[Presos] Digest di Contropotere, Volume 11, Numero 9

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Sat Feb 19 12:00:42 CET 2005


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Argomenti del Giorno:

   1. Libertà e dignità per tutti... la lotta continua! -
      Comunicato C.A. FAI (contropotere at inventati.org)
   2. Iniziative 18 e 19 a Libera - MO (contropotere at inventati.org)
   3. Milano: Not(t)e d'Utopia (contropotere at inventati.org)
   4. Torino: Donne Libere/Mujeres Libres (contropotere at inventati.org)
   5. Iniziative al Kinesis (contropotere at inventati.org)
   6. Torino: bruciata "Delta House". Occupato	l'"Osservatorio
      Ecologico 2006" (contropotere at inventati.org)
   7. Grecia: Giorgiadis liberato! (contropotere at inventati.org)
   8. Genova: ancora sgomberi e atti arbitrari del potere
      (contropotere at inventati.org)


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Message: 1
Date: Fri, 18 Feb 2005 17:59:56 +0100
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Libertà e dignità per tutti... la lotta
	continua! - Comunicato C.A. FAI
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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LIBERTA' E DIGNITA' PER TUTTI...
LA LOTTA CONTINUA!

Dopo la grande e riuscita mobilitazione del 4 dicembre scorso sembra che il movimento antirazzista e di autorganizzazione degli immigrati sia di nuovo scomparso, assente dalla scena.
Per fortuna sappiamo che - lontano dalla ribalta - in varie località continuano le lotte e le mobilitazioni.
Nelle prossime settimane vi sono due appuntamenti importanti.

Sabato 19 febbraio a Parma ci sarà un corteo per il diritto alla casa organizzato dalla Comunità Senegalese e dal Comitato Cittadino Antirazzista. Si tratta di una nuova importante tappa della lotta che si combatte ormai da tempo in questa città, tanto ricca quanto chiusa ed ostile, affinchè tutti abbiano una sistemazione dignitosa.
Dopo numerose occupazioni (di cui molte tutt'ora esistenti), un brutale sgombero effettuato dai vigili urbani ha portato nei giorni scorsi all'azione clamorosa dell'occupazione di una chiesa nel centro città. Grazie a questa iniziativa, è stata ottenuta una soluzione temporanea per gli immigrati sgomberati.
E' in questo clima che il corteo di sabato può costituire un ulteriore momento di lotta per rivendicare i bisogni sociali negati.

Per sabato 26 febbraio è stata indetta una grande manifestazione a Gradisca (GO) per protestare contro la costruzione di un nuovo Centro di Permanenza Temporanea nell'ex-caserma Polonio.
Nonostante che da oltre un anno tutti - ma proprio tutti - si siano schierati contro questa vergogna e numerose siano state le iniziative e le azioni di disturbo, i lavori proseguono e il lager potrebbe essere aperto in pochi mesi e diventare con i suoi 250 posti tra i più grandi d'Italia.

Durante queste due giornate di lotta sarà presente in piazza uno spezzone anarchico e libertario. Lanciamo un forte appello a tutte e tutti per partecipare a queste iniziative, perché è solo partendo dalle lotte nei territori che si può continuare a costruire un movimento forte e autonomo capace di opporsi alle logiche razziste e di sfruttamento portate avanti dai vari governi sia di centrodestra che di centrosinistra, e che sia capace di dare vita a quei percorsi di autogestione indispensabili per soddisfare i bisogni sociali negati. 


