[Presos] Digest di Contropotere, Volume 7, Numero 7

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Sat Oct 16 12:01:00 CEST 2004


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Argomenti del Giorno:

   1. Stop alle deportazioni  (contropotere at inventati.org)
   2. Solidarietà a Indymedia (contropotere at inventati.org)
   3. Comunicato della Croce Nera Anarchica di Gent	(Belgio)
      (contropotere at inventati.org)
   4. Chiudere morini ORA (contropotere at inventati.org)
   5. Tombolino in punizione (contropotere at inventati.org)
   6. All'estrema destra del padre (contropotere at inventati.org)
   7. "Resistenza e amore" di Alessio Lega con i Mariposa
      (contropotere at inventati.org)


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Message: 1
Date: Fri, 15 Oct 2004 16:13:29 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Stop alle deportazioni 
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Stop alle deportazioni 

La Commissione Antirazzista della Federazione Anarchica Italiana condanna senza alcuna riserva le deportazioni di massa perpetrate dal governo italiano nei confronti di più di mille migranti detenuti nel Centro di Permanenza Temporanea di Lampedusa.
Questo ennesimo atto di guerra nei confronti di esseri umani ritenuti "indesiderabili" assume contorni ancora più odiosi se si pensa a come il ministro degli Interni Pisanu abbia sistematicamente negato l'evidenza sostenendo che i provvedimenti di espulsione verso la Libia fossero tutti legittimi e legittimamente applicati.
Le testimonianze dirette di chi ha verificato personalmente modalità di detenzione ed espulsione dei migranti, dimostrano che il CPT di Lampedusa è un vero e proprio lager di Stato e che le deportazioni si sono consumate in un ambito di totale disprezzo di ogni diritto umano e giuridico.
Non dimentichiamo le affermazioni del ministro Pisanu, secondo il quale "è letteralmente un'infamia" definire "lager" i Centri di Permanenza Temporanea.
Rispediamo volentieri al mittente l'accusa di infamia, e ribadiamo la nostra irriducibile opposizione alle politiche razziste e discriminatorie del governo italiano e della Fortezza Europa.
Esprimiamo profondo disprezzo per le associazioni che co-gestiscono i Centri di Permanenza Temporanea e che si rendono complici, come a Lampedusa, di pratiche di segregazione e deportazione degne dei più spietati aguzzini.
È fondamentale rilanciare le lotte antirazziste ovunque attraverso una mobilitazione permanente che smascheri mandanti, esecutori e complici della repressione contro i migranti.
Non possiamo più tollerare tutto questo.
Senza frontiere, senza nazioni, nessuno è clandestino: STOP ALLE DEPORTAZIONI!
Commissione Antirazzista della Federazione Anarchica Italiana 

fai-antiracism at libero.it
www.federazioneanarchica.org/antirazzista

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Message: 2
Date: Fri, 15 Oct 2004 16:13:50 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Solidarietà a Indymedia
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Solidarietà a Indymedia

In occasione delle elezioni americane, i media d'oltreoceano rintronano sempre più di frequente gli elettori con i duelli tv fra un presidente guerrafondaio e uno sfidante talmente "pacifista" da essersi vantato di aver ucciso in guerra più gente lui che tutto lo staff avversario.
Nel frattempo, l'FBI ordina un'operazione liberticida a livello internazionale che segna un salto di qualità nella repressione del dissenso e deve far scattare doverosi campanelli d'allarme.
La chiusura, con sequestro di materiali, dei server di Indymedia di mezzo mondo, non è solo il tentativo di mettere a tacere una voce scomoda, indipendente, di un network che da sempre dà spazio alle istanze della sinistra non istituzionale e dei movimenti. È un vero e proprio attacco alla libertà di stampa, di espressione, di trasmissione delle informazioni e del sapere, alla libertà in generale di comunicare dissenso.
Il quadro si fa sempre più fosco, perché se tutti conosciamo la "dottrina della paura" applicata dal governo americano dopo l'11 settembre, ed il conseguente restringimento degli stessi ambiti "democratici" e dello stesso "stato di diritto", questi eventi arrivano a ricordarci di nuovo che siamo in guerra, ed in guerra ai governi servono la censura e la repressione del dissenso. A ricordarci che non è solo un problema del "Patriot Act", ma una tendenza diffusa in tutti i Paesi cosiddetti "democratici"; fin troppo evidente il coinvolgimento, nonché il plauso, del governo italiano nei confronti dell'infame provvedimento.
La Commissione di Corrispondenza della FAI, nell'esprimere la propria solidarietà ai redattori di Indymedia, protesta contro questo ennesimo attacco alla libertà di opinione, invitando tutti i libertari, e in generale tutti coloro che credono nella costruzione di un mondo più equo, a vigilare, tenendo alta l'attenzione e la mobilitazione. Perché la storia ci ha insegnato che la reazione, se può agire indisturbata, cresce: dal chiuderti temporaneamente la bocca a fare di molto peggio il passo è breve.
Invitiamo altresì tutti i produttori di informazione libera, dal network internazionale fino al militante che fotocopia due volantini, a difendere la libertà di espressione nella maniera migliore possibile: continuando a praticarla quotidianamente.

