[Presos] Contropotere digest, Vol 1 #155 - 8 msgs

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Wed Feb 26 06:37:02 CET 2003


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Today's Topics:

   1. la posizione dell'USI-AIT sul referendum (contropotere-admin at inventati.org)
   2. Roma.  INCONTRO sulle carceri. (contropotere-admin at inventati.org)
   3. IFA: Enrico Rovelli e "Il fishio del vapore" (contropotere-admin at inventati.org)
   4. da Buenos aires una lettera di un compagno anarchico arrestato (contropotere-admin at inventati.org)
   5. [dadaciclo] Critical Mass newsletter #11 (contropotere-admin at inventati.org)
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Message: 1
To: "Contropotere 1" <contropotere at inventati.org>
Date: Mon, 24 Feb 2003 15:44:37 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] la posizione dell'USI-AIT sul referendum
Reply-To: contropotere at inventati.org

This is a multi-part message in MIME format.

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LA POSIZIONE DELL'USI-AIT, UNIONE SINDACALE ITALIANA, SUL REFERENDUM
=20
L'USI, sezione italiana dell'AIT ha discusso la questione del referendum =
al suo Comitato Nazionale dei Delegati tenuto a Pordenone nei giorni 15 =
e 16 Febbraio 2003.
il Comitato dei Delegati ha denunciato la natura di manovra politica del =
referendum sull'art. 18 in quanto si tratta di un esclusivo strumento =
interclassista che nulla ha a che vedere con il sindacalismo di base e =
con la strategia dell'USI volta all'azione diretta e non alla delega =
istituzionale.
Nel rispetto dell'autonomia delle sue sezioni aziendali e territoriali =
l'USI-AIT lascia quindi piena libet=E0 ai suoi aderenti di partecipare o =
meno alle iniziative referendarie.
L'USI-AIT si impegna comunque a proseguire nei posti di lavoro e negli =
ambiti di lotta il dibattito su queste tematiche, sul lavoro sindacale e =
sull'estensione dei diritti dei lavoratori.

la Segreteria USI-AIT
(Careri Gianfranco)
e-mail: usi-ait at ecn.org
tel-fax: 071-32047
tel: 3202114346
Siti ufficiali del Sindacato:
www.lottadiclasse.it=20
www.ecn.org/usi-ait


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ITALIANA, SUL REFERENDUM</FONT></STRONG></DIV>
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<DIV><STRONG><FONT face=3DArial size=3D2>L'USI, sezione italiana =
dell'AIT ha=20
discusso la questione del referendum al suo Comitato Nazionale dei =
Delegati=20
tenuto a Pordenone nei giorni 15 e 16 Febbraio =
2003.</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT face=3DArial size=3D2>il Comitato dei Delegati ha =
denunciato la=20
natura di manovra politica del referendum sull'art. 18 in quanto si =
tratta di un=20
esclusivo strumento interclassista che nulla ha a che vedere con il =
sindacalismo=20
di base e con la strategia dell'USI volta all'azione diretta e non alla =
delega=20
istituzionale.</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT face=3DArial size=3D2>Nel rispetto dell'autonomia =
delle sue=20
sezioni aziendali e territoriali l'USI-AIT lascia quindi piena libet=E0 =
ai suoi=20
aderenti di partecipare o meno alle iniziative=20
referendarie.</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2><STRONG>L'USI-AIT si impegna comunque a =
proseguire=20
nei posti di lavoro e negli ambiti di lotta il dibattito su queste =
tematiche,=20
sul lavoro sindacale e sull'estensione dei diritti dei=20
lavoratori.</STRONG></FONT></DIV>
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--__--__--

Message: 2
To: "Contropotere Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Mon, 24 Feb 2003 18:22:28 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Roma.  INCONTRO sulle carceri.
Reply-To: contropotere at inventati.org




MERCOLEDI 26 2 2003, DALLE 17, PER DISCUTERE ASSIEME DI UNA PROPOSTA
SULL'OCCUPAZIONE DEI CANTIERI DI NUOVE CARCERI IN FRANCIA.

A SEGUIRE PROIEZIONE VIDEO-DOCUMENTO DALL'INTERNO DEL CARCERE FRANCESE DI
ARLES.

CENA IINFO DISTRO ANARCHICA.

ANARCOBETTOLA VIA DELLA MARRANELLA 68 (CASILINO-TORPIGNA).

MORE INFO 3356874414





--__--__--

Message: 3
To: "Contropotere Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Thu, 20 Feb 2003 13:13:44 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] IFA: Enrico Rovelli e "Il fishio del vapore"
Reply-To: contropotere at inventati.org



From: IFA <ifanarch at tin.it>

cari compagni

leggo su Repubblica che il 6 marzo Giovanna Marini e Francesco De Gregori
canteranno all'Alcatraz i pezzi dell'ultimo loro lavoro 'Il fischio del
vapore', un repertorio di canzoni e ballate popolari, rivoluzionarie ed
anarchiche.

Come ben sapete l'Alcatraz è gestito da Enrico Rovelli alias Anna Bolena,
già informatore dell'Ufficio Affari Riservati del Ministero dell'Interno
ai tempi della strage di P.zza Fontana. Credo sia inconcepibile che canti
come 'Sacco e Vanzetti' e altri (non so se fa parte del repertorio anche
'La ballata del Pinelli') vengano eseguiti in un posto simile. Chiunque
sia in grado di contattare e convincere i due cantanti (probabilmente
all'oscuro della vicenda) a disertare il concerto è bene si dia da fare.
Altrimenti credo ci si debba attivare con iniziative varie (comunicati
stampa, volantinaggi all'Alcatraz, ecc.) per evidenziare che 'gli
anarchici non archiviano' come più volte abbiamo ripetuto.