Commissione Antirazzista della Federazione Anarchica Italiana
fai-antiracism CHIOCCIOLA libero. it

www.federazioneanarchica.org/antirazzista
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Message: 2
Date: Fri, 18 Feb 2005 18:01:00 +0100
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Iniziative 18 e 19 a Libera - MO
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Sabato 19 corteo antirazzista a Parma
partenza dal piazzale della stazione di Parma alle ore 14.30

Serate a Libera
Venerdì 18 -CONCERTI-
Tigre contro Tigre -noise old school-

SABATO 19 -CONCERTI-
Serata HC
Dissonanza (old school RE)
Headed Nowhere 
(old school BO)
Spring Down 
(new school TV)

Nuova email dello Spazio sociale Libera: libera at libera-unidea.org

Alcune precisazioni necessarie da Libera 

Dopo l' approvazione del consiglio comunale del progetto autodromo che demolirebbe il nostro spazio sociale e dopo i 5 cortei in nostra solidarietà era scontato che l'attenzione di tutta la città, favorevoli e contrari, sarebbe stata su di noi. 
Come sempre le voci dei nostri avversari, come alcuni "post" su Indymedia, vanno nella direzione di screditarci e riteniamo quindi estremamente necessario comunicare quanto segue: 

Libera, oltre che essere uno Spazio Sociale Autogestito è anche una Sede del Movimento Anarchico di lingua italiana. I metodi, l'etica e le progettualità fanno riferimento alla storia dell'anarchismo. 
Libera racchiude al suo interno differenti progetti, quello abitativo, quello sociale e quello ecologico. 
Libera non ha capi e le decisioni vengono prese all'unanimità in assemblea. 
L' abitazione per decisione dell'assemblea è un'abitazione di autodifesa anarchica, dopo il problema dell'apertura della sede di "forza nuova" e dello sgombero legato all'autodromo l'abitazione è diventata ancora di più "militante". 
Libera partecipa attivamente alle azioni del Comitato per la Casa e la partecipazione al corteo Antirazzista di sabato 19 febbraio a Parma va anche in quella direzione. 
Ogni abitante contribuisce con una quota mensile data alla cassa di Libera e come ogni altro partecipante all'assemblea paga tutto quello che "consuma" compreso chi sta al bar alle serate. 
L' attivo di Libera serve a finanziare le attività politiche dei compagni e in questi 5 anni sono stati dati contributi a numerosi gruppi: alcuni collettivi degli Insorti Zapatisti in Chiapas, ai Cobas di Taranto, agli Inquisiti del Sud Ribelle, agli Anarchici Argentini, a numerosi gruppi e riviste Italiane, agli inquisiti e denunciati degli scontri sulle Biotecnologie di Firenze a molti combattenti ecologisti ecc. 
I compagni e le compagne di Libera non hanno mai utilizzato per se nemmeno un euro dei soldi ricavati dalle varie iniziative. 
Essendo uno spazio sociale Anarchico quello che non viene accettato sono tutti quegli atteggiamenti che politicamente combattiamo ogni giorno: l'uso della violenza fine a se stessa, atteggiamenti di sessismo, razzismo. 
A Libera non ci sono mai state risse e abbiamo sempre preferito prenderci uno spintone ma invitare le persone a uscire e lasciare passare un po' di tempo prima di tornare. Pensiamo che i nostri nemici siano i Padroni e gli Autoritari.
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Message: 3
Date: Fri, 18 Feb 2005 18:02:21 +0100
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Milano: Not(t)e d'Utopia
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Ateneo Libertario
Viale Monza 255 Milano-20126 Tel-Fax 022551994
(MM 1 Precotto)
MAIL- ateneolibertario.mi at libero.it faimilano at tin.it
www.federazioneanarchica.org www.ecn.org/uenne (UMANITA' NOVA)

Giovedì 17 febbraio ore 21.30

seconda serata della rassegna di artisti della:
STAZIONE CANTAUTORI
a sostegno del settimanale anarchico UMANITA' NOVA

Not(t)e d' Utopia

?Luigi Pecere: produttore di Stefano Tessadri e dei Matrioska ha pubblicato
l'anno scorso il suo primo disco dai sapori mediterranei "l'amo"
?Treniincorsa: sono dei sognatori contemporanei. Gruppo folk acustico composto da quattro elementi. 
?Alessio Lega: reduce dal premio Tenco in cui vince la targa come miglior esordio 2004. Di recente ha pubblicato un grande disco assieme ai Mariposa "Resistenza e amore" - www.alessiolega.it
? Stefano Barotti:Cantautore di Massa con all'attivo un bellissimo lavoro "Uomini in costruzione". 
www.stefanobarotti.com 
Sabato 26 febbraio
Del Sangre: provengono da Firenze e hanno nel sangue tutta la scuola folk
rock americana
http://www.delsangre.it/

Davide Giromini: fisarmonicista di Les Anarchistes in veste di solista scalderarà
le sessioni acustiche di questa grande serata. 

