[Presos] Digest di Contropotere, Volume 6, Numero 2

Sun Sep 5 12:00:54 CEST 2004

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Argomenti del Giorno:

   1. Bergamo: UNDERGROUND riprende le iniziative
      (contropotere at inventati.org)
   2. Lettera di presentazione dell'Internazionale	Anarcopunk
      (contropotere at inventati.org)
   3. Milano: tredici lavoratori licenziati perchè extracomunitari
      (contropotere at inventati.org)

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Message: 1
Date: Sat, 4 Sep 2004 19:42:43 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Bergamo: UNDERGROUND riprende le iniziative
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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OGNI VENERDI' SERA AD UNDREGROUND, vi saranno sempre delle iniziative. Il tentativo è quello di trasformare lo Spazio Anarchico in un punto di riferimento dal quale passare per bersi una birra, vedere un film, assistere ad una presentazione, ad una lettura, ad un dibattito o ad un reading....... Nulla di travolgente o di particoarmente originale,  tenteremo comunque di creare delle situazioni interessanti che aiutino a stimolare, e movimentare il dibattito politico e sociale a Bergamo. Nel far questo siamo aperti a suggerimenti, consigli, critiche ed aiuti, da parte di tutti coloro che volessero farlo.
Iniziamo con il comuncarvi le prossime iniziative:
Per quanto concerne i Films, avranno un tema conduttore (LA STORIA DEI MOVIMENTI E L'ANARCHIA VISTA DAI REGISTI!).
Quindi pertanto vi comunichiamo il programma per il mese di settembre, che potrebbe comunque prevedere dei mutamenti o delle ggiunte.

VENRDI' 10 SETTEMBRE            ORE 22         FILMS

"Sacco e Vanzetti" regia di Giugliano montaldo!

VENRDI' 17 SETTEMBRE            ORE 22         FILMS

"San Michele aveva un gallo" regia Paolo e Vittorio Taviani!

VENRDI' 24 SETTEMBRE            ORE 21,30         PRESENTAZIONE

Dell'opuscolo "L'autogestione Possibile" sulla vita e la lotta che i compagni modenesi di LIBERA stanno conducendo contro la costruzione dell'autodromo (che vedrebbe la scomparsa dello spazio autogestito), che la giunta di sinistra di quella città intende realizzare per soddisfare le richieste di  Luca Cordero di Montezemolo.....
A seguire i compagni modenesi terranno, nell'angusto sotterraneo, una rappresentazione acustica con la @Band.

Un abbraccio libertario a tutti

UNDERGROUND
Spazio Anarchico 
Via Furietti 12/B  -Malpensata-  Bergamo 
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Message: 2
Date: Sat, 4 Sep 2004 20:59:25 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Lettera di presentazione dell'Internazionale
	Anarcopunk
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Lettera di presentazione dell'Internazionale Anarcopunk

L'Internazionale Anarco Punk è una rete senza fini di lucro di comunicazione di organizzazione formata da collettivi ed individualità anarcopunk attivisti e/o attivi in qualsiasi parte del mondo, che funziona orizzontalmente in maniera assembleare mediante un sistema di commissioni che ruotano ogni 2 anni in coincidenza con i nostri incontri.
Attualmente abbiamo adesioni da: Uruguay, Messico, Brasile, Cile, Colombia, Spagna, Perù, Stati Uniti, Argentina, Germania, Belgio, Svizzera, Polonia e Italia.

Le caratteristiche ideologiche-culturali dell'I.A.P. sono le stesse della pluralità della filosofia anarcopunk, cioè: diversità sessuale ed etnica, antiautoritarismo, antisessismo, antimilitarismo, anticapitalismo, antifascismo, antiomofobia, antispecismo, mutuo appoggio., inoltre la contrarietà a qualsiasi imposizione dogmatica, manipolazione o superiorità religiosa. Siamo anarchici. E' intrinseca in noi la lotta per la libertà degli esseri viventi, essendo contrari a qualsiasi istituzione autoritaria.

Ci basiamo sulle nostre idee e pratiche per demolire qualsiasi tipo d'autorità e di potere sugli esseri viventi, poiché questa è una forma di sottomissione. Ci consideriamo cosmopoliti, perché le frontiere sono state imposte dai governi per dominare e per separare i popoli ed il pianeta. Combattiamo anche la politica istituzionale e/o gerarchica che annulla le persone, che delega le loro volontà agli interessi dei gruppi dominanti. Mettiamo in pratica il "fare da se stessi", l'autogestione ed il mutuo appoggio. Abbiamo la musica, il teatro, i vestiti, la poesia, l'alimentazione, le comunità, gli spazi libertari. come forme di lotte relative alla controcultura punk, che è al margine della società capitalista. Inoltre lottiamo contro lo Stato o qualsiasi forma d'oppressione perché soffocano la libertà dell'essere umano e lo sviluppo naturale delle attività degli esseri viventi. Consideriamo che queste istituzioni sono le principali rappresentanti dell'autorità che si mantiene attraverso le forze repressive. Esse sono le responsabili delle ingiustizie che colpiscono gli esseri viventi e che distruggono la natura. Non siamo settari, pertanto appoggiamo le lotte sociali, ma senza perdere la nostra identità. Non siamo vincolati (né condizionati) ai partiti politici e/o alle istituzioni gerarchiche, né a gruppi e/o persone che rappresentino lo Stato o i suoi valori, nemmeno permettiamo che gestiscano le nostre attività, pubblicazioni. Non vincoliamo la nostra immagine o identità per fini economici di mantenimento delle suddette identità. Infine l'I.A.P. non pregiudica l'autonomia degli individui e dei collettivi aderenti, nel rispetto di ogni realtà. 