Grazie dell'attenzione e a presto

Massimo Varengo








--__--__--

Message: 4
To: "Contropotere Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Fri, 21 Feb 2003 19:53:34 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] da Buenos aires una lettera di un compagno anarchico arrestato
Reply-To: contropotere at inventati.org




Queste due lettere sono arrivate attraverso la cruz negra di Buenos
Aires. Sono di un compagno anarchico di Buenos Aires che è stato
arrestato dopo una perquisizione della GEO e del servizio di
intelligenza (in seguito a segnalazioni di un vicino infame) con
l'accusa di aver partecipato a diverse rapine ed espropriazioni di
cui una sarebbe terminata con la morte di tre sbirri,  per
falsificazione di documenti, detenzione di armi da guerra. Diego è
ancora prigioniero in un commissariato di Bs.As. dove rimarrà fino al
processo, da minimo 8 mesi a massimo tre anni dall'arresto.

Per la rivolta.
Fuoco alle galere e ai commissariati.

Ciao ragazzi mi chiamo Diego, mi piacerebbe essere li presente, ma la
mia situazione me lo impedisce, sono rinchiuso già da tempo, per
essere come sono, per non tollerare l'ingiustizia di uno Stato
corrotto e repressore, come qualsiasi Stato, la miseria causata da
interessi economici, la fame, la morte di bambini, mentre la corte
supreme se la ride di noi, con totale impunità mentre protegge i suoi
soldati assassini in nome della patria, la chiesa e Dio.
Oggi mi trovo in una tomba di sbarre e cunicoli controllata da
repressori e torturatori fortemente armati giacchè la nostra
condizione è valutata di "massima pericolosità".
Sono prigioniero dal "1 Novembre del 2002, quando all sei del
mattino, la GEO ed il servizio di intelligenza hanno irrotto
brutalmente in casa mia dove c'erano anche la mia compagna e nostra
figlia di un anno, la perquisizione ha durato ore, hanno distrutto la
casa in cerca di materiale ed armi che mi compromettessero con alcune
espropriazioni, in seguito alla segnalazione un vicino "bravo ed
esemplare" -un botòn-. Ma tutto quel che avrebbero trovato lo han
fatto fuori casa.
Mi accusano di una tentata espropriazione seguita dall'omicidio di un
poliziotto istruttorio di buenos aires, l'omicidio di un commissario
federale ritirato che prestò servizio durante la dittatura militare,
l'omicidio di un commissario ispettore in attività della policia
federal, detenzione di armi da guerra, falsificazione di documenti
pubblici, e varie espropriazioni a istituzioni dello Stato...
Con tutto questo mi ci sciacquo le  palle visto che legalmente non
hanno prove concrete contro di me, è rimasta la causa per -detenzione
di armi da guerra- che come dicevo hanno trovato "fuori" da casa mia,
e questa si è complicata per una causa precedente di alcuni anni fa
per -falsificazione di documenti pubblici-, questo significa che
vogliono farmi scontare la detenzione preventiva che può durare da 8
mesi a tre anni. Sono ancora rinchiuso in commissariato in attesa del
giudizio abbreviato per il quale ancora non c'è data, dopo di che a
seconda della sentenza li rilasceranno o mi trasferiranno in qualche
centro di sterminio (penale)  e purtroppo in Argentina come nel mondo
ce n'è da scegliere. Quando recupererò la mia libertà sarò più attivo
ed esplosivo che mai e a tutti coloro che scelgono di seguire il
cammino della rivoluzione sociale, l'espropriazione e la lotta armata
posso dire: che devono essere ben decisi ad offrire la propria vita a
questa lotta, perché devono avere piena coscienza di poter perdere la
propria libertà, la propria vita e che possono essere torturati per
tirar fuori nomi dei gruppi o dei compagni. Però io sono duro e non
tradirò mai i miei compagni. E se arriverà il giorno bisogna perdere
la vita a testa ben alta, con orgoglio, con coraggio, come
anti-sbirri, come anarchici.
Vi lascio salutandovi, con i miei migliori auguri e rispetto, alle
armi compagni, lottate per l'anarchia, e non arrendetevi mai...
Liberi o morti, mai schiavi.

Salute e rivoluzione sociale

Diego, un acrata

--------------------------------------

- Sono passati vari mesi dal nostro arresto, vari mesi dall'omicidio
di un compagno espropriatore della cui morte nella nostra mente
pensiamo di doverci vendicare.
La nostra società è ogni giorno più ceca, miserabile e come
contropartita alla rivolta, ogni giorno più autoritaria.
La programmazione televisiva, in mano ai potenti monopoli che
gestiscono il potere, il governo con le sue leggi e il suo apparato
assassino di controllo popolare invadono la mente di migliaia di
anime sottomesse al potere, con la sua stampa allarmista demagogica e
autoritaria, i suoi film-telenovele pro-yankee, inondando di terrore
l'ignoranza delle masse schiacciate, con frasi autorepressive come
"più sicurezza" quando si sa che i crimini più atroci di questa
società vengono commessi da membri delle sue forze repressive.
(esempio: i 30.000 desaparecidos, gli attentati contro la Amiam, e
l'ambasciata di Israele, l'omicidio del reporter grafico Josè Luis
Cabezas, Sebastian Peralta e i 33 morti del 20 dicembre '02, Ezequiel
Monti, etc.. la lista si fa interminabile).
Tutto questo occultato dall'ipocrisia del cristianesimo, della sua
chiesa, del suo dio.
Allora per coprire tutta questa corruzione ci sono i delinquenti,
"Las Villas" (Favelas argentine), gli assassini di sbirri, attaccando
il risultato del problema e non le sue cause (disoccupazione,
esclusione, fame, miseria, nessuna assistenza, e tanta polizia al
servizio del potere e della sua corruzione, uccidendo chi si riveli
contro le ingiustizie). Ma tutta questa situazione prima o poi dovrà
finire.
Gloria agli eroi e martiri della lotta armata rivoluzionaria sociale.
Abbiamo solo questa scelta soccombere o resistere, viva la
rivoluzione, Hasta la victoria Siempre.