Massimiliano Larocca: cantautore fiorentino doc, reduce recentemente di un
tuor europeo per omaggiare il padre del folk di tutti i tempi Van Zandt.

FEDERAZIONE ANARCHICA MILANESE
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Message: 4
Date: Fri, 18 Feb 2005 18:03:25 +0100
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Torino: Donne Libere/Mujeres Libres
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Venerdì 25 febbraio h. 21,15
corso Palermo 46

presentazione del libro di Martha A. Ackelsberg 
Mujeres Libres
L'attualità della lotta delle donne anarchiche nella rivoluzione spagnola

introdurrà il dibattito Ricke Merighi

Durante la rivoluzione e la guerra civile spagnola del 1936-39, diverse decine di migliaia di donne, soprattutto operaie, presero il loro destino in mano, nel vortice della più grande trasformazione sociale di tutti i tempi dando vita ad un movimento che è semplicemente unico nella storia dell'umanità. Unico perché popolare, profondamente radicato nella lotta sociale. Unico perché rivoluzionario e risolutamente anticapitalista. Unico perché agli antipodi, da un lato, di un femminismo borghese sordo nei confronti delle condizioni sociali dell'oppressione delle donne e, dall'altro, di un femminismo marxista cieco davanti alle loro esigenze di liberazione sessuale, politica, egualitaria e libertaria. 
pp. 328+16 di foto - euro 15,00 - Edizioni Zero in Condotta

Nel 1936 un gruppo di donne di Madrid e di Barcellona fondarono Mujeres Libres, organizzazione dedicata a liberare le donne dalla "schiavitù dell'ignoranza, schiavitù in quanto donne e schiavitù come lavoratrici". Anche se durò meno di tre anni, Mujeres Libres mobilitò più di 20.000 donne e sviluppò un vasto programma di attività, finalizzate a dare capacità e consapevolezza individuali e collettive. Gli strumenti utilizzati furono diversi: corsi di formazione, la pubblicazione di una rivista, il sostegno al lavoro, alla maternità, la lotta contro lo sfruttamento della prostituzione. Ma tutti si basavano sul presupposto che la differente situazione concreta delle donne esigesse un cammino di emancipazione separato, per poter contribuire alla lotta comune.
La storia di Mujeres Libres, inserita in un affresco rapido ma efficace del movimento libertario spagnolo e della parabola rivoluzionaria, viene raccontata nel libro di Martha A. Ackelsberg dando voce alle storie ed alle memorie individuali delle protagoniste di allora ma anche alle nostre domande di oggi: come possiamo darci potere senza esercitare il potere? Che cosa è una comunità, chi ne fa parte e come funziona? Che ruolo occupano le reti sociali nella costruzione dell'identità? Che differenza fa il riconoscimento delle differenze?

Federazione Anarchica Torinese - FAI
C.so Palermo 46 la sede è aperta il giovedì h. 21,15 tel. 011 857850; 338 6594361; fat at inrete.it

Durante la serata sarà possibile prendere accordi per la partenza collettiva da Torino per Rimini in occasione della manifestazione antimilitarista del 19 marzo.
Di seguito il manifesto che, nelle varie lingue, verrà affisso in occasione della giornata antimilitarista internazionale.

contro tutti gli eserciti, per la diserzione
Sabato 19 Marzo corteo a Rimini
GIORNATA ANTIMILITARISTA INTERNAZIONALE
Punto di incontro alle 14,30 all'Arco di Augusto