Reggio Emilia, 12/10/04

La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana
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Message: 3
Date: Fri, 15 Oct 2004 16:15:15 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Comunicato della Croce Nera Anarchica di Gent
	(Belgio)
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Comunicato della Croce Nera Anarchica di Gent (Belgio)

 

Il 28 giugno 2004 quattro persone sono state arrestate ad Aachen (Germania) dopo una sparatoria e la presa di ostaggi, mentre cercavano di fuggire da un controllo di polizia. I quattro sono: Bart De Geeter, José Fernandez Delgado, Gabriel Pombo da Silva e Begoña Pombo da Silva. 

Bart De Geeter, 26 anni, è un anarchico belga attivo all'interno del movimento da diversi anni, con una particolare attenzione alla solidarietà verso i detenuti (come componente della Croce Nera Anarchica di Gent) e gli immigrati senza documenti. 


Gabriel Pombo da Silva, 36 anni, è un noto anarchico spagnolo che ha trascorso 20 anni in carcere, dei quali 14 nell'infame regime d'isolamento FIES. Nell'ottobre 2003 è evaso dal carcere e ha lasciato la Spagna. Gabriel è un ribelle sociale anarchico che da anni lotta contro le brutali condizioni, l'isolamento, la tortura e le punizioni all'interno delle carceri spagnole. 


José Fernández Delgado, 44 anni, è un altro anarchico spagnolo che è evaso dal carcere dopo aver trascorso otto anni di detenzione. 


Begoña, 34 anni, è la sorella di Gabriel. Vive in Germania e ha una figlia di 7 anni. Oltre ad essere la sorella del compagno, lei non ha altri rapporti con il movimento anarchico. 

I quattro sono stati fermati dalla polizia tedesca poco oltre la frontiera tra Olanda e Germania, presso una stazione di servizio in direzione di Aachen. Il motivo dell'intervento della polizia sembra esser stato un controllo antidroga. Quando gli agenti hanno preteso perquisire l'auto, uno dei quattro ha preso una pistola ed ha sparato in aria. Di seguito i tre uomini hanno preso una coppia in ostaggio e sono fuggiti con un'auto. Intanto Begoña veniva arrestata sul posto. I tre compagni sono stati inseguiti dalla polizia che ha continuato a sparare. L'auto dei compagni ha avuto un problema e loro hanno lasciato andare gli ostaggi e hanno cambiato auto. Alla fine si sono nascosti in un garage, dove sono stati circondati e arrestati dalla polizia. 


I tre compagni sono imputati da parte del pubblico ministero di Aachen di tentato omicidio (per 9 volte), sequestro di persona (2 volte), rapina a mano armata, pianificazione di una rapina e gravi violazioni al traffico stradale. Vista la dinamica dei fatti, è molto probabile che a Begoña vengano imputati reati meno gravi. 

In questo momento un'indagine internazionale si sta portando avanti contro il movimento di sinistra radicale internazionale. In pratica anarchici spagnoli, belgi e tedeschi sarebbero sotto inchiesta come facenti parte di una rete internazionale. Da quel che sappiamo non è stata aperta formalmente nessuna indagine in base all'articolo 129a/ B del codice penale tedesco (terrorismo). Non ci sono in corso nemmeno domande di estradizione da parte della Spagna e del Belgio su quanto accaduto. 

Il fatto che si stia portando avanti un'indagine internazionale contro il movimento di sinistra radicale internazionale è risultato evidente quando il 4 agosto 2004 a Dresda (Germania) la polizia ha effettuato una perquisizione in casa di due compagne. Entrambe sono attive da tempo all'interno del movimento di solidarietà verso i detenuti e lavorano nella Rote Hilfe (Soccorso Rosso tedesco). Le due compagne erano state contattate dalla croce nera anarchica di Gent per avere degli avvocati per i detenuti e da quel momento si sono interessate al caso dei nostri compagni imprigionati. Adesso le due compagne vengono accusate di aver pianificato una rapina assieme ai detenuti! 


Secondo la ricostruzione della polizia, all'interno dell'auto degli arrestati è stata rinvenuta una mappa urbana di Dresda con armerie e commissariati di polizia evidenziati. Era anche segnalata un'eventuale via di fuga nella repubblica Ceca. 