"un sembrador" -(un seminatore)






--__--__--

Message: 5
To: "Contropotere Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Fri, 21 Feb 2003 20:00:50 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] [dadaciclo] Critical Mass newsletter #11
Reply-To: contropotere at inventati.org




______________________________________________


Critical Mass Newsletter
numero 11
lunedi' 3 febbraio 2003


__ ciclist* che rivendicano un diritto, quello di vivere da ciclist* __



::::::::::::::::::::::::apPuntamenti:::::::::::::::::::::::




_ CM ad ANDRIA
ogni domenica, ore 10.30
e ogni giovedi', ore 21.15
ritrovo al monumento ai caduti
<http://www.inventati.org/criticalmass/andria.htm>


_ CM a BERGAMO
ogni secondo sabato del mese
ritrovo alle ore 15 in piazza sant'anna
<http://www.inventati.org/criticalmass/bergamp.htm>


_ CM a BOLOGNA
ogni giovedi', alle ore 21.30,
ritrovo in piazza del nettuno
<http://www.inventati.org/criticalmass/bologna.htm>


_ CM a BRESCIA
ogni primo sabato del mese, ore 15.30
ritrovo in piazza della loggia
<http://www.inventati.org/criticalmass/brescia.htm>


_ CM a CAGLIARI
ogni secondo giovedi' del mese, ore 19
e ogni ultimo giovedi' del mese, ore 20,
ritrovo in piazza della repubblica
<http://www.inventati.org/criticalmass/cagliari.htm>


_ CM a CATANIA
ogni mercoledi', ore 21
ritrovo in piazza roma
<http://www.inventati.org/criticalmass/catania.htm>


_ CM a CERNUSCO sul NAVIGLIO (e MARTESANA)
ogni seconda domenica del mese,
ritrovo ore 14 al parco lungo il naviglio di Cernusco
<http://www.inventati.org/criticalmass/martesana.htm>


_ CM a COMO
ogni venerdi', ritrovo alle 20.30
nel parcheggio di villa olmo
<http://www.inventati.org/criticalmass/como.htm>


_ CM a FIRENZE
ogni secondo venerdi' del mese
ritrovo ore 18.00 in piazza ss.annunziata
<http://www.inventati.org/criticalmass/firenze.htm>


_ CM a GENOVA
ogni ultimo venerdi' del mese, ore 21.30
ritrovo ai giardini di fronte alla stazione brignole (fermate autobus)
<http://www.inventati.org/criticalmass/genova.htm>


_ CM a MILANO
ogni giovedi, ore 21.30
ritrovo in piazza dei mercanti
<http://www.inventati.org/criticalmass/milano.htm>

_ milano, ogni domenica
dalle 16.00 alle 22.00
alla ciclofficina (c/o deposito bulk, piazza cimitero monumentale)
aperitivo tra autoriparazioni di biciclette


_ CM a MODENA
ogni terzo sabato del mese,
ritrovo ore 15.30 in piazza grande
<http://www.inventati.org/criticalmass/modena.htm>


_ CM a MONZA
ogni terzo venerdì del mese, ore 21
ritrovo all'arengario
<http://www.inventati.org/criticalmass/monza.htm>


_ CM a PADOVA
ogni secondo mercoledi' del mese,
ritrovo ore 20.30 in piazza capitanato
<http://www.inventati.org/criticalmass/padova.htm>


_ CM a PAVIA
ogni giovedi', ore 21.30
ritrovo in piazza petrarca
<http://www.inventati.org/criticalmass/pavia.htm>


_ CM a PISA
ogni giovedì, ore 18
ogni ultimo sabato del mese, ore 15
ritrovo davanti alla facoltà di veterinaria in viale delle piagge
<http://www.inventati.org/criticalmass/pisa.htm>


_ CM a RAVENNA
ogni terzo sabato del mese, ore 16,
ritrovo in piazza del popolo
<http://www.inventati.org/criticalmass/ravenna.htm>


_ CM a REGGIO nell'EMILIA
ogni ultimo sabato del mese, ore 16
ritrovo in piazza lucio battisti (piazza del monte)
<http://www.inventati.org/criticalmass/reggio_em.htm>


_ CM a ROMA
ogni secondo venerdi' del mese, ore 21,
e ogni ultimo venerdi' del mese, ore 18
ritrovo in piazzale ostiense/piramide, fermata metropolitana
<http://www.inventati.org/criticalmass/roma.htm>


_ CM del SEMPIONE
ogni terzo sabato del mese, ore 15
la CM e' itinerante anche nel suo punto di ritrovo,
<http://www.inventati.org/criticalmass/gallarate.htm>


_ CM a SIRACUSA
ogni giovedi', ore 21
ritrovo all'antico mercato d'ortigia
<http://www.inventati.org/criticalmass/siracusa.htm>


_ CM a TORINO
un sabato ogni tre
ritrovo ore 16 davanti al municipio, via palazzo di citta
E un mercoledi' ogni tre
ritrovo ore 18 in via garibaldi / piazza statuto
<http://www.inventati.org/criticalmass/torino.htm>


_ CM a VARESE
ogni secondo sabato del mese,
ritrovo ore 16.30 in piazza monte grappa
<http://www.inventati.org/criticalmass/varese.htm>


_ CM a VERONA
ogni primo sabato del mese, ore 15
ritrovo in piazza santa toscana
<http://www.inventati.org/criticalmass/verona.htm>


_ CM a VICENZA
ogni ultimo sabato del mese
ritrovo ore 17 in piazza del mercato
<http://www.inventati.org/criticalmass/vicenza.htm>


_ PEDALI NELLA NOTTE a NAPOLI
ogni giovedi' sera, ore 21.00
ritrovo in piazza plebiscito
<http://www.inventati.org/criticalmass/napoli.htm>





_ per qualsiasi aggiornamento consulatare il sito
<http://www.inventati.org/criticalmass>
o contattare la ML cm-crew at inventati.org




:::::::::::::::::::::::::WorkInProGres:::::::::::::::::::::::