Tutte le guerre contro di noi, noi contro tutte le guerre
CONTRO tutte le frontiere
PER la libera circolazione di ogni individuo
CONTRO tutti i nazionalismi, PER la solidarietà tra gli oppressi
CONTRO la devastazione sociale prodotta dal capitalismo 
PER l'autogestione e l'uguaglianza
CONTRO tutte le religioni, PER il libero pensiero
CONTRO LO SFRUTTAMENTO E LA REPRESSIONE 
GLOBALE, PER LA GLOBALIZZAZIONE DELLE LIBERTÀ

IFA - Internazionale delle Federazioni Anarchiche 
FAI - Federazione Anarchica Italiana
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Message: 5
Date: Fri, 18 Feb 2005 18:04:01 +0100
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Iniziative al Kinesis
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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"Andare ai resti
Banditi, rapinatori, guerriglieri
nell'Italia degli anni Settanta"
Incontro e dibattito con l'autore Emilio Quadrelli
domenica 13 marzo, ore 16
al KINESIS autogestito
Via Carducci 3, Tradate (VA) - Tel/fax. 0331 811 662
Diffusione materiali e documentazione. Al termine serata di autofinanziamento con rinfresco /musica/.
***
E nei venerdì dal 25 febbraio al 18 marzo: videoproiezioni
   -- venerdì 25 febbraio, ore 21 --
"Il mucchio selvaggio" (The Wild Bunch), Usa 1969, di Sam Peckinpah
   -- venerdì 4 marzo, ore 21 --
"Getaway!" (The Getaway), Usa 1972, di Sam Peckinpah
   -- venerdì 11 marzo, ore 21 --
"America 1929: sterminateli senza pietà - Boxar Bertha" Usa 1972, di Martin Scorsese
   -- venerdì 18 marzo, ore 21 --
"La Rivolta" (Le Mur), Francia 1983, di Ylmaz Güney

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"Andare ai resti
Banditi, rapinatori, guerriglieri
nell'Italia degli anni Settanta"
Di Emilio Quadrelli
Sul finire degli anni Sessanta si materializzano in Italia, nell'area del triangolo industriale e sullo sfondo del lavoro di fabbrica, gang giovanili che evolvono rapidamente in temibili "batterie" di rapinatori. La linea di condotta dei banditi metropolitani è tutt'altro che estranea ai modelli culturali dei quartieri operai e il loro stile esistenziale assolutizza quell'impazienza e assenza di mediazione che caratterizzerà le generazioni degli anni Settanta.Nel gergo pokeristico "andare ai resti" significa giocarsi tutto: in questo modo i rapinatori ostentano l'imbocco di una strada senza ritorno, una "visione del mondo" fatta propria per oltre un decennio dalla "meglio gioventù" e formata attraverso la rielaborazione esistenziale dell'immaginario della ribellione.
Tra le molte anomalie, rispetto alla criminalità tradizionale, vi è il ruolo delle donne. In un'epoca in cui, anche negli ambienti politici più radicali, le donne sono, nella migliore delle ipotesi gli angeli del ciclostile, le donne/bandite conquistano un'autonomia decisionale e operativa scomoda sia per il conservatorismo borghese che per il progressismo femminista. 
Inevitabilmente, quando non muoiono in uno dei tanti conflitti a fuoco, per le donne e gli uomini delle "batterie" il carcere diventa un passaggio obbligato. Qui la loro utopia incontra quella dei militanti rivoluzionari, e in carcere le affinità elettive finiranno col riconoscersi. Partendo da un humus esistenziale comune, banditi, rapinatori e guerriglieri mettono in campo la critica più radicale mai portata alle istituzioni totali che sfocia in innumerevoli evasioni, riuscite o tentate.
Quest'epoca si dissolve nelle carceri speciali nei primi anni Ottanta, quando la criminalità organizzata ritorna a egemonizzare i mondi illegali.
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Message: 6
Date: Fri, 18 Feb 2005 18:06:38 +0100
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Torino: bruciata "Delta House". Occupato
	l'"Osservatorio Ecologico 2006"
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Torino, spazi liberati sotto attacco: bruciata Delta House 


Lunedì 7 febbraio Delta House, ultimo spazio liberato che resisteva nella periferia nord-ovest di Torino, è stato dato alle fiamme.