Questa mappa urbana, assieme al fatto che le compagne abbiano cercato un avvocato per Bart e che abbiano richiesto un permesso per un colloquio, è stato sufficiente a indurre la perquisizione. Nell'occasione sono stati sequestrati cellulari, computer, materiale cartaceo, in particolare lettere dei detenuti. Una delle due ha presentato un ricorso contro la perquisizione, ma esso è stato considerato infondato dalla corte regionale di Aachen.   


Inizialmente i mass-media hanno dato un risalto spettacolare alla notizia, ovviamente criminalizzando i compagni. Subito hanno paventato possibili legami con l'ETA, trattandosi di spagnoli. Non è possibile attendersi altro dai giornalisti... 


Noi sappiamo che i nostri compagni sono stati catturati per aver portato avanti una lotta, come facciamo noi, contro la repressione e la prigione, contro la povertà e lo sfruttamento, contro l'esclusione e l'alienazione. Non abbiamo alcun dubbio che continueranno la lotta da dentro le prigioni, e noi dall'esterno saremo al loro fianco. 

Tutti noi siamo degli esclusi perché noi non vogliamo, non accettiamo né ci rassegniamo a questo mondo miserabile pieno d'ingiustizie, menzogne e sofferenza. 

Ci appelliamo alla solidarietà internazionale verso i nostri compagni catturati per la loro lotta, per distruggere tutti i muri e le frontiere e per la libertà di tutti. 
_______

I compagni sono stati trasferiti in prigioni diverse e posti sotto isolamento. Hanno una sola ora d'aria, non possono avere contatti con gli altri detenuti e sono obbligati ad indossare i vestiti che passa il carcere. 
Gabriel viene controllato dallo spioncino ogni mezz'ora e ha le luci della cella permanentemente accese. José nelle prime settimane di detenzione non ha avuto accesso nemmeno all'ora d'aria prevista. Le condizioni detentive di Bart sembrano essere leggermente migliori, ma anche lui è stato ripetutamente trasferito da una cella all'altra.  

Indirizzi: 

Bart De Geeter
JVA Düsseldorf
Ulmenstasse 95
40476 Düsseldorf
Germany

Gabriel Pombo da Silva
JVA Aachen
Krefelder Strasse 251
52070 Aachen
Germany

José Fernandez Delgado
JVA Wuppertal
Simonshöfchen 26
42327 Wuppertal
Germany

Begoña Pombo da Silva
JVA Köln
Rochusstraße 350
50827 Köln
Germany


Tutta la corrispondenza viene prima inviata al pubblico ministero per la censura. Pertanto conviene inviare lettere o cartoline direttamente all'indirizzo della Procura di Aachen, specificando il nome del detenuto: 

 

(nome del detenuto)
c/o Staatsanwaltschaft Aachen
AZ 401 JS 284/04
Stiftstrasse 39-43
52062 Aachen
Germany

Contributi economici (necessari) si possono inviare al contro corrente bancario della croce nera anarchica di Gent: 

 

abc_gent at yahoo.com

001 - 3364945 - 91
IBAN: BE23 001336494591
BIC: GEBABEBB 

Contributi possono anche essere inviati direttamente ai compagni, specificando il nome e la data di nascita che di seguito riportiamo: 


Gabriel Pombo da Silva, 18.11.1967
Conto di JVA Aachen
Postbank Koln
Cuenta número: 5211 20-507
(BLZ 370 100 50)
DE 37370100500521120507
PBNKDEFF (BIC)

Bart De Geeter, 11.10.1978
Conto di JVA Düsseldorf:
Postbank Köln
Cuenta número: 106 925 08
(BLZ 370 100 50)
DE 98370100500010692508 (IBAN)
PBNKDEFF (BIC)

José Fernandez Delgado, 09.05.1960
Conto di JVA Düsseldorf
Postbank Köln
Cuenta número: 10 691 506
(Blz 370 100 50)
DE 89370100500010691506 (IBAN)
PBNKDEFF (BIC)

Begoña Pombo da Silva, 05.02.1970
Postbank Karlsruhe
Numero del conto: 4384755 
(BLZ 66010075) 
DE 83660100750004384755 (IBAN)
PBNKDEFF (BIC)

 

 

 

 

abc_gent at yahoo.com

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Message: 4
Date: Fri, 15 Oct 2004 16:18:42 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Chiudere morini ORA
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Message-ID: <010601c4b2c1$e0eac110$4c161a97 at kaoxnet>
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URGENTE - con preghiera di massima diffusione

CASO MORINI: LA SVOLTA!

