[Presos] Contropotere digest, Vol 1 #275 - 2 msgs

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   1. Comunicato sugli scontri del 25 ottobre a Rebibbia (contropotere-admin at inventati.org)
   2. =?iso-8859-1?Q?Torino:_presidio_antimilitarista_il_1=B0_novembre?= (contropotere-admin at inventati.org)

--__--__--

Message: 1
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Fri, 31 Oct 2003 15:25:15 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] Comunicato sugli scontri del 25 ottobre a Rebibbia
Reply-To: contropotere at inventati.org

This is a multi-part message in MIME format.

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-------------------------------------------------------------------------=
-------
Comunicato sugli scontri del 25 ottobre a Rebibbia

Sabato 25 ottobre =E8 stato indetto, sotto Regina Coeli, un presidio in =
solidariet=E0 con Massimo Leonardi, arrestato la settimana precedente in =
seguito ai fatti del corteo del 4 ottobre.
Nelle prime ore del pomeriggio si =E8 venuti a conoscenza del suo =
trasferimento al carcere di Rebibbia. Si =E8 deciso di mantenere =
l=B4appuntamento in precedenza dato, sia per essere visibili nel centro =
della citt=E0 che per permettere ai compagni di concentransi e spostarsi =
verso Rebibbia.
I primi arrivati si sono trovati davanti un imponente schieramento di =
polizia e carabinieri, che da subito hanno manifestato la propria =
intenzione provocatoria e premeditatamente repressiva chiudendoci sul =
ponte antistante e intimandoci di sciogliere il presidio. Dopo =
mezz=B4ora di megafonaggio, cori e striscioni in solidariet=E0 con =
Massimo e con tutti i prigionieri, si =E8 deciso di muoversi verso la =
stazione metro di Rebibbia. Allo stesso appuntamento si sono ovviamente =
presentate anche le forze dell=B4ordine. Dopo circa un=B4ora di presenza =
comunicativa nel piazzale di fronte alla metro, le circa 150 persone =
confluite, decidono di avanzare verso il carcere. L=B4avanzata della =
sbirraglia non si =E8 fatta attendere e dopo pochi minuti =E8 partita =
una carica a freddo, che ci ha costretto a disperderci per il quartiere, =
difendendoci con barricate di cassonetti e lancio di petardi, e a subire =
per pi=F9 di un=B4ora una vera e propria caccia all=B4uomo. Questa =
operazione ha portato al fermo e al successivo arresto di 14 tra =
compagni e compagne, i primi trasferiti a Regina Colei e le seconde a =
Rebibbia. Subiranno un processo per direttissima nella mattinata di =
luned=EC 27 ottobre al tribunale di Piazzale Clodio, con l=B4accusa di =
manifestazione non autorizzata, resistenza e lesioni.=20
Ci=F2 che abbiamo vissuto sabato, rientra nell=B4ondata repressiva che =
nell=B4ultimo mese ha colpito trasversalmente varie realt=E0 =
antistituzionali ed anticapitaliste su scala nazionale. E=B4 evidente =
l=B4intenzione di isolare ed accerchiare chi non accetta questa =
quotidianit=E0 liberticida di sfruttamento e mercificazione =
dell=B4esistenza. Ci=F2 colpisce non solo i compagni ma tutti i =
proletari e tutti gli sfruttati di questo mondo che ogni giorno vedono =
peggiorare le loro condizioni. L=B4accerchiamento che sabato abbiamo =
sperimentato fisicamente sulla nostra pelle viaggia in parallelo con il =
processo di isolamento dal tessuto sociale di tutte quelle realt=E0 ed =
individualit=E0 che continuano a praticare una conflittualit=E0 =
irrecuperabile a qualsiasi dinamica democratica e filo-istituzionale.

SOLIDARIETA=B4 CON TUTTI I PRIGIONIERI=20
MASSIMO LIBERO
LIBERI TUTTI E TUTTE  =20
-------------------------------------------------------------------------=
-------


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Comunicato sugli scontri del 25 ottobre a Rebibbia<BR><BR>Sabato 25 =
ottobre =E8=20
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Massimo=20
Leonardi, arrestato la settimana precedente in seguito ai fatti del =
corteo del 4=20
ottobre.<BR>Nelle prime ore del pomeriggio si =E8 venuti a conoscenza =
del suo=20
trasferimento al carcere di Rebibbia. Si =E8 deciso di mantenere =
l=B4appuntamento in=20
precedenza dato, sia per essere visibili nel centro della citt=E0 che =
per=20
permettere ai compagni di concentransi e spostarsi verso Rebibbia.<BR>I =
primi=20
arrivati si sono trovati davanti un imponente schieramento di polizia e=20
carabinieri, che da subito hanno manifestato la propria intenzione =
provocatoria=20
e premeditatamente repressiva chiudendoci sul ponte antistante e =
intimandoci di=20
sciogliere il presidio. Dopo mezz=B4ora di megafonaggio, cori e =
striscioni in=20
solidariet=E0 con Massimo e con tutti i prigionieri, si =E8 deciso di =
muoversi verso=20
la stazione metro di Rebibbia. Allo stesso appuntamento si sono =
ovviamente=20
presentate anche le forze dell=B4ordine. Dopo circa un=B4ora di presenza =