L'edificio occupato nel 1993 da qualche anno aveva ridotto le sue attività e non aveva inquilini-occupanti. Ora è stato murato perché considerato inagibile.


Verso le 5.30 del mattino ignoti armati di piccone hanno tentato di aprire un varco nel muro posteriore della casa e, dopo essersi trovati di fronte un ulteriore muro, hanno deciso di scardinare la porta con un piede di porco.
Una volta entrati hanno dato fuoco all'edificio. Sono stati ritrovati un passamontagna e un berretto da baseball.


Ad accorgersi di quanto stava accadendo e a dare l'allarme sono stati 2 vigilantes in giro di perlustrazione. La gente del posto stranamente non si è accorta di nulla.


Ad oggi nessuno ha rivendicato l'attacco, ma le ipotesi sui mandanti/esecutori sono sostanzialmente due: si pensa a soggetti implicati nella riqualificazione edilizia della zona o ai fascisti.


Delta House si trova nel bel mezzo di un'area toccata dai progetti di riqualificazione della periferia iniziati quattro anni fa dal comune di Torino.
La circoscrizione aveva proposto ai ragazzi di costituirsi in associazione e aprire un internet caffè. Dopo il loro rifiuto è partita una campagna denigratoria sui giornali locali.
In particolare negli spazi dedicati ai quartieri del quotidiano Torino Cronaca ogni settimana compariva un articolo contro Delta House: venivano ripresi i commenti degli anziani vicini indispettiti dal volume elevato della musica durante le serate organizzate.


Mandare a fuoco un edificio occupato può evitare i costi di uno sgombero forzato e/o accelerare l'installazione dei suoi nuovi gestori.


Riguardo all'ipotesi di un'azione fascista va sottolineato che anche a Torino negli ultimi tempi stanno accadendo fatti inquietanti.
Sabato 5 febbraio una macchina è stata incendiata nei pressi di Barocchio Squat, mentre il cso Gabrio è stato attaccato con una sassaiola.
Mercoledì 9 febbraio la porta della sede dell'Associazione dei Pari, presso il cso Gabrio, è stata trovata sfondata. All'interno sono stati aperti alcuni sportelli, ma non sembra essere stato rubato nulla.


Delta House insomma potrebbe essere la prima vittima di una strategia di attacco dei fascisti (analoga a quella in atto in Lombardia) oppure il primo esempio di come il comune intenda risolvere il problema degli spazi liberati.
In ogni caso è importante manifestare la nostra solidarietà ai colpiti e vigilare sulle situazioni.


da "Anarcotico" 


Torino 12 febbraio 


Ieri pomeriggio verso le due un arrembaggio in piena regola, con scale e trabattelli e' stata liberata da piu' di vent'anni di abbandono la casetta numero uno, in Corso Emilia, nel quartiere di porta palazzo, proprio di fronte alla circoscrizione del quartiere 7. 
La digos che presidiava dal mattino al Balon e' arrivata in ritardo rispetto a quando i baldi occupanti hanno preso possesso del tetto. 
Nonostante cio' gli agenti sono stati di guardia tutta la giornata, scattando foto e cercando di identificare il piu' possibile i presenti, una cinquantina.
Nel corso del pomeriggio e' stata data una prima mano di colore all'edificio, aperto un ingresso sulla strada e barricata la porta. 
Installato il riscaldamento sono previsti per i prossimi giorni i lavori di allaccio per acqua e luce.
Oggi, domenica, il primo appuntamento previsto per le ore 12, aperitivo, discussione e volantinaggio al gran balon, poi verso le 14 in massa ci sposteremo alla Delta House dove e' prevista una grigliata/presidio (la Delta House e' stata vittima la scorsa domenica di un incendio appiccato da ignoti). E' prevista una riunione aperta di gestione del nuovo osservatorio nella giornata di lunedi', anche se non si e' ancora stabilito l'orario.
Vi invitiamo a passare numerosi per dare la vostra solidarieta' al neonato osservatorio ecologico su Torino 2006 ed oltre.