_ Giungono richieste per una massa critica a L'Aquila, Parma, Savona
 e Treviso;
_ E' nata una mailing list "locale" anche per Monza, che va ad
 aggiungersi a quelle gia' esistenti per Bergamo, Bologna, Cagliari,
 Milano, Pisa, Roma, Torino, Vicenza e Vigevano;
_ Le mailing list, il sito, e qualsiasi sussulto sul web di CriticalMass
 funziona esclusivamente grazie alle libere oppurtunita' offerte dal server
 autistici/inventati, oggi pero' questo server rischia di sparire per una
 cronica mancanza dei fondi necessari all'ordinaria manutenzione; chiunque
 voglia offrire un contributo (anche  minimo, e' sempre ben accetto) segua
 le indicazioni fornite su <http://www.autistici.org> e
 <http://www.inventati.org>;
_ Alcuni ciclisti di varie masse italiane hanno lanciato per la produzione
 di un fumetto a tema ciclo-massonico, per contribuire alla realizzazione
 contattare cm-crew at inventati.org;
_ Sabato 1 Marzo, al centro sociale Cox 18 di Milano, si allestisce ed
 inaugura "Ciclonica", mostra d'arti libertarie applicate alla bici; la
 mostra e' aperta a tutti i tipi di cicloartisti e a qualsiasi forma d'arte,
 chi vuole presentare del materiale e' invitato a contattare al piu' presto
 lamostra at email.it specificando il tipo di materiale che intende presentare;
_ Mentre il libro in inglese di Chris Carlsson sulla storia di Critical
 Mass nel mondo e' gia' facilmente reperibile sul web, una grande casa
 editrice italiana ne sta curando un'edizione tradotta (e, probabilmente,
 modificata per cio' che riguarda le masse italiane) che presto sara'
 pubblicata;
_ Molto presto arrivera' nelle librerie italiane anche un video+libretto
 riguardante le prime Critical Mass americane, pubblicato da Shake edizioni;


critical mass italia e' un'entita ancora all'inizio della sua evoluzione,
ma per creare +kaos e per raggiungere una massa critica e' necessaria
anche la tua collaborazione iscriviti alla ML della cm-crew:
<http://www.inventati.org/mailman/listinfo/cm-crew/>
oppure segnalaci la tua disponibilita': cm-crew at inventati.org




:::::::::::::::::::::::::dallaMassa:::::::::::::::::::::::::::::




_* comunicato stampa di alcuni indagati per Critical Mass a ROMA

Alcuni ragazzi e ragazze che presero parte alla Critical Mass del 25
ottobre 2002, dopo essere stati fermati dagli agenti di Polizia del
Commissariato
Trevi Campo Marzio di Roma, sono stati denunciati per aver violato
l'articolo 18
del Regio Decreto n° 773 del 18/6/31, partecipando ad una manifestazione non
preannunciata.

Riteniamo tale atto da parte delle forze dell'ordine come intimidatorio,
oltre che assolutamente privo di ogni  fondatezza logica e giuridica, hanno
deciso di unirsi
e farsi tutelare giuridicamente da un unico avvocato che sosterra' la
difesa.

Non ritenendo in nessun modo Critical Mass paragonabile ad una
manifestazione crediamo che le denuncie siano tese a colpire non tanto
i  singoli verso i quali e' scattato questo procedimento, ma che invece
siano
destinate a minare alla base la partecipazione libera e casuale di chiunque
ne abbia voglia ad una forma di espressione della volontà di vivere le
nostre città.

Alcuni dei denunciati




_____ CM report:



_* CriticalMass a BRESCIA, 7 dicembre

Per la seconda volta un sabato pomeriggio con una Critical Mass dai numeri
contenuti (una ventina di partecipanti bambini compresi a partire dai tre
anni) ma molto determinata. L'appuntamento era fissato alle 16.00 e la
massa si è mossa attorno alee 16.30. L'obiettivo della giornata era quello
di fare un giro per la città che ufficialmente ha decine di chilometri di
piste ciclabili di fatto utilizzate come parcheggi per le automobili. Ci
siamo mossi da P.zza Loggia lungo via X Giornate, verso P.zza Vittoria e da
qui verso via Gramsci. In via Gramsci ci siamo disposti in modo da occupare
tutta le sede stradale e lentamente ci siamo avviati verso via XX
settembre. Per chi non conosce Brescia da quando si entra in via XX
settembre in poi ci si muove di fatto su una serie di circonvallazioni a
tre/quattro corsie. Immediatamente alle nostre spalle gli automobilisti
hanno iniziato a dare segni dei gravi problemi psichici che attanagliano
persone che sono abituate ad andare anche al cesso a pisciare in
automobile. Abbiamo assistito alle solite scenate di automobilisti che
hanno tentato anche di salire sui marciapiedi per superarci, senza peraltro
riuscirci, visto che la massa critica si è mossa assolutamente compatta per
impedire a qualunque auto di toglierci lo spazio vitale. Al fondo di via XX
settembre abbiamo incrociato due urbani che ci hanno visto e sono rimasti
talmente basiti da non avere nemmeno la forza di chiudere la bocca dopo che
la mascella gli è cascata. Abbiamo proseguito per via dei Mille verso P.zza
Garibaldi, fermandoci ad ogni semaforo per meglio disporci per proteggere i
bambini che ci hanno quasi sempre preceduto molto felici di potere usare
liberamente le strade. In P.zza Garibaldi ci è venuto incontro un urbano
che ci ha intimato di disporci in fila indiana, ma è stato allegramenti
invitato a pigliare una bicicletta e a seguirci. Ha iniziato a minacciare
denunce, a chiedere i documenti ma nessuno dei partecipanti lo ha
minimamente preso in considerazione. Abbiamo quindi proseguito, al semaforo
successivo i vigili ci hanno raggiunto a sirene spiegate con nuove minacce
ma la massa ha proseguito invitando i vigili a seguirci. Hanno iniziato a
seguirci verso via Porta Pile, P.lle Cesare Battisti, via Trento dove ci
siamo fermati ad ammirare un pattuglia della polizia stradale parcheggiata
sulla pista ciclabile insieme a numerose altre automobili. Dopo 500 metri
di via Trento abbiamo invertito la marcia per raggiungere via Leonardo da
Vinci dove ci siamo fermati un pò più a lungo invitando gli urbani a
liberare la pista ciclabile sulla quale i bambini si erano diligentemente
infilati rimanendo immediatamente bloccati dalle automobili. A questo punto
le minacce degli urbani sono un pò salite di tono, e dopo qualche minuto
siamo ripartiti versi via Tartaglia, P.lle Garibaldi e da qui in via
Garibaldi, via ufficialmente a traffico limitato. A questo punto abbiamo
visto pattuglie dei vigili urbani che agli incroci bloccavano e deviavano
il traffico automobilistico per darci spazio. Qui la massa si è divisa in
due: il gruppo più numeroso ha proseguito per via Pace, mentre in 5 o 6 ci
siamo infilati in una via pedonale (Corso Mameli) per seminare i vigili che
ci tallonavano da vicino, riuscendo anche a tamponarci. I vigili in
automobile ci hanno seguito anche per Corso Mameli in mezzo alla folla del
sabato pomeriggio e solo al nostro ingresso in P.zza Loggia dove era in
corso il presidio con proiezione video ci hanno mollato.
L'evento è stato in parte seguito in diretta da Radio Onda d'Urto (106.5
per Brescia).



