza
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Message: 5
Date: Tue, 10 Aug 2004 00:58:06 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] E' arrivato un vagone carico di ...
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Message-ID: <006e01c47e64$56204000$22131a97 at pietro>
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E' arrivato un vagone carico di ... 

Intorno a meta' luglio 2004 abbiamo ricevuto da Trenitalia una citazione. Prima di andare in vacanza gli avvocati della compagnia ferroviaria di bandiera ci hanno comunicato che il sito http://autistici.org/zenmai23/trenitalia offendeva orribilmente l'azienda che rappresentano e per questo con una citazione presso il tribunale di Milano chiedevano 

* di rimuovere immediatamente il sito 
* di pubblicare a spese nostre su due quotidiani nazionali l'avvenuta rimozione 
* di non usare piu' riferimenti a trenitalia nei metatags dei siti su Autistici/Inventati 

Oltre a questi provvedimenti di urgenza, domandavano un risarcimento per i danni morali e materiali. 

Il sito in questione era senza dubbio critico nei confronti di Trenitalia, le critiche erano espresse in maniera satirica attraverso un detournament della home page del portale delle ferrovie, ironizzando con sarcasmo sulla colloborazione offerta da Trenitalia alla guerra in Iraq attraverso il trasporto di armi sul territorio italiano. Si trattava dell'opera artistica di un collettivo di designer, come si poteva leggere visitando il sito. Uno dei circa 400 spazi web che il nostro server ospita. 

Abbiamo perso, ed in attesa della prossima udienza nella quale si dibattera' la questione sui danni morali e materiali, siamo stati costretti a rimuovere le pagine. 

Al di la' del caso specifico pero' e' il paradigma in se' che risulta veramente preoccupante. Trenitalia potrebbe essere tranquillamente sostituita con le lobby del cinema e della discografia che hanno pesantemente influenzato la legislazione sui diritti d'autore e determinato la stretta repressiva sul file sharing a cui stiamo assistendo, o con il potente paranoico di turno, che ritiene la liberta' di espressione, la privacy, il diritto all' anonimato elementi trascurabili, da sacrificare in nome di un non ben definito bisogno di sicurezza, ed affogare nella paura del proprio simile. Autistici/Inventati potrebbe essere un fornitore di servizi qualunque, e per questo siamo stati ritenuti responsabili, ed anzi autori materiali, di tutto quanto ospitiamo sul nostro server. 

Si tratta di un modello inquietante, lo stesso che tutte le persone che si sono battute in questi anni per la conservazione delle liberta' in rete hanno cercato di evitare, ma che a dispetto di tutto si sta affermando con prepotenza. 

In questa pagina potete trovare la sentenza del giudice, ed altre informazioni sull'andamento del processo: e' inutile forse sottolineare che la condanna per i danni materiali e morali potrebbe essere un grosso problema per il nostro server che vive di sottoscrizioni e non naviga nell'oro, oltre che l'ennesima conferma del pericoloso orientamento verso il quale la legislazione italiana si sta muovendo. 

In una calda estate 

Autistici/Inventati 

Fonte: http://italy.indymedia.org/news/2004/08/598523.php
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Fine di Digest di Contropotere, Volume 5, Numero 8
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