PRIMA RIUNIONE OSSERVATORIO ECOLOGICO
Appuntamenti
14.02.2005
Dopo i primi tre giorni di occupazione si e' svolta la prima riunione all'Osservatorio Ecologico, la nuova occupazione torinese.
La gente del quartiere ha dimostrato in vari modi la sua solidarieta', partecipando alla riunione e portando cose da mangiare e da bere agli occupanti che intanto lavorano per rendere il luogo piu' vivibile dopo un abbandono durato circa trent'anni.
MERCOLEDI' 16 la tradizionale riunione/aperitivo del Fenix sara' spostata all'osservatorio, e dopo la riunione e' prevista una grigliata.
SABATO 19 appuntamento alle ore 12 per un aperitivo bella vita. Nel pomeriggio e' prevista la "Marcia Longa": dall'Osservatorio Ecologico fin sotto il comune per presentare alla cittadinanza l'unico "cantiere" aperto in citta' per fare controinformazione sul 2006 e la costruzione della linea del TAV in Valsusa.
Affissioni, controinformazione, spray party, detournamento dei manifesti elettorali e musica per le vie del Balon e del mercato di Portapalazzo. La partenza e' prevista per le 16.
DOMENICA 20 dal pomeriggio apertura del centro al quartiere con giocolieri e piola "open air" il tutto all'insegna della gratuita'.
Venite a portare la vostra solidarieta'.


Sostegno alla Delta House
Appuntamenti
13.02.2005
DOMENICA 13 FEBBRAIO 2005
dalle 14 alle 20.00 


!! APERITIVO URBANO !! 


Dj Set con: SOULFUL Vs 4FUN SQUAD 


Visual: SWEETY VISUALS 


Grigliata di carne! 


Meeting Point: VIA STRADELLA 185 - lu100 / madonna di campagna / torino


Da diffondere il più possibile!


Occupazione dell'Osservatorio Ecologico 2006 e Oltre Attività
13.02.2005
Nasce l'Osservatorio Ecologico 2006 e oltre, che intende diventare punto di aggregazione e informazione contro TAV, Olimpiadi, inceneritori e abomini vari.
E' una casa molto carina, in Corso Emilia 1, (dietro il balon, oltre il ponte sulla Dora). 


domenica 13 febbraio, dalle ore 11.00 colazione BellaVitA, porta quello che vorresti trovare e la tua solidarietà. 


! contro sprechi inganni e devastazioni altre 1000 occupazioni ! 


comunicati tratti dal sito "Tuttosquat"
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Message: 7
Date: Fri, 18 Feb 2005 18:20:59 +0100
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Grecia: Giorgiadis liberato!
To: "Newsletter" <contropotere at inventati.org>
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Ieri, 16 febbraio, la città di Serres ha sentito gli slogans degli
anarchici che sono venuti fin qui da altre città quali Salonicco e Volos
per il processo contro l'anarchico Polykarpos Georgiadis. Georgiadis
aveva passato 10 mesi in carcere in attesa del processo. I compagni hanno
organizzato una fiaccolata a Serres per festeggiare il ritorno di
Georgiadis in seno ai compagni. Era stato richiesta una condanna di 14
anni di carcere per Georgiadis, accusato di aver appiccato fuoco in più
luoghi [il verdetto finale era di 3 anni con la condizionale e
l'immediata liberazione*]. Dall'inizio ala fine del processo, circa 150
anarchici erano presenti nell'aula e dopo aver lasciato l'aula alla fine
del processo, c'è stato un breve corteo fino al centro della città. Dopo
tutti sono tornati al tribunale per il processo contro un marxista
autonomista, anche lui liberato.

Era da tanto tempo che le voci degli anarchici non si sentivano nella
città di Serres, che 500 anni fa fu il luogo di esecuzione di uno dei
primi comunardi della storia, lo sceicco Bedrettin, ed è stato molto
bello - specialmente ora che Polykarpos è di nuovo con noi. Ripetiamo lo
slogan più gridato qui: LA PASSIONE PER LA LIBERTA' E' PIU' FORTE DI
QUALSIASI PRIGIONE!