_* CriticalMass a TORINO, 10 dicembre

Cade giù dalle bianche ciclabili di manitou... la massa di una trentina -
forse più - di bici che nella neve, pietoso manto per le manovre dei boiardi
per accalappiarsi una fetta di fiat agonizzante, si muovono ancora più
alieni per gli attoniti passanti.
I guanti impiegano poco a impregnarsi ottenendo l'effetto assideramento, ma
"copertoni rotti eppur bisogna andar": ci avviamo e cominciamo subito a
toccare luoghi simbolici: porta susa ci consente un accesso alternativo alla
nostra solita via Bertola, che si dimostra sempre prodiga di regali. Gli
autosauri si arrampicano sugli specchietti, ma non riescono a trovare
argomenti validi per rintuzzare i nostri attacchi e devono lasciare libero
il campo.
Il nostro obiettivo però stasera è preciso: Palazzo nuovo, sede della
facoltà umanistiche che ospita un incontro con i cassintegrati fiat. Quello
che è temerario - e solo parzialmente riuscito a tre eroi infiltratisi al di
là dello sbarramento digos - è l'intento di scorrazzare sui destrieri lungo
l'atrio ampio: un richiamo ai cosacchi che si abbeverano in luoghi simbolici
della cultura occidentale? forse; certo è che un afflato omerico ci coglie e
ci blocca sulla soglia quando il digos ci spranga le porte, ma i nostri tre
emissari sono entrati e hanno volantinato. Intanto scorrono fiumi di birre
che entrano nell'università in vista del concerto in corso ora.
Corroborati dal parziale successo ed eccitati dalla abbondante neve che
rende surreale - ancora di più - il piazzale decidiamo che dobbiamo violare
qualche altro simbolo e quindi ci dirigiamo verso la rai. Lì il guardione
viene letteralmente preso dal ballo di san vito quando penetriamo il cortile
e si lancia nella cacciata del gruppo critico-massico che inanella giri nel
cortile e chiama a raccolta amici lavoratori ciclisti targsti rai. Esce una
macchina e uno - giornalista? - ci apostrofa chiedendo chi siamo;
l'operazione di estrazione del volantino consente di cazziarlo ("Difficile
spiegare chi siamo, certo che voi non ci cagate mai": scontroso il tipo
risponde passando al lei, chiedendo di declinare numeri di matricola e
ammennicoli vari e sostenendo che se non sa chi siamo non può cagarci e
sgomma via, intanto ha ghermito il volantino e ora cercherà forse di
decrittarlo nella sua lingua di velinaro).
Chiusura in piazza castello sotto la neve di fronte a luzzati. Bella
cornice.



_* CriticalMass a PADOVA, 11 dicembre

alle 21&30 dell' 11 dicembre la massa[fredo]critica si materializza in quel
di padova, pronta alla rinnovata sfida, dopo la minimassa dei 7 della
settimana prima.
Siamo in 30 e siamo le individualita' cicliche piu' belle che si siano mai
viste nella valle del brenta.
Si scambiano i volantini, vengono distribuiti kazoo casalinghi di splendida
fattura, si mostrano le foto delle bici costruite dal nostro accrocchiatore
di pedali. Sorprendente il suo sistema per impedire alla ruota anteriore di
girarsi quando appoggia la bici al cavalletto, ma che dire allora della
luce a intermittenza senza dinamo e senza batteria?! Funziona con un
sistema elettromagnetico tra il telaio e i raggi della posteriore. Non l'ho
ancora capito come possa funzionare (chiedero' a rieduchescional ciannel),
ma e' chiaramente un passo in avanti nella storia della tecnologia mondiale.
Ciclofficina: qui c'e' pane per i vostri denti!