Ovviamente non vi spieghiamo qui che cos'è l'allevamento Morini, perché è già tristemente famoso per gli animali che ha allevato e venduto ai laboratori di vivisezione negli ultimi decenni, e ogni informazione sull'allevamento e sulla campagna che da più di 2 anni viene portata avanti dal Coordinamento Chiudere Morini si trova sul sito http://www.chiuderemorini.net.

Nelle ultime settimane vi sono però state delle novità importanti, e chiediamo a tutti di sostenere questo nuovo tentativo, perché ci troviamo di fronte a una svolta.

Infatti, nonostante sia crollata la legge regionale dell'Emilia Romagna che vietava l'uso e la vendita di cani e gatti per la vivisezione, la Soprani non puo' ancora vendere cani perchè manca l'autorizzazione del nuovo sindaco di San Polo.

Si è formata un'assemblea di cittadini e aziende, denominata "Assemblea Aperta sul Caso Morini", che ha scritto al nuovo sindaco e a tutta la popolazione di S. Polo una lettera aperta che trovate qui: http://www.novivisezione.org/assemblea_morini_lettera.html. La lettera, chiede, in sostanza, che l'autorizzazione NON sia rilasciata, e che l'allevamento venga riconvertito in attività non dannosa per gli animali.

Inserita nell'"Assemblea Aperta sul Caso Morini" vi è anche una rete di rifugi per animali pronti ad accogliare gli animali attualmente presenti nell'allevamento Morini, di qualsiasi specie essi siano.

C'è già stata negli scorsi giorni una "pioggia" di lettere da tutta Italia e da tutto il mondo nella mailbox del Sindaco di S. Polo, che ha avuto un effetto positivo. Ma occorre proseguire nelle attività, in modo sempre più efficace. 

*Il 23 ottobre 2004 alle ore 11, è indetta una CONFERENZA STAMPA, aperta al pubblico, dell'Assemblea Aperta, a S. Polo d'Enza, intitolata "Caso Morini: la svolta!"*

Quel che si chiede a tutti gli interessati alla vicenda - associazioni, gruppi di attivisti, aziende, circoli, rappresentanti politici, centri culturali, ecc. - è di ADERIRE quanto prima all'Assemblea Aperta. Aderire significa semplicemente dichiarare che si vuole vedere l'allevamento chiuso per sempre.

Chiunque voglia aderire (tra le varie realtà elencate sopra, NON privati cittadini), è pregato di scrivere quanto prima a info at novivisezione.org, fornendo il nome e tutti i recapiti disponibili. E' anche importante essere fisicamente presenti la mattina della conferenza stampa, che è aperta al pubblico. L'adesione non comporta comunque l'obbligo di partecipare fisicamente. E ovviamente e' invitato a partecipare anche ogni "privato cittadino"!

Grazie a tutti per l'aiuto.

Massimo Tettamanti
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Message: 5
Date: Fri, 15 Oct 2004 19:35:08 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Tombolino in punizione
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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riceviamo e inoltriamo:

Oggi dopo aver aspettato 3 ore prima di fare i colloqui  con marco,mi avevano detto che era stato spostato in sezione invece si trova in isolamento.Infatti ieri 13/10/04 al reparto venezia di poggioreale dove tuttora è sequestrato  il compagno tombolino  hanno iniziato tutti i detenuti  lo sciopero del vitto ,visto la situazione insostenibile in tale sezione.... e subito dopo uno  dei tanti sbirri infami è andato da marco chiedendo gli se era anarchico (visto che questo sbirro era nuovo in tale reparto) ed ordinandogli di tenere aperto il blindato fino alll ora prevista .Da qui poi è iniziata tutta la menzogna portata avanti da questo servo infame davanti al consiglio disciplinare che è finita con   7 giorni di punizione che Marco deve   scontare in celle fatte di lamiere con un tetto basssissimo senza t.v senza leggere ,ne l'aria,senza sigarette che sono solo distribuite dai secondini naturalmente a loro piacimento,non puo ne scrivere ne ricevere lettere almeno fino a questo momento, l'unica luce che illumina la cella è la luce di emergenza,non ha le coperte  ne i suoi effetti personali, possono inventarsi le cose piu meschine come hanno fatto dall' inizio, ma lo spirito ribelle  e libero che marco ha dentro non lo riusciranno mai  a spersonalizzare e reprimerlo in nessun tipo di cella e con nessuna tortura.é ora che tutti portiamo solidarieta attiva a tutti i compagni sequestrati da questo stato infame.......morte a tutti i carcierieri e fuoco al carcere

valeria

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Message: 6
Date: Fri, 15 Oct 2004 21:14:02 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] All'estrema destra del padre
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Message: 7
Date: Fri, 15 Oct 2004 23:52:38 +0200
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] "Resistenza e amore" di Alessio Lega con i
	Mariposa
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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