Tenendo presente quanto abbiamo fin qui espresso, l'I.A.P. si propone la diffusione dell'ideale libertario e delle sue differenti lotte, nel punk e per mezzo di esso, in tutto il mondo, per incentivare l'impegno politico nel movimento anarcopunk e nella popolazione in generale attraverso periodici, opuscoli, incontri, tour, cassette e CD, web e tutti i mezzi che abbiamo a nostra disposizione, ma soprattutto con il nostro esempio nella vita quotidiana. Inoltre ci prefiggiamo di mantenere una rete di comunicazione e di appoggio tra i diversi collettivi e individui anarcopunk a livello mondiale per rendere possibile la conoscenza dei lavori, dei bisogni, delle azioni, del funzionamento, ecc. di detti collettivi e individui. Pretendiamo essere un organo rappresentativo del movimento anarcopunk a livello mondiale (non siamo l'autenticità né la totalità del movimento, non possediamo la verità assoluta o la patente dello stesso. Semplicemente abbiamo un progetto concreto che ci differenzia da altre visioni del punk, il che non ci rende superiori a nessuno) di fronte ad altre grandi organizzazioni e movimenti sociali, con il fine di portare la nostra voce in maniera congiunta; e cerchiamo con questa organizzazione il rafforzamento e l'unione del movimento anarcopunk , sia nella qualità che nella quantità, sperando che serva a trovare nuove prospettive di lotta e di resistenza. Infine noi mettiamo in discussione l'atteggiamento "punk-no future- autodistruzione" e quello del punk basato sul culto delle droghe e sull'estetica, così come gli atteggiamenti prepotenti e consumistici per tutto ciò che di negativo hanno portato nel movimento punk.
Fino ad ora, a scadenza biennale, si sono tenuti incontri anarcopunk internazionali: Punta Espinillo (Uruguay - 1998), Toluca (Messico - 2000), Salvador de Bahía (Brasile - 2002) e Mar del Plata (Argentina - 2004). Proprio da quest'ultimo è nata l'idea di continuare con questi tipi di incontri, dando vita all'organizzazione, alla comunicazione e alla coordinazione della pratica e della diffusione delle nostre idee. Sono stati questi incontri dove, nelle sue assemblee generali, abbiamo configurato il funzionamento dell'I.A.P.
L'I.A.P. ha molteplici progetti di comunicazione, di autogestione, di divulgazione, ecc. 
Se tu come individuo o, assieme ai tuoi compagni, come collettivo sei interessato ad unirti all'I.A.P., contattaci scrivendo alla seguente e-mail: 

ianarcopunk at yahoo.com 

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Message: 3
Date: Sat, 4 Sep 2004 21:05:16 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Milano: tredici lavoratori licenziati perchè
	extracomunitari
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Milano: tredici lavoratori licenziati perchè extracomunitari

Gettatti sulla strada tredici lavoratori del settore pulizie dopo tredici anni di servizio in una delle migliori scuole di Milano.
AL LEONE XIII NON VOGLIONO EXTRACOMUNITARI COME ADDETTI ALLE PULIZIE
L'Istituto "Leone XIII" ha disdetto il contratto di appalto per le pulizie alla "Interservice" per affidarlo alla ditta "Speranza". Secondo uno dei dirigenti della ditta che ha il nuovo appalto tutto dipende dal fatto che "la dirigenza della scuola non vuole quei lavoratori".
In una Milano sempre più multietnica è possibile che dodici lavoratori egiziani e una eritrea restino senza lavoro dopo ben tredici anni di servizio per il semplice fatto di essere extracomunitari? Parrebbe di sì. L'Istituto Leone XIII ha disdetto il contratto di appalto per le pulizie alla "Interservice" per affidarlo alla ditta "Speranza": il fatto non costituisce reato e sarebbe dunque poco degno di nota se non fosse che la ditta subentrante, la "Speranza", violando tutte le norme di legge e di contratto non si fosse rifiutata di assorbire gli addetti che già lavoravano presso il "Leone XIII".
Guido Trifiletti, segretario regionale CUB ha contattato la "Speranza" per capire le ragioni e Massimo Manfredini, uno dei dirigenti della ditta che ha il nuovo appalto ha fornito come unica spiegazione il fatto che "la dirigenza della scuola non vuole quei lavoratori". "Ho naturalmente contattato il Leone XIII e chiesto più volte di parlare con il dottor Gulinatti per capire se questa affermazione di Massimo Manfredini corrispondesse a verità, ma non mi hanno mai risposto - afferma Guido Trifiletti - e quindi la FlaicaUniti CUB, insieme ai lavoratori, ne deduce che le possibilità sono due: o questa è una scusa messa in campo dai rappresentanti dell'Impresa "Speranza" per non farsi carico del destino di 13 lavoratori e la dirigenza dell'Istituto non è coinvolta, o si tratta di puro e semplice razzismo".
La FlaicaUniti CUB insieme ai lavoratori chiede alla dirigenza del LEONE XIII di smentire l'affermazione di Massimo Manfredini e di risolvere in modo positivo la vicenda dei 12 lavoratori egiziani e della lavoratrice eritrea ingiustamente finiti sulla strada dopo 13 anni di servizio. I lavoratori, insieme alla FlaicaUniti CUB, stanno in questo momento (a partire dalle ore 15) presidiando l'Istituto per protestare e ottenere maggiori informazioni e chiarimenti sulla vicenda.

Per informazioni:
Guido Trifiletti - 338 4713789
Fabia Caporizzi - 349 1937558

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