Da istanbul.indymedia.org
Traduzione di ainfos
Ulteriori informazioni sul caso:
http://www.ainfos.ca/05/feb/ainfos00222.html
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Message: 8
Date: Fri, 18 Feb 2005 20:13:41 +0100
From: contropotere at inventati.org
Subject: [Contropotere] Genova: ancora sgomberi e atti arbitrari del
	potere
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Giassina (Comune di Neirone), borgo sulle alture di 
Siestri.
Oggi, Venerdì 18 Febbraio 2005,  nella prima mattinata, su 
ordinanza del sindaco di Neirone (tal sua eccellenza 
Sudermania S. residente a Genova, e che certamente vorrà 
adempiere al suo pubblico dovere di rispondere alla 
persone che vorranno con lui conferire in merito alle sue 
proverbiali iniziative, che più banalmente possiamo 
considerare vere e proprie carognate) e tramite 
l'intervento dell'Arma, si verifica l'ennesimo atto 
intimidatorio ai danni di coloro che cercano di liberare 
spazi, tempi e memorie dalla viltà e dall'orrore della 
civiltà che siamo costretti a sopportare giorno per 
giorno.
Dopo il tentativo fallito di sgombero, circa tre mesi fa, 
delle Ripe Rosse - con mobilitazione in massa di tutte le 
forze che ingannevolmente si arrogano il compito di 
salvaguardare la salute e la pubblica incolumità (dagli 
agenti della polizia politica, ai vigili urbani, alla 
forestale e sino ai militi dell'Arma) mentre in realtà 
rendono sempre più insopportabili e invivibili gli spazi 
ove alberga la loro presenza - oggi si è consumato un 
altro fatto molto grave.
Dopo i processi in tribunale, gli arresti, i fermi 
intimidatori, le perquisizioni, ecco l'ultima perla degli 
apparati armati in difesa dell'ingiustizia e del potere.
Due amici e compagn* che da qualche mese avevano 
 giustamente, occupato una delle tante case del pubblico 
patrimonio - scelleratamente non assegnate e lasciate 
all'abbandono da anni  - vengono sgomberati, e 
all'ingresso della casa vengono posti i sigilli con 
relativo sequestro dell'unità abitativa.
Il potere e i suoi rappresentanti (dal sindaco firmatario 
dell'ordinanza ai suoi esecutori materiali) non hanno 
remore. Macinano, con il conforto della rassegnazione in 
atto in tanti individui, il loro sporco lavoro, senza 
indugi, codice alla mano e pistola nella fondina. A nulla 
è valso il fatto che una dei due occupanti è in stato 
avanzato di gravidanza, e, al momento, anche in precarie 
condizioni di salute. Abitazione sotto sequestro, con 
relativi beni all'interno. E al momento ancora non si sa 
se, come e quando, sarà possibile il recupero, quantomeno, 
 degli effetti personali di coloro che sono stati sbattuti 
così, alla bell'e meglio, per strada.
Come se non bastasse a ciò si aggiungono la denuncia con 
vari titoli di reato compreso un fantasioso furto di 
elettricità del tutto inesistente in considerazione 
dell'allaccio alla rete elettrica da parte della società 
che eroga i servizi tramite un regolare contratto.
Il potere insiste ma non fermerà e non cancellerà le lotte 
e la resistenza, e anche se molti sembrano inchinarsi 
sotto la minaccia dei suoi manganelli o illusi dalle sue 
muse incantatrici, il seme della rivolta continua a 
crescere. Nulla di questo mondo ci appartiene e liberarci 
dalle sue catene è l'unica prospettiva valida avanti a 
noi. La solidarietà non si spezza e non si piega ma 
saranno invece gli artefici dell'immane catastrofe in 
atto, a scomparire insieme alle macerie di questo mondo.
Case libere, saperi in condivisione, ribellione nel solco 
inestimabile di pensiero e azione.

Solidarietà agli occupanti in lotta
Sostegno attivo e nessuna rinuncia

Comitato Anarchico di Difesa e Solidarietà

Email:anarcos at ghostmail.net
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