comunicativa nel piazzale di fronte alla metro, le circa 150 persone =
confluite,=20
decidono di avanzare verso il carcere. L=B4avanzata della sbirraglia non =
si =E8=20
fatta attendere e dopo pochi minuti =E8 partita una carica a freddo, che =
ci ha=20
costretto a disperderci per il quartiere, difendendoci con barricate di=20
cassonetti e lancio di petardi, e a subire per pi=F9 di un=B4ora una =
vera e propria=20
caccia all=B4uomo. Questa operazione ha portato al fermo e al successivo =
arresto=20
di 14 tra compagni e compagne, i primi trasferiti a Regina Colei e le =
seconde a=20
Rebibbia. Subiranno un processo per direttissima nella mattinata di =
luned=EC 27=20
ottobre al tribunale di Piazzale Clodio, con l=B4accusa di =
manifestazione non=20
autorizzata, resistenza e lesioni. <BR>Ci=F2 che abbiamo vissuto sabato, =
rientra=20
nell=B4ondata repressiva che nell=B4ultimo mese ha colpito =
trasversalmente varie=20
realt=E0 antistituzionali ed anticapitaliste su scala nazionale. E=B4 =
evidente=20
l=B4intenzione di isolare ed accerchiare chi non accetta questa =
quotidianit=E0=20
liberticida di sfruttamento e mercificazione dell=B4esistenza. Ci=F2 =
colpisce non=20
solo i compagni ma tutti i proletari e tutti gli sfruttati di questo =
mondo che=20
ogni giorno vedono peggiorare le loro condizioni. L=B4accerchiamento che =
sabato=20
abbiamo sperimentato fisicamente sulla nostra pelle viaggia in parallelo =
con il=20
processo di isolamento dal tessuto sociale di tutte quelle realt=E0 ed=20
individualit=E0 che continuano a praticare una conflittualit=E0 =
irrecuperabile a=20
qualsiasi dinamica democratica e =
filo-istituzionale.<BR><BR>SOLIDARIETA=B4 CON=20
TUTTI I PRIGIONIERI <BR>MASSIMO LIBERO<BR>LIBERI TUTTI E =
TUTTE&nbsp;&nbsp;&nbsp;
<HR>
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Message: 2
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
Date: Fri, 31 Oct 2003 15:26:28 +0100
From: contropotere-admin at inventati.org
Subject: [Contropotere] =?iso-8859-1?Q?Torino:_presidio_antimilitarista_il_1=B0_novembre?=
Reply-To: contropotere at inventati.org

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Torino:=20
sabato 1=B0 Novembre ore 15=20
in piazza Castello
presidio antimilitarista
Fuori le truppe italiane dall'Iraq, dall'Afganistan, dall'Italia, dalle =
nostre vite!
Fuori l'esercito dalla storia!
Federazione Anarchica Torinese - FAI