Si parte, per quella che sara' una cm breve ma intensa. Gli inscatolettati
non riescono a mordere il freno, la città' si rivela sempre una delle piu'
toste dello stivale: sorpassi contromano, clackson impazziti, urla. Noi si
applaude, si ride e si ciacola pedalando per scaldarci. Ma gli
autoimmobilisti si producono in sorpassi folli e desiderio di sangue.
Dopo un giro che ci conduce a piazza mazzini e al ponte garibaldi, dove
pochi gg fa altri -ennesimi- amanti della combustione interna hanno fatto
il loro ultimo e piu' impegnativo viaggio. Le auto suonano impazzite. ma
non e' il lamento degli autosauri in estinzione, quello lo conosco, questo
e' il latrato degli autosauri che marcano il territorio.
In via falloppio io ed altr* veniamo investit* da un liquido lanciato da
una mercedes che ci sorpassa invadendo la corsia opposta. Temo sia acido -
mi ha preso gli occhi! - ma poi vedo che deve trattarsi di olio o liquido
antigelo.
Cerchiamo di inseguire l'auto, ma diventa verde troppo presto e ci sfugge.
Nel frattempo altre auto si sentono limitate a seguire a 20 km/h delle
bici, e ricomincia la giostra.
Un'auto colpisce un ciclista, per fortuna senza conseguenze, al che un
c-masser da' un innocuo calcetto al cerchio in lega. lega di scarso valore
direi: si sbriciola istantaneamente!
L'autoimmobilista da' di matto e tira fuori il guinzaglio del cane
agitandolo a mo' di frusta. I ciclist* fanno capire che non e' il caso che
scenda dall'auto. Si attacca al telefonetto. ma non e' vietato?
Visto che aprire un dibattito con la polizia non e' il caso, ne
approfittiamo per sganciarci e proseguire per strade in cui le macchine
fisicamente non possano seguirci. Dopo aver visto scorci notturni
meravigliosi del backstage del Santo, ci re-immettiamo nelle strade e...
davanti a noi la stessa auto ci attende.
Inversione a u, e via, ancora piu' al centro città', tra le stradine in
cui solo le bici fisicamente possono passare.

Troppe emozioni, la piccola ma compatta massa trova il tempo per gettare le
basi per l'ibernazione  e lo scongelamento a tempi brevi  e a scadenza
fissa.
La fazione etilista si dirige allora verso una mescita di liquidi, dove
passera' il tempo complottando nuove insurrezioni gioiose per modificare la
barbarica idolatria del mezzo piu' dannoso per il genere homo sapiens.

Le modificazioni del carattere umano dettate dal possesso privatistico di
un mezzo di trasporto costoso e sovrapotenziato, costretto in angusti spazi
dai suoi simili, non sono ancora state studiate con il debito interesse
sociologico.
Cosa spinge una comunita' cittadina a trasformarsi in un branco di odise
figure sfreccianti incuranti della vita propria e altrui? Perche' da una
citta' all'altra le reazioni sono cosi' diverse?
Eppure solo al di la' delle alpi le bici sono rispettate e difese da tutt*.
Stiamo toccando un nervo scoperto. La strada allora e' quella giusta.
Siamo ciclist* che rivendicano un diritto, quello di vivere da ciclist*.



_ CriticalMass a MONZA, 17 gennaio

l'abbiamo conclusa ad un piccolo falo'
in una piazzetta, acceso per il santo patrono :)
centoventi ruote
m'e' piaciuto molto il bel gruppo
che si snodava sui curvoni dei viali in periferia
e sul pave' del centro.



_ CriticalMass a MILANO, 23 gennaio

le virtu' terapeutiche della massa
la testimonianza di un miracolato

"In quei giorni ero affetto da una influenza tremendamente virulenta, da 4
giorni la febbre rimaneva altissima, ero praticamente infermo in preda a
deliri e a visioni. Tutte le medicine non avevano effetto e ormai tutti
avevano perso la speranza circa una mia guarigione. Quando una sera sentii
una musica celestiale, come uno scampanellio paradisiaco, allora mi sentii
come trasportare, mi denudai e mi affacciai al balcone mentre i miei
congiunti cercavano di fermarmi anche perche' era notte e la temperatura
bassissima sotto lo zero.
Fu allora che vidi la massa che passava, ma questa si fermo' e si volse
verso di me. In quel momento sentii un aura avvolgersi su di me ed ebbi la
sensazione di volare. Subito dopo persi i sensi. La mattina dopo, quando mi
svegliai, ero guarito, non mi ero mai sentito meglio."



_ CriticalMass a VICENZA, 25 gennaio

anche ieri si e' girato... e quando dico girato intendo il film che tra
qualche mese uscirà su di noi prodotto dalla casa cinematografica Digos! il
titolo del film non e' ancora stato reso noto ma si vocifera possa essere
Natural Born Cicling o, in alternativa il commissario Mountainbike!
sempre da voci di corridoio vicino agli autori si e' percepito un frammento
di trama! a quanto pare la vicenda si svolge in una anonima citta' di
provincia
dove degli anonimi protagonisti ogni ultimo sabato del mese si ritrovano in
un notissima piazza (P.zza Graziano Predelis).  Il tutto ha uno svolgimento
un po' scontato per lo spettatore perche i vari protagonisti, sempre
ottimamente inquadrati dalla telecamera mobile su una motocicletta, devono
superare vari ostacoli... tra cui il peggiore l'identificazione!
l'intera storia, in fin dei conti ha un solo protagonista... la bici!
con questa, gli anonimi, man mano messi in luce tra un identificazione e
l'altra, si muovono in uno scenario quasi irreale sino a incombere in
vicende drammatiche, piene di pathos e irreali che i registi risaltano nella
scena culminante della notificazione della multa!
il consiglio maggiore che si puo' comunque dare agli autori e' quello di
rendere il tutto più umano. questo come?!
semplice... facendo le riprese in bici!





_____ CM photos



_ CM a PADOVA, 11 dicembre
* <http://italy.indymedia.org/news/2002/12/131146.php>


_ CM a PISA, 21 dicembre
* <http://italy.indymedia.org/news/2002/12/138643.php>


_ CM a TORINO, 21 dicembre
*
<http://it.photos.groups.yahoo.com/group/massacritica-torino/lst?&.dir=/&.sr
c=gr&.begin=17&.view=t&.order=&.done=http://it.photos.groups.yahoo.com/group
/massacritica-torino/lst?&.dir=/&.src=gr&.view=t> (link da ricomporre)










:::::::::::::::::::::::::segnalAzioni:::::::::::::::::::::::



____Avvistamenti:



_* metro, 6 dicembre:

"GRAZIANO PREDIELIS
entità collettiva antagonista"

Alcuni ciclisti della Critical Mass romana sono stati denunciati per "corteo
non preavvisato" (Regio decreto del 1931). Bloccavate le auto?

Se la sono presa perchè siamo passati davanti la sede del Governo. Ma la
Critical Mass non è una manifestazione che ha bisogno di autorizzazioni: è
un appuntamento colorato di centinaia di ciclisti che casualmente si
ritrovano a girare insieme per dimostrare come un'altra città sia possibile,
bella e divertente.

Facendo imbestialire gli automobilisti...

Reclamiamo un diritto universale: strade a misura d'umanità, dove non si
debba morire ogni giorno falciati o per lo smog. L'auto non è l'unico mezzo
di trasporto, ma solo il più costoso e dannoso.

E vi rispondono a suon di denunce?

Ci colpiscono per paura, perchè non abbiamo leader né padroni: siamo un
fantasma ironico e efficace. Alla Critical Mass vengono sia le mamme con il
bimbo che i techno-freakettoni metropolitani. Andare in bicicletta non è un
reato. E se denunciano un gruppo di ciclisti cosa dovrebbero fare agli
ingorghi d'auto?
(Lorenzo Grassi)


_* umanita' nova, 9 dicembra
articolo "critical mass - una coincidenza organizzata"
<http://www.ecn.org/uenne/archivio/archivio2002/un41/art2477.html>


_* il giornale di vicenza, 2 gennaio
articolo sulle multe a critical mass


_* quattoruote (!),
articolo sul numero di gennaio 2003


_* ... e una nuova segnalazione pescata in rete, questa volta sul messico:
IMFUBU
(Instituto Mexicano de Fomento al Uso de la Bicicleta Urbana)
<http://www.natura.com.mx/articulos/bici.html>
<http://www.tierramerica.net/2001/0624/particulo.shtml>
<http://www.geocities.com/amys_red_mongoose/nogipics/nogi21.jpg>
altri indirizzi utili:
<http://www.caminaralaescuela.org/link.htm>






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  ... salumi e bici,
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    +cauz.
   "adoro ogni forma di terrorismo sessuale" - john waters
"io voto platano. sano, efficiente, immobile, frondoso, maestoso,
      con quelle belle lamiere colorate accartocciate alla base".
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Message: 6
To: "Contropotere Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Fri, 21 Feb 2003 19:57:23 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] LIBERTARI CONTRO TUTTE LE GUERRE
Reply-To: contropotere at inventati.org




LIBERTARI CONTRO TUTTE LE GUERRE

La prospettiva di una nuova guerra del Golfo sembra ogni giorno più
ineluttabile.

Contemporaneamente in Cecenia, in Costa D'Avorio, in Palestina le guerre
coloniali si moltiplicano, e, condotti apertamente dagli Stati ricchi o
manipolati al profitto del capitale, in particolare delle multinazionali, i
conflitti insanguinano il mondo intero.

 Il capitalismo ha bisogno di guerre per manifestare il suo dominio.

Le guerre sono dirette contro i paesi poveri, per permettere ai paesi
dominati di  sfruttare le loro ricchezze naturali  e a detrimento delle
popolazioni locali. Arrivano  spesso dopo un sostegno occidentale, durato
anni, ai dittatori in carica. E' il caso ad esempio dell'Irak, in cui Saddam
Hussein é stato per molto tempo aiutato dai paesi ricchi prima di diventare
un uomo da abbattere.

Quando gli Stati ricchi fanno la guerra, non si preoccupano nemmeno per un
secondo dei popoli. La liberazione dalle dittature  che opprimono queste
popolazioni  é necessaria; è  ancora più indecente servirsene come pretesto
per bombardarle.

 I potenti dei paesi ricchi lo riconoscono cinicamente. la guerra è  una
"buona cosa" per uscire dalla "incertezza economica". Tradotto:  il
saccheggio delle ricchezze naturali di alcuni paesi é necessario per
accrescere i profitti delle grandi imprese. E investire negli armamenti e
nell' "antiterrorrismo" piuttosto che nei servizi pubblici e sociali é la
scelta chiaramente fatta da tutte le classi dirigenti  occidentali.

 Ma ancora prima di ogni considerazione sulle motivazioni economiche queste
guerre sono  guerre di egemonia. Sono guerre d'influenza tra paesi
dominanti, che devono dimostrare e rafforzare la propria supremazia. Gli
Stati Uniti vogliono dimostrare tutta la loro onnipotenza militare per
ridurre al silenzio, con il terrore, ogni rimessa in causa della loro
egemonia e ogni contestazione del saccheggio del pianeta organizzato a loro
vantaggio.

 Il capitalismo deve terrorizzare le popolazioni per continuare a
sfruttarle. Le guerre imperialiste intraprese dai paesi ricchi sono l'eco
esterno delle politiche di sicurezza  condotte all'interno. I conflitti
militari e la criminalizzazione della povertà sono le due facce di una
stessa medaglia da un dollaro o un euro!

 Il vero "Asse del Male", responsabile di centinaia di migliaia di morti al
mondo, é il capitalismo, la corsa al profitto, lo sfruttamento che genera la
miseria e la disperazione.

I capi di Stato che si riuniranno ad Evian (Francia) a giugno  in occasione
del prossimo G8 sono dei criminali, allo stesso tempo di guerra ed
economici.

 Nei paesi ricchi vanno al potere calpestando tranquillamente le garanzie
democratiche pur dei regimi borghesi: lo dimostra l'elezione su ricatto di
Jacques Chiraq in Francia, le frodi elettorali nell'elezione di George W.
Bush, le pratiche mafiose di Silvio Berlusconi,  Putin eletto grazie a  una
guerra che lui stesso  ha fatto esplodere, etc.- Poi, per di più, impongono
le loro decisioni al resto del mondo. 8 persone che decidono per 6 miliardi,
non c'é giustizia! Violano le regole internazionali minime (come a Gantanamo
dove 600 prigionieri sono detenuti in totale illegalità); ignorano le
decisioni dei fantocci internazionali che hanno loro stessi edificato, come
l'ONU, per cercare di rendere credibile una loro volontà democratica.

Ovunque nel mondo, le nostre organizzazioni, sindacati, reti e comunità si
oppongono alle guerre e partecipano alla costruzione di un vasto movimento
di rifiuto della barbarie. Dobbiamo essere sempre più numerosi, e potremo
mettere in scacco la logica di morte del capitalismo.

