[unomada-info] [Uninomade] UniNomade 27-28 jan - Il tema dell'organizzazione I atto]

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Mie Ene 24 20:38:50 CET 2007



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Subject: 	[Uninomade] UniNomade 27-28 jan - Il tema dell'organizzazione 
I atto
Date: 	Wed, 24 Jan 2007 17:24:04 +0000 (GMT)
From: 	francesco raparelli <rifo78 en yahoo.it>
Reply-To: 	uninomade en globalproject.info
To: 	uninomade en globalproject.info



Car*,
sabato e domenica si terrà a Esc (via dei Reti 15 - San Lorenzo) il 
primo appuntamento sul tema dell'organizzazione.
A seguire trovate una piccola introduzione e il programma.
Ricordo che i prossimi appuntamenti si terranno a Venezia e Bologna.
Spero di abbracciarvi tutt* a Roma questo fine settimana.

un forte abbraccio,
f.




UniNomade 2007

Il tema dell'organizzazione - I atto

Esc (Roma) 27-28 gennaio

Perché proporre un seminario sul tema dell'organizzazione? Perché 
proprio ora? In che modo è opportuno, per i movimenti sociali, porsi un 
tale problema? Capita spesso di sentire esponenti dei partiti politici o 
dei sindacati maggiori rimproverare ai movimenti il fatto di non 
accettare la propria natura aleatoria e sfuggente, di non attestarsi 
semplicemente sull'evento ma di avere la presunzione di strutturarsi, 
farsi soggetto organizzato e durare nel tempo. Non è difficile vedere 
dietro il rimprovero, una malcelata preoccupazione: mantenere il 
monopolio della decisione politica e metterlo al sicuro dalla minaccia 
dei movimenti.

Non è un caso allora che i movimenti, nello stesso tempo in cui devono 
combattere contro il potere, devono al tempo stesso rovesciare 
quell'immagine molle dell'organizzazione che il sistema della 
rappresentanza attribuisce loro.

L'avvio di una riflessione collettiva sulla tematica dell'organizzazione 
ha quindi il senso di interrogare la natura stessa dei movimenti davanti 
a quella "crisi di forma" prodotta dai nuovi dispositivi di cattura 
della governance, dall'emergere della composizione sociale precaria, 
dalla mutata percezione del tempo e dello spazio propria della 
dimensione metropolitana.

Disarticolare il problema dell'organizzazione, distinguerne le linee 
costitutive, metterlo a confronto con le sue nuove chance così come con 
i suoi blocchi.

Il primo dei tre appuntamenti che si svolgerà a Roma ad Esc sabato 27 e 
domenica 28 gennaio proverà, a partire da una ricostruzione genealogica 
della storia recente dei movimenti sociali, a riannodare i fili di un 
ragionamento disperso e a condensare le problematiche che ancora oggi 
rappresentano una sfida per ogni tentativo organizzativo che voglia 
mettere in conto la trasformazione dell'esistente e l'affermazione del 
comune.

Le due giornate saranno quindi suddivise in tre momenti dove mettere a 
fuoco tre passaggi a nostro avviso fondamentali per capire gli sviluppi 
dei movimenti degli ultimi 15 anni: il movimento universitario della 
Pantera e l'espansione dei centri sociali (sabato mattina), le prime 
esperienze di lotta in Europa sulla precarietà lavorativa e la 
trasformazione del Welfare (sabato pomeriggio) e infine la stagione dei 
controvertici e l'imporsi dei movimenti globali (domenica mattina).

Attorno a questi tre passaggi si snodano questioni rilevanti per 
pensare, nel presente, il problema dell'organizzazione politica.

Un'unica avvertenza: riesumare le esperienze passate, seppur 
significative, non ha in questo contesto il valore di una ricostruzione 
della memoria, benché di parte, in cui "riconoscerci"; così come non 
intende descrivere nessuna traiettoria lineare, ripercorrendo la quale 
si arriverebbe alla consapevolezza di un qualche sviluppo o di una 
qualche sedimentazione progressiva. Il punto sul quale invece 
converrebbe concentrare l'attenzione è il pensare a questi tre passaggi 
come il momento dell'emergenza e dell'irruzione di altrettanti 
dispositivi sociali concreti, di altrettante rotture della percezione 
comune che hanno funzionato e funzionano ancora oggi, da una parte come 
blocchi della soggettività, limiti sui quali l'idea stessa di 
organizzazione ha mostrato un cedimento ed una crisi radicale, allo 
stesso tempo come rivelatori di un nuovo piano di realtà all'interno del 
quale possiamo per la prima volta individuare le basi su cui poggiare i 
piedi per riaprire di continuo l'evento della soggettivazione.


Programma

Sabato 27 gennaio h 10:30/13:00

Intro - Organizzazione I atto

Genealogie, mutazioni, divenire - Alberto De Nicola (20 minuti)

Centri sociali: dalla resistenza alla produzione di soggettività

I centri sociali e il "salto" della Pantera; le Posse e il linguaggio 
antagonista; dalla scoperta del Fax a quella del Web; la rete e 
l'autoproduzione; i centri sociali e la metropoli; parade e reclaim the 
street

Coordina: Francesco Brancaccio

Relazione (40-45 minuti): Benedetto Vecchi

Discutono (10-15 minuti): Antonio Conti e Marco Guarella "Ciuffo" (Roma: 
dalla Pantera alla delibera 26); Duka (linguaggi e autoproduzione); 
Vilma Mazza (Nord-est: dal distretto produttivo alla ricombinazione 
reticolare dei Centri sociali)

Sabato 27 gennaio h 14:30/18:00 (molto puntuali)

Prendere appunti in Francia: dalle lotte francesi del '94-'95 alle Tute 
bianche

Lotte biopolitiche e sciopero metropolitano; uno strano animale: il 
precariato e la lotta di classe nel post-fordismo; la centralità del 
tema del reddito; gli invisibili e l'esercizio del comune; il reddito e 
lo spazio politico europeo

Coordina: Francesco Raparelli

Relazione (40-45 minuti): Gigi Roggero

Discutono (10-15 minuti): Toni Negri (1995-2006: rottura e discontinuità 
delle lotte francesi), Pulika Calzini e Giuliana Visco (gli Invisibili 
per il Reddito di cittadinanza: conflitto e pratiche comunicative); 
Emiliano Viccaro e Marcello Tarì (dalle Tute bianche alla MayDay Parade 
- linguaggio, insorgenza, soggettività del lavoro precario)

Domenica 28 gennaio h 11:00/14:30

Sfera pubblica globale e movimento alterglobalista

La costituzione del movimento alterglobalista; pratiche di resistenza e 
di affermazione nel nuovo spazio biopolitico imperiale; l'Impero e 
l'Europa; la crisi imperiale e il movimento no-war; la disobbedienza 
come nuovo paradigma del conflitto; la retorica della partecipazione e 
l'immunizzazione della sfera pubblica alterglobalista

Coordina: Anna Curcio

Relazione (40-45 minuti): Sandro Mezzadra

Discutono (10-15 minuti): Luca Casarini (1 gennaio '94, 30 novembre '99, 
20 luglio 2001: la genealogia della moltitudine alterglobalista); 
Vittorio Sergi (attivismo nomadico e controvertici); Gianmarco De Pieri 
(Disobbedienti: una sfida ricompositiva ancora aperta?); Beppe Caccia 
(federalismo municipale e sfida europea - movimenti e forme della 
democrazia); Marco Bascetta (la tematica della società civile globale e 
il suo riassorbimento: il fallimento dei forum e la politica partecipativa)


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