L'Italia =E8 in guerra. Truppe italiane sono impegnate in zona di guerra =
in Iraq ed in Afganistan, due paesi dove la guerra preventiva ha portato =
sangue, distruzione e morte.
Noi antimilitaristi riteniamo che per avere la pace occorra preparare la =
pace e non la guerra, siamo convinti che la pace degli eserciti non sia =
che una tregua armata in attesa della prossima guerra. La pace degli =
eserciti =E8 quella dei cimiteri, delle funebri parate del 4 novembre =
quando ogni anno, dal 1918, nel nostro paese si celebra un massacro.
Opporsi alle guerre, a tutte le guerre, significa quindi opporsi =
all'esercito, a tutti gli eserciti.
La guerra permanente e preventiva non =E8 un fatto nuovo e gli =
antiautoritari sono sempre, permanentemente impegnati a prevenire la =
guerra opponendosi al militarismo, alla gerarchia, alla sopraffazione, =
allo Stato.
Noi vogliamo una societ=E0 smilitarizzata, ossia senza frontiere, =
carceri, tribunali, polizie, sollevata da ogni forma di dominio e di =
discriminazione.
La guerra non =E8 mai solo guerra "esterna", rivolta verso un "nemico" =
che abita altrove, ma =E8 anche guerra "interna" e l=EC il "nemico" sono =
tutti coloro che si oppongono ad un ordine ingiusto, tutti coloro che =
rifiutano la gerarchia e lo sfruttamento, tutti coloro che si oppongono =
al razzismo, alla societ=E0 di classe, alla crescita dell'ineguaglianza, =
alla negazione di ogni forma di libert=E0.
Continua a crescere la spesa militare a danno di quella sociale: ne =
sanno qualcosa i malati, gli studenti, i pendolari, i lavoratori cui =
sono stati tagliati servizi per finanziare l'esercito, il "peacekeeping" =
in Afganistan e la missione "Antica Babilonia" in Iraq oggi, i =
bombardamenti della Serbia l'altro ieri. Ne sappiamo qualcosa tutti: =
ogni giorno subiamo l'erosione progressiva dei gi=E0 esigui spazi di =
libert=E0.
Risorse preziose vengono bruciate sull'altare del militarismo per =
costruire portaerei, per acquistare armi, per assoldare assassini in =
divisa. Oggi lo fa il governo di destra, ieri lo faceva quello di =
sinistra. Lo sappiamo: non ci sono poteri buoni.=20
Opporsi alla guerra significa quindi opporsi ai massacri in ogni angolo =
del pianeta e, insieme, lottare per una vita migliore nel nostro paese. =
Guerra esterna e guerra interna hanno lo stesso fronte.=20

Occorre pertanto:
- opporsi a tutte le basi e le installazioni militari sul nostro =
territorio
- impegnarsi contro l'invio di contingenti armati all'estero=20
- sabototare/boicottare la macchina bellica nei luoghi di lavoro =
(industria, ferrovie, porti ecc.)=20
- scioperare per il ritiro delle truppe dall'Iraq e dall'Afganistan
- lottare contro tutte le industrie militari e per la loro riconversione =
in produzioni non nocive
- contrastare la propaganda militarista nelle scuole, nei posti di =
lavoro, sul territorio=20
- denunciare la truffa delle missioni "Arcobaleno" che gettano una =
patina umanitaria sui lucrosi affari delle "ricostruzione" di quegli =
stessi paesi che si =E8 provveduto a bombardare e distruggere

Negli ultimi anni milioni di uomini e donne hanno gremito le citt=E0 del =
mondo per opporsi alla guerra.
Come anarchici siamo stati nelle piazze, di fronte alle basi militari ed =
alle caserme con una critica antimilitarista e non solo pacifista. =
Riempire le piazze =E8 importante ma non basta: inceppare la macchina =
mostruosa del militarismo richiede un impegno quotidiano, =
un'insubordinazione collettiva che metta sabbia negli ingranaggi =
bellici.=20
Chi vuole la guerra sappia che c'=E8 chi opera attivamente per aprire =
altri orizzonti: noi non ci arruoliamo, siamo tutti disertori.
Sabbia e non olio nel motore del militarismo.

Sabato 1=B0 Novembre ore 15 in piazza Castello
presidio antimilitarista

per un 4 novembre antimilitarista
facciamo la festa alle forze armate!

Per la libert=E0, il salario, le pensioni, contro il governo e la =
concertazione, il 7 novembre sciopero generale e manifestazione =
nazionale del sindacalismo di base a Milano alle ore 10,30 da piazzale =
Cairoli. Da Torino partenza in bus: telefonare per prenotare i posti.
Federazione Anarchica Torinese - FAI
Corso Palermo 46=20
la sede =E8 aperta ogni gioved=EC dopo le 21,15 - tel. 011 857850 oppure =
338 6594361