La guerra serve sempre ai ricchi, uccide sempre i poveri.

 "   No alla guerra in Irak, in Cecenia, in Palestina, in Costa d'Avorio!

"   Per un disarmo e una smilitarizzazione dappertutto nel mondo!

"   Libertà per i popoli e diritto all'autodeterminazione!

"   Solidarietà con i popoli vittime delle dittature!

A Contre-courant (Francia)
Agencia de difusion alternativa Macandal (Argentina)
Collettivo A-infos
Al Badil Al Chooui Al Taharouri (Libano)
Alternative libertaire (Francia)
Alternative libertaire (Belgio)
Anarchist Black Crescent (Ankara, Turchia)
Anarchist Black Cross Düsseldorf (Germania)
Assembleia Libertária do Porto (Portogallo)
Calle Luna (Francia)
Citizens of the World (Canada)
Collectif mulhousien pour la paix en Palestine-Israël (Francia)
 Confederacion General del Trabajo (Spagna)
 Comité indigène populaire d'Oaxaca-Ricardo Florès Magon (Messico)
 Emergency Mass action,
Federaçao Anarquista Gaucha (Brasile)
Fédérationev  anarchica tedesca - Gruppo de Düsseldorf (Germania)
 Federazione dei Comunisti Anarchici (Italia)
Freedom Press (Londra, Gran Bretagna)
Industrial Workers of the World-Thunder Bay Branch (Ontario, Canada)
Infoshop.org Kontrapunkt
 No Subject Collective (Connecticut, Stati Uniti)
Organisation socialiste libertaire (Svizzera)
Ras l'Front Mulhouse (Francia)
Red Libertaria Apoyo Mutuo (Spagna)
Unicobas (Italia)
Zadar Anarchist Front (Croazia)

Per adesioni individuali o collettive
international at alternativelibertaire.org

Vedere anche
http://alternativelibertaire.org/?dir=international&page=wir90.html




--__--__--

Message: 7
To: "Contropotere Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Tue, 25 Feb 2003 14:13:27 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Federico Pais + Arresti in Spagna
Reply-To: contropotere at inventati.org


----- Original Message -----
From: <croceneraanarchica at inventati.org>


Il 12 febbraio Federico Pais è stato perquisito nella cella del carcere di
Buoncammino a Cagliari con avviso di garanzia, Federico è indagato per
associazione sovversiva (270), nel mandato di perquisizione c'era solo il
suo
nome quindi non sa chi siano i suoi coindagati. Gli è stata sequestrata
tutta
la corrispondenza e alcune foto.

*********************************

riceviamo e inoltriamo:

La brigada provinciale d'informazione di Barcellona ha arrestato 4
anarchici catalani con l'accusa di "collaborazione a banda armata". I 4
arresti sono avvenuti: 3 a Viladecans ed 1 a St. Adrian del Besos.
Ai 4 è stata applicata la Ley Antiterrorista, in quanto imputati di
"collaborazione con banda armata", sebbene non sia stata specificata a
quale banda o di quale collaborazione si tratti.
Ci sono voci che parlano di 8 e non 4 arresti, ma dall'Ateneo di
Viladecans e dal Collegio degli avvocati di Barcellona risultano solo 4
detenzioni.




--__--__--

Message: 8
To: "Contropotere Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Tue, 25 Feb 2003 14:24:51 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Mestre il 23 febbraio 03 prende vita il Coordinamento dei Senzapatria,
Reply-To: contropotere at inventati.org





                                       CONTRO OGNI GERARCHIA
                                         SMILITARIZZARE TUTTO

L'assemblea regionale tenutasi a Mestre il 23 febbraio 03 ha convenuto
di dare vita al Coordinamento dei Senzapatria,
che si propone in primo luogo di partecipare pienamente al movimento di
opposizione alla guerra, attraverso lo
sviluppo del metodo autogestionario e delle pratiche antiautoritarie,
fuori dai giochi istituzionali e dagli spettacoli della
politica.

E' opinione diffusa e condivisa la necessità di incontrarsi per
coordinare le nostre attività sul territorio, per organizzare
assieme iniziative, per sviluppare la presenza e l'azione libertaria
nelle lotte sociali.

La nostra radicale opposizione alla guerra è opposizione al militarismo,
inteso come forma di dominio gerarchico sulla
società.

L'attuale stato di guerra infatti non è altro che la continuazione della
"pace" imposta ogni giorno e ad ogni latitudine
dal potere economico e politico, nonchè conseguenza delle logiche di
sfruttamento e discriminazione.

E' altresì nostra convinzione che tutti gli stati-nazione sono
"canaglie" in quanto tutti ugualmente antipopolari ed
espressione degli interessi di oligarchie al potere.

Il Coordinamento si propone di allargarsi, nel reciproco rispetto delle
diversità e dei rispettivi percorsi, a tutte le
situazioni ed individualità libertarie, antiautoritarie ed anarchiche
presenti nel territorio.

Con questa impostazione aderiamo con una nostra presenza organizzata
alla manifestazione indetta da "Veneto contro
la guerra" per sabato 8 marzo a Padova (concentramento alle ore 14
davanti alla stazione ferroviaria) convinti che
assieme alla lotta antimilitarista sia necessario, coerente ed urgente
mobilitarsi per impedire l'intollerabile progetto del
governo sia nazionale che regionale di istituire un Centro di Permanenza
Temporanea (CPT) in Veneto destinato alla
segregazione dei cosiddetti "clandestini".

Invitiamo tutte le realtà ed i soggetti interessati a partecipare
attivamente e creativamente all'Assemblea regionale del
Coordinamento che si terrà domenica 9 marzo a Mestre, in via Felisati
70/C, a partire dalle ore 10.

C.S.P.

Per contatti col Coordinamento: coord_senzapatria at yahoo.it

Per info sulla manifestazione: http://www.venetocontroguerra.net/







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