[Presos] lettera di Amanda dal carcere
Crocenera A
croceneraanarchica at inventati.org
Wed Jul 23 00:07:06 CEST 2003
Estratti di una lettera di Amanda dal carcere di Alcalà Meco.
(
) Mi sono assunta responsabilità di tre azioni, lincendio di uno
sportello bancomat in solidarietà con i/le prigionieri/e e contro
lisolamento; lincendio di una gru contro il progetto urbanistico del
Cabanyal; la fabbricazione e linvio del pacco bomba che è esploso
nellufficio postale, ma che era diretto al partito fascista Espana 2000.
(
) NON mi piacerebbe che si parli di montatura, di repressione, né che si
usasse il tono vittimista che credo sia tanto facilmente recuperabile per
loro. Mi piacerebbe che sinquadrasse quello che è successo nel contesto
della situazione globale che viviamo, allinterno della lotta di classe che
è esistita, esiste e esisterà mentre perdurano lo Stato e il Capitalismo.
(
) io mi mantengo nella versione classica dellìanarchia, basata sulla
pratica assembleare, sullazione diretta, lautogestione, il mutuop
appoggio, la controcultura; volto a portare a capo una rivoluzione sociale
che de-strutturi la società e che permetta ai gruppi umani di organizzarsi
come meglio gli pare, e ad ogni persona di scegliere cosa vuole che sia la
sua vita, finendola una volta per tutte con lordine, il potere, la
disuguaglianza e la sofferenza causata da alcune èpersone su altre, sugli
esseri sensibili e sulla Terra.
(
) Sembra un po ovvio e vi chiederete il perché vi parlo sullanarchia.
Semplicemente voglio dire che è su dimessa che edifico la mia vita e questo
è quello che voglio divulgare, trasmettere, far crescere, anche se ora io lo
faccio in questa maniera tanto schematica.
(
) Unidea che mi piace, in quanto alle azioni di cui ho parlato, è che
sono azioni che tutti possiamo fare, trasmettere che qualsiasi persona può
colpire quello che ci opprime. Forse potrebbe essere un granello di sabbia
contro lapatia, lindifferenza, limpotenza e il conformismo che iniettano
nella gente; poiché penso che possa riportare nella gente la fiducia e la
forza per cercare di fare della propria vita quello di cui ha voglia. Non
so, forse in qualche modo cerco di mettere in chiaro chi sono io per chi non
lo sa.
(
) La lotta che mi piacere si faccia per la mia libertà (non mi importava
una merda di stare in carcere prima del 7 luglio, solo che i muri, il filo
spinato, le sbarre e le camere non erano così visibili, o te le dipingevano
di bei colori; semplicemente, il patio (n.d.t. il cortile dellaria) nel
quale mi lasciavano uscire era più grande) è quella che diffonde i motivi
per i quali sono/siamo prigionieri/e.
(
) Non voglio che la paura oscuri nulla, che nessuno si moderi,
si contenga, cambi le forme, usi altri linguaggi, cerchi nuove vie,
né merde di questo tipo. Ho piena fiducia negli strumenti che lanarchia
porta e usa da sempre. Se qualcuno non vuole problemi che cambi lanarchia
nei boy scout. Essere anarchico sarà sempre un problema lì dove
lingiustizia è istituzionalizzata, sempre.
(
) Non bisogna pensare a loro per agire, le nostre decisioni non possono
essere influenzate dalla supposta reazione della polizia, giudici, stampa
ecc
Significherebbe permettergli che entrino a far parte di un nostro
movimento. E questo non possiamo permetterglielo. I nostri obiettivi non
possono essere deviati da niente che non sorga da noi stessi.
(
) Come dice la canzone, quello che più mi terrorizza è che tutto continui
uguale e,come dice unaltra canzone: non aspettare che le cose cambino senza
di te, non cambieranno.
(
) Spero che questo che vi ho raccontato serva a qualcosa. Il vostro
appoggio mi rende forte. So che non sono sola, la mia cella è troppo piccola
per tutta la gente che è con me.
Come si dice? Lanarchia è inevitabile!
TERRORISTA TU PADRE
Amanda
Tratto da www.nodo50.org/desdedentro
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