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Castello<BR>presidio=20
antimilitarista<BR>Fuori le truppe italiane dall'Iraq, dall'Afganistan,=20
dall'Italia, dalle nostre vite!<BR>Fuori l'esercito dalla =
storia!<BR>Federazione=20
Anarchica Torinese - FAI<BR><BR>L'Italia =E8 in guerra. Truppe italiane =
sono=20
impegnate in zona di guerra in Iraq ed in Afganistan, due paesi dove la =
guerra=20
preventiva ha portato sangue, distruzione e morte.<BR>Noi =
antimilitaristi=20
riteniamo che per avere la pace occorra preparare la pace e non la =
guerra, siamo=20
convinti che la pace degli eserciti non sia che una tregua armata in =
attesa=20
della prossima guerra. La pace degli eserciti =E8 quella dei cimiteri, =
delle=20
funebri parate del 4 novembre quando ogni anno, dal 1918, nel nostro =
paese si=20
celebra un massacro.<BR>Opporsi alle guerre, a tutte le guerre, =
significa quindi=20
opporsi all'esercito, a tutti gli eserciti.<BR>La guerra permanente e =
preventiva=20
non =E8 un fatto nuovo e gli antiautoritari sono sempre, permanentemente =
impegnati=20
a prevenire la guerra opponendosi al militarismo, alla gerarchia, alla=20
sopraffazione, allo Stato.<BR>Noi vogliamo una societ=E0 smilitarizzata, =
ossia=20
senza frontiere, carceri, tribunali, polizie, sollevata da ogni forma di =
dominio=20
e di discriminazione.<BR>La guerra non =E8 mai solo guerra "esterna", =
rivolta=20
verso un "nemico" che abita altrove, ma =E8 anche guerra "interna" e =
l=EC il=20
"nemico" sono tutti coloro che si oppongono ad un ordine ingiusto, tutti =
coloro=20
che rifiutano la gerarchia e lo sfruttamento, tutti coloro che si =
oppongono al=20
razzismo, alla societ=E0 di classe, alla crescita dell'ineguaglianza, =
alla=20
negazione di ogni forma di libert=E0.<BR>Continua a crescere la spesa =
militare a=20
danno di quella sociale: ne sanno qualcosa i malati, gli studenti, i =
pendolari,=20
i lavoratori cui sono stati tagliati servizi per finanziare l'esercito, =
il=20
"peacekeeping" in Afganistan e la missione "Antica Babilonia" in Iraq =
oggi, i=20
bombardamenti della Serbia l'altro ieri. Ne sappiamo qualcosa tutti: =
ogni giorno=20
subiamo l'erosione progressiva dei gi=E0 esigui spazi di =
libert=E0.<BR>Risorse=20
preziose vengono bruciate sull'altare del militarismo per costruire =
portaerei,=20
per acquistare armi, per assoldare assassini in divisa. Oggi lo fa il =
governo di=20
destra, ieri lo faceva quello di sinistra. Lo sappiamo: non ci sono =
poteri=20
buoni. <BR>Opporsi alla guerra significa quindi opporsi ai massacri in =
ogni=20
angolo del pianeta e, insieme, lottare per una vita migliore nel nostro =
paese.=20
Guerra esterna e guerra interna hanno lo stesso fronte. <BR><BR>Occorre=20
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nostro=20
territorio<BR>- impegnarsi contro l'invio di contingenti armati =
all'estero <BR>-=20
sabototare/boicottare la macchina bellica nei luoghi di lavoro =
(industria,=20
ferrovie, porti ecc.) <BR>- scioperare per il ritiro delle truppe =
dall'Iraq e=20
dall'Afganistan<BR>- lottare contro tutte le industrie militari e per la =
loro=20
riconversione in produzioni non nocive<BR>- contrastare la propaganda=20
militarista nelle scuole, nei posti di lavoro, sul territorio <BR>- =
denunciare=20
la truffa delle missioni "Arcobaleno" che gettano una patina umanitaria =
sui=20
lucrosi affari delle "ricostruzione" di quegli stessi paesi che si =E8 =
provveduto=20
a bombardare e distruggere<BR><BR>Negli ultimi anni milioni di uomini e =
donne=20
hanno gremito le citt=E0 del mondo per opporsi alla guerra.<BR>Come =
anarchici=20
siamo stati nelle piazze, di fronte alle basi militari ed alle caserme =
con una=20
critica antimilitarista e non solo pacifista. Riempire le piazze =E8 =
importante ma=20
non basta: inceppare la macchina mostruosa del militarismo richiede un =
impegno=20
quotidiano, un'insubordinazione collettiva che metta sabbia negli =
ingranaggi=20
bellici. <BR>Chi vuole la guerra sappia che c'=E8 chi opera attivamente =
per aprire=20
altri orizzonti: noi non ci arruoliamo, siamo tutti disertori.<BR>Sabbia =
e non=20
olio nel motore del militarismo.<BR><BR>Sabato 1=B0 Novembre ore 15 in =
piazza=20
Castello<BR>presidio antimilitarista<BR><BR>per un 4 novembre=20
antimilitarista<BR>facciamo la festa alle forze armate!<BR><BR>Per la =
libert=E0,=20
il salario, le pensioni, contro il governo e la concertazione, il 7 =
novembre=20
sciopero generale e manifestazione nazionale del sindacalismo di base a =
Milano=20
alle ore 10,30 da piazzale Cairoli. Da Torino partenza in bus: =
telefonare per=20
prenotare i posti.<BR>Federazione Anarchica Torinese - FAI<BR>Corso =
Palermo 46=20
<BR>la sede =E8 aperta ogni gioved=EC dopo le 21,15 - tel. 011 857850 =
oppure 338=20
6594361</DIV></BODY></